Recensioni per
La pena di morte
di Hiroshi84

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
11/01/19, ore 23:44

Ciao! Eccomi qui dopo chissà quanto tempo! Comunque sia, io sono assolutamente favorevole alla pena di morte, almeno per reati molto gravi (tipo genitori che stuprano i figli), in modo che possano essere cancellati dalla faccia della terra e non fare piú del male a nessuno e anche perché in carcere possono continuare cosí e fare del male ai carcerati o addirittura ai secondini o, in qualche modo, scappare. Tornando al racconto, sono rimasta colpita dalle parole dette dall'ultimo detenuto condannato a morte, ma anche da quello che ha scritto lo scrittore. Tu, invece, cosa ne pensi? Sei favorevole alla pena di morte (come me) oppure no? Ora vado, a presto!

Recensore Veterano
21/10/17, ore 02:14

E' difficile fare una recensione a questa storia ma ci proverò ugualmente (Mi piacciono le sfide XD) Io sono una persona che in parte è favore della pena di morte in caso di reati molto violenti (Omicidio, terrorismo, stupro, uccisione di bambini, rapimento e così via) Per me ci sono reati che sono imperdonabili e una persona non può essere reintegrata in società una volta che gli ha commessi, specialmente in caso di reati come quello di strage o di attentato terroristico. In ogni modo la pena di morte è dura realtà ancora presente nei paesi arabi e anche in Cina dovrebbe essere ancora presente tramite la fucilazione. Negli Usa so che Obama invece l'ha tolta in alcuni stati mentre in altri c'è ancora ma non ricordo esattamente dove. Comunque la pena di morte è un discorso lungo e complesso a parere mio e se ne dovrebbe parlare in modo più approfondito.

La storia mi è piaciuta, la creazione dello stato del Sud America immaginario mi è piaciuta molto, hai creato una bella ambientazione e sono stato trasportato davvero dentro ad un carcere (Immagino quanto sia orrendo un carcere dell'America latina) La scena dell'ultimo tizio che si fa giustizia da solo mi ha richiamato ovviamente il film con Gerard Butler "Giustizia privata" la trama è molto simile a quella del tuo personaggio con la differenza che la figlia e la moglie vengono uccise. Mi è piaciuto il fatto che il giudice e poi il governo abbiano accolto la richiesta del detenuto, in un altro stato non avrebbe avuto la stessa fortuna. La storia è molto bella e fa riflettere perchè parla di due argomenti delicati come la pena di morte e il "farsi giustizia da se". A me è piaciuto molto questo scritto, anche le scene con i poliziotti e i giudici sono descritti molto bene, lo stato mi ha ricordato vagamente un possibile "Venezuela" ma potrei sbagliarmi (E' uno dei più autoritari e più criminosi nel Sud America) Bravissimo anche in questa storia. Ti abbraccio forte.
Fede883.

Nuovo recensore
30/08/17, ore 22:16

Ciao,
Ho letto e riletto questo racconto. Ho provato un grande senso di soddisfazione.
Io sono a favore della pena di morte per alcuni tipi di reati.
Lo sono perché credo fermamente che alcune persone non cambiano facilmente. Molti credono che dopo un periodo di reclusione una persona può cambiare. Si, a volte succede ma raramente. Nella maggior parte dei casi, una volta liberi, tornano alla vita di prima commettendo gli stessi reati.
Molti non provano il senso di colpa per le azioni commesse. Anzi addirittura se ne vantano.
So che è un punto di vista abbastanza rigida ma non credo che sia ingiusta.
Poi l'ergastolo, una pena che in alcuni paesi funziona e in altri no. Spesso dall'ergastolo si passa a qualche anno per non dire mesi di reclusione. E tutto ciò è così surreale.
Come al solito sbraito isterica XD.
Baci,

SkyFair

Nuovo recensore
07/05/17, ore 21:27

Beh, grazie mille di avermi consigliato questa storia. Dall'inizio alla fine mi sono sentita come se stessi leggendo un lungo articolo di giornale, devo ammettere che questa storia dà proprio la sensazione di "realtà" incredibile! Come stile di scrittura questa storia mi fa pensare a Wulf Dorn (uno scrittore di thriller), forse siete imparentati, XD o magari no....pazienza. Comunque come ho già detto la storia è fatta davvero bene, e credo che ne leggerò altre delle tue storie quando avrò tempo.

Recensore Veterano
25/03/17, ore 22:59

Buongiorno.
Allora, io devo dire che questo racconto, scritto anche con una buona perizia grammaticale, fa riflettere e mostra l'idiozia della pena di morte, in quanto possono essere condannate persone che, sì, hanno ucciso, ma per via di inefficienze dello stato (il terzo detenuto) e dei suoi rappresentanti, che, troppo spesso, dimenticano che sono uomini e donne come tutti gli altri e, in quanto tali, possono sbagliare..
L'ultimo fa vedere il paradosso della assenza della pena di morte, che può trasformarsi molto spesso in una tortura (morte viva), in quanto l'ergastolo è una condanna a morte dilazionata.
Però io non riesco a essere totalmente contro l'ergastolo, perché sì, va bene i diritti dei detenuti, ma è giusto che i cari delle vittime se li vedano tornare, anche dopo 30 anni?
Non lo so, è un aspetto controverso, che tu hai reso bene.

Recensore Master
03/03/17, ore 17:44

Anche questo racconto mi è piaciuto molto, mi sa che nella tua lista di scritti non ci sia un racconto che sia brutto.
È scritto anche bene, ovviamente. Complimenti, l tue storie migliorano sempre.

Nuovo recensore
03/01/17, ore 11:51

Ma è una cosa realmente accaduta o frutto della tua fantasia?
Mi sembrava di essere immersa in quei documentari americani, dove per protagonisti appunto sono i detenuti. Mi hanno colpito davvero tanto le ultime parole dei condannati a morte. Molto riflessive. Soprattutto mi hanno colpito le parole di Carlos Alvarez, che nonostante abbia commesso un omicidio ha ritenuto di voler vivere, per sua figlia, sua moglie e tutti coloro che vivono in una situazione come la sua!