Ciao, passo per la prima delle due recensioni premio.
Innanzitutto complimenti per aver affrontato tematiche delicate come possono essere depressione e suicidio in maniera così… non saprei esattamente definirlo, ma mi viene in mente il termine rispettosa: senza fronzoli, certo, ma con un lucido cinismo che riflette bene quello che una persona in queste condizioni potrebbe dire o pensare davvero.
Stilisticamente, hai affrontato il tema con l’impostazione dell’introspettiva classica: un lungo excursus della storia di Erica, punteggiato dal suo incontro con Roberto che si innamora di lei. Il lessico scelto non è aulico ma ha dei tocchi raffinati che danno alla storia un tono curato e piacevole.
Ti segnalo questi punti critici che ho notato:
#Sto svanendo, a ogni goccia vermiglia mi accorgevo che una parte di me scivolava fuori, senza incontrare resistenza.
Questo periodo inizia al presente e continua al passato e non è molto chiaro;
#Una goccia e le estati passate a cercare di essere ciò che non potevo essere moriva, un’altra goccia e le giornate ad aspettare di esistere si perdevano nell’acqua profumata d’iris
Per concordanza, la forma giusta dovrebbe essere “morivano”;
# dei quei cinque anni
Errore di battitura, sarebbe “di quei cinque anni”.
# nessun passo avanti,; solo noi due e una casa, non avrei potuto darti altro.
Doppia punteggiatura.
Per quanto riguarda la veste grafica, l’ho trovata particolare con questo allineamento centrato su tutto il testo, ma cionondimeno apprezzabile, in quanto dà alla storia l’impressione di leggere quasi un manoscritto – idealmente, la lettera d’addio di Erica. Un font più “mano libera” avrebbe cementato questa scelta rendendola ancora più solida, ma la vista d’insieme rimane comunque gradevole.
Quanto al gradimento personale, pur non essendo amante delle introspettive classiche ho apprezzato la tua storia per gli elementi che ho citato prima: il suo verismo quasi cinico (“Credevo di poter cambiare, che sarei riuscita finalmente a provare un qualcosa di utile, un sentimento, un attaccamento verso qualcuno, ma nulla”), la scorrevolezza con la quale la storia arriva e passa lasciando un brivido in chi legge. Brava!
 

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Anche questo è amore ? – Milla4

Grammatica: 4.95/5
-nessun passo avanti,; è un errore di battitura o un refuso da correzione, ma te lo indico lo stesso. -0.05.
Stile: 9/10
Lo stile mi piace: è fluido e si legge molto bene. Adoro le parti in corsivo, personalmente ne faccio un uso spropositato (forse anche troppo), quindi le apprezzo sempre tanto quando le trovo in altre autrici. Il lessico anche è buono e non ci sono ripetizioni, in più la grammatica è ottima, in sostanza la storia si legge molto bene. Forse avrei calcato un po' di più la mano con figure retoriche un linguaggio più dark, ma capisco che questo è davvero molto personale, e la storia è comunque davvero ben scritta. Alla prima lettura mi hai anche fatto emozionare xD, sì ho pianto, ma veramente (e non occhi lucidi, proprio lacrime vere, quindi doppi complimenti!).
Introspezione dei personaggi, rispetto del mandato del contest: 19/20
Dunque anche qui hai fatto un ottimo lavoro! Il mandato del contest lo hai rispettato: la storia è introspettiva, ma non solo! È malinconica e anche angst, quindi complimenti! Per introspezione, devo farti complimenti: di certo non è assolutamente facile scrivere cose del genere o entrare in certi ambiti, quindi tanto di cappello. Erica è ben inquadrata e le gocce che vanno via insieme ai ricordi sono un' immagine molto forte, ma al tempo stesso poetica che ben raffigura il suicidio! Unica cosetta, se così si può definire, è che mi è mancato un episodio concreto con Roberto, o anche solo un lato del suo carattere, per meglio capirlo e inquadrarlo all’interno del loro rapporto… non so, un accetto anche piccolo (perché capisco che in 500 parole la cosa non è affatto facile) perché ho sentito il bisogno leggendo di capire di più su di lui. Però ti faccio i complimenti per Erica, si capiscono le sue ragioni e i suoi non-sentimenti, il nulla percepito… un cosa davvero difficile da affrontare e con la quale convivere, brava!
Gradimento personale: 9/10
Ho gradito moltissimo la tua storia, l'ho trovata da subito adattissima al contest, credo tu abbia fatto un lavoro ottimo, bravissima! Mi ha emozionato, solo due cosette credo avrei voluto che approfondissi (Roberto e le metafore), ma non credo che questo tolga nulla alla storia meravigliosa che mi ha presentato.
Uso citazione: 5/5
Dunque hai usato la citazione molto bene, ma posso dire una cosa? Mi hai usato meglio l'altra, quella che non mi hai scritto nelle note: “Ho tutte le condizioni per essere felice, tranne la felicità” che tra l'altro era una delle mie preferite! Sono ben amalgamate nella storia e si leggono come parte di essa, bravissima!

Totale: 46.95/50

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Bellissima **
Davvero non ho parole, questa flash ha qualcosa di meraviglioso e orribile al contempo... è drammatica, piena di amarezza, di incomprensione di se stessi. Dimmi se mi sbaglio: lei è asessuale, giusto? È un tema che non avevo mai visto affrontare qui su Efp, tant'è che è sconosciuto persino da chi lo è, come la tua sfortunata protagonista... o meglio, probabilmente è un orientamento sessuale che può essere vissuto molto male, fin dall'adolescenza, poi con la quasi incapacità di mantenere una relazione, probabilmente (non ne ho idea, in realtà sto immaginando i vari ostacoli ahah).
Che dire, ti fa onore fare luce anche qui su un argomento come questo... ed è bellissimo riuscire a sentire l'amore che la protagonista prova perché essere asessuale non significa essere necessariamente aromantica, perché l'unico modo che trova per esprimerlo è triste e mosso dalla disperazione, dall'ostilità verso quel marcio che si sente dentro.
Quel marcio lui non lo ha mai visto, a quanto pare, ma per lei non è abbastanza uno sguardo in mezzo a altri miliardi che non vogliono capire.
Davvero bellissima, mi è piaciuto anche molto lo stile che nella sua semplicità sa trasmettere tanto.
Complimenti,
Bacioni :*
(Recensione modificata il 30/12/2016 - 11:22 pm)

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