Ciao! Anch'io partecipo al concorso di Najara e, dando uno sguardo alle altre storie in gara, sono incappata nella tua, che, devo dire, mi è davvero piaciuta.
La cosa che più ho apprezzato e che tu hai meglio reso, soprattutto dall'immagine, è la distinzione tra luce e oscurità, gioia e dolore, vita e morte, connessa alla distruzione di Amaluk, che delinei in maniera molto efficace.
Mi è piaciuta molto l'idea di concepire l'albero della luce come la nascita di un barlume di speranza e vitalità grazie proprio alla bambina Lux, la madre Sara, che, grazie a lei e alla trovatella, esce lentamente dalla sua depressione, riscoprendo le gioie della vita, e la bambina Vittoria, che riescono anche a coinvolgere Marta e Il Vecchio. Tutte persone segnate profondamente dal dolore, dalla perdita e dalla distruzione del mondo, di cui non sono rimaste altro che macerie. Queste, tuttavia, riescono a vedere la luce in un mondo di oscurità, scintilla che, una volta accesa, non potrà far altro che crescere.
Insomma, una storia di devastazione e sofferenze, ma, soprattutto, di amore, gioia e speranza, che possono nascere e mettere radici anche nei luoghi più bui, sterili e tristi. Ti auguro buona fortuna per il contest, perché credo che il tuo racconto abbia davvero un grande potenziale. A presto!^^ (Recensione modificata il 10/01/2017 - 11:19 pm) |