Ciao :)
Bellissima storia! Molto particolare *^*
Bella la scelta che hai fatto di rendere Sherlock "reale" grazie al bacio di John. Avevo gli occhi a cuoricino in quel momento!
Complimenti ancora :3
-Atena

Leggi la risposta dell'autore

Amica mia, come sempre arrivo colpevolmente in ritardo. So che, nonostante tutto, mi perdonerai: conosci la frenesia delle mie ultime giornate!
Questa OS è stata scritta e pubblicata nel periodo dell'anno che più le si addice. È pervasa da quell'alone di magia e dolcezza che - lo sappiamo - è l'elemento più caratteristico delle giornate che ruotano intorno al Natale. Una fiaba dolce, veloce e leggera (parola che non sempre identifica un racconto privo di spessore, anzi...).
Sono sul bus di ritorno dall'aeroporto e, quindi, non posso scrivere molto altro. Ma tu sai cosa penso delle tue storie e questa, nonostante un diverso registro, non fa eccezione.

Brava.

B.

Leggi la risposta dell'autore

È una dolcissima e bellissima storia natalizia, romantica e delicata. Hai fatto benissimo a pubblicarla.
Sai quanto io adori il fantasy e la fantascienza. Mi piace molto questa versione di Sherlock, spirito "del Natale". John bambino è adorabile, ma anche l'adolescente sa farsi amare. Certo, non avrei voluto essere nei suoi panni nel momento in cui si è incontrato con Sarah. Non penso che lo abbia perdonato facilmente, povero!
Ho trovato geniale il modo in cui hai inserito A Study in Pink in questa storia. Ed è divertentissimo sia l'atteggiamento di Sherlock che il modo in cui hai risolto il caso del serial killer. Decisamente natalizio.
Qui lo scrivo e qui lo nego, per non attirare le ire di Mycroft che è troppo pericoloso, ma il maggiore degli Holmes è veramente tenero, per come accudisce il fratellino.
La 4a stagione? No comment! Forse la vedo domenica!

Alla prossima!
Ciao! :-)

Leggi la risposta dell'autore

Mi è piaciuta la tua storia per una serie di motivi. Innanzitutto, ed è la ragione più superficiale, mi sembra adeguata al clima natalizio che continua a farci desiderare storie con un tocco di buoni sentimenti in più; poi ho apprezzato il tuo modo di scrivere che circostanzia con precisione gli scenari e le azioni dei personaggi. Ma il motivo principale per cui ho deciso di recensire il tuo pezzo, è l’elaborazione, o meglio lo stravolgimento, delle strutture che abbiamo visto in ASIP: non è Sh che viene minacciato di morte dal taxista ma John, con tutte le conseguenze che tu costruisci, adeguate a questo straordinario cambio di ruolo. Il finale è dolce e rassicurante, lo Sh che vive finalmente una vita vera è ritratto in modo quasi poetico, con il suo inseparabile violino e la sua eterea presenza, da sempre alla ricerca del suo John.

Leggi la risposta dell'autore