Ciao Tixit,mi piace leggere di Victor,un personaggio di cui si sa poco e che può offrire varie interpretazioni. In questa scena rappresentata mi vengono in mente i disegni di Oscar ed André in riva al mare,alla fine dell'anime. Ma qui abbiamo un testimone ,Girodelle,che osserva con dolce distacco i due innamorati,dove vi è questa volta un lieto finale. Victor deve sempre accontentarsi,come anche in questo momento,naufragando in quel sorriso. Un saluto. :)
(Recensione modificata il 16/12/2019 - 12:08 pm)

Leggi la risposta dell'autore

E niente, hai proprio il dono di condensare le emozioni in pochissime parole, sono schegge cariche di significato che ti arrivano addosso e si insinuano nel profondo. "Lui affondava nella sabbia e nel mare, loro camminavano bilanciandosi l'uno con l'altra"... e hai detto tutto! C'è l'idillio e il trionfo dell'amore da guardare in disparte (e il mare che di colpo morde), c'è l'astio e la stizza ma non è mai verso di lei (non sia mai, e sempre colpa di André, e quella cioccolata in faccia sarà stata pure fredda ma brucia ancora mi sa ;P ), c'è quel sorriso che per una vita ha lambito l'anima e alla fine ha travolto e trascinato via tutto, e quella sottile malinconia che più è sottile e più fa male e te la senti proprio addosso, e poi c'è la chiusa struggente sui ricordi e le impronte che vabbè, che te lo dico a fare. E l'impronta di quel sorriso a lui basta e gli basterà per sempre, e nonostante tutto (e tutti, e André) per lei ci sarà sempre, e proprio questa è l'essenza di un personaggio davvero profondo e profondamente incompreso e che amo tantissimo (sempre un pelino dopo André eh... perchè sarà pure bello e affascinate e profondo e struggente e nobile d'animo e di nome e di fatto, ma André è André e non c'è storia per nessuno 😂😂😂😂😂😂) Sei bravissima, un'altra scheggia dritta al cuore!

Leggi la risposta dell'autore

Ciao!
Lo scambio a catena è qui ^_^
Ho scelto di recensire questa storia su Lady Oscar – dopo aver fatto un piacevole tuffo nelle tue mirabolanti fantasie lokesche (?) - perché l'avevo letta praticamente appena pubblicata, e, manco a dirlo, mi era piaciuta moltissimo (credo anzi di averla inserita nelle preferite – se così non fosse, dopo provvedo subito).
Ma non hai detto che non ti trovavi bene con le flash? ;-)
No, perché questa è davvero una perla del genere, e coglie perfettamente il senso di ciò che avevo tentato di spiegarti l'anno scorso a proposito della mia passione per questa particolare forma d'espressione “fanfictionara” (oggi creo neologismi così, random – perdonami, il Piccolo Padawan ha pensato bene di farmi trascorrere questi giorni di vacanza prima a badare al suo raffreddore, e poi a cercare di scacciare dal mio povero corpo tutti i germi che mi ha passato).
È un attimo, poco più di una manciata di minuti nei quali ci è concesso scorgere un frammento dell'anima di uno dei personaggi forse più bistrattati dal fandom (sempre e comunque dopo Fersen, of course), ma che, in realtà, almeno secondo la mia opinione, rappresenta molto più di quello che sembra in apparenza. In fondo, che colpa ne ha ad essersi innamorato di Madamigella Oscar – come peraltro chiunque abbia avuto la fortuna\sfortuna di conoscerla e rimanerle accanto? La ama tanto da sacrificare i suoi stessi sentimenti pur di saperla viva, lontana da una Francia avvolta dalle fiamme della Rivoluzione, sana e salva e felice, anche se al fianco di un altro uomo. Direi che ci troviamo di fronte ad un comportamento che rivela una nobiltà che va bel al di là del semplice lignaggio. E scusami se è poco.
Il testo è triste (trasuda angst da tutti i pori, come piace a me) – è pur sempre l'addio di un uomo alla speranza di un amore che sa irrealizzabile – ma, allo stesso tempo, rimane permeato da una gradevole sensazione di dolcezza – non c'è rabbia in Girodelle, o altro sentimento negativo: in fondo, lo sa, a lui può bastare la tenerezza di un ricordo. È quasi, oserei dire, consolatorio, perché Victor è un uomo innegabilmente per bene, con i suoi difetti, può darsi, come tutti, ma il suo animo è buono, e questa consapevolezza, secondo me, getta una luce più intensa e bella su ogni cosa – anche su un mondo, quello di Girodelle, appunto, sull'orlo del crollo (in Francia per lo meno. Tra l'altro anch'io, nella famosa raccolta di flashfics che tanto ti aveva lasciata perplessa, ho immaginato un futuro sicuro per lui al di là della manica).
E chissà che questo spiraglio luminoso non raggiunga anche i due giovani innamorati che – proprio come tutti gli innamorati – sembrano non accorgersi di nulla al di fuori del loro amore – e del frutto dello stesso.
Non so spiegarti fino a che punto mi è piaciuta questa storia: la tua prosa, sempre perfetta ed adatta al contesto (così come sai descrivere perfettamente situazioni più frizzanti, allo stesso modo non cedi di un millimetro quando il tono si fa più malinconico e nostalgico), in “Dopo la fine” raggiunge un livello di lirismo pirotecnico – il tutto accompagnato dalla solita accuratezza e precisione nel delineare la psicologia dei personaggi.
Che altro posso aggiungere?
Chapeau, e complimenti ;-)
Alla prossima carissima!
Un bacio :*

padme

Leggi la risposta dell'autore

Non amo molto le fic con i finali harmony in Lady Oscar.
Però devo dire che mi è piaciuta questa breve flash, in cui Girodel aiuta Oscar e André e li vede allontanarsi, immemori e incoscienti, presi solo dal loro amore.
Fa anche tenerezza la dignitosa malinconia di Girodel e io adoro il tuo modo di narrare, in quanto, finalmente, da' dignità ad un personaggio troppo a lungo bistrattato.
Brava,

Leggi la risposta dell'autore

Confesso che dal primo momento che ho letto questa flashfic (credo che l'avessi appena pubblicata) ho subito pensato che fosse una delle ff più toccanti lette su efp. È una piccola perla, Tiziana, e non a caso ho aspettato il momento giusto per recensirla: liquidarla con due parole per la fretta non mi sarebbe piaciuto.
Non è facile scrivere flashfic: tu invece con poche righe, qualche dettaglio e una scena dolceamara riesci a ricreare un ipotetico background, lasciando volutamente colmare i vari vuoti alla fantasia del lettore.
Lo fai tra l'altro in maniera magistrale: nessuna parola è messa a caso, anzi trovo che nella sua brevità sia una storia complessa, ricca di metafore e simbologie. Innanzitutto il mare: quel mare che placido lambisce i piedi di Victor e che diventa metafora di un sentimento ''nato piano'', che però come il sorriso di lei si è insinuato nel suo animo lasciandolo privo di difese e senza più la forza di strapparsela dal cuore. Quello stesso mare sembra quindi separarlp dai due amanti, e pare diventare rabbioso quando forse la gelosia si affaccia nei suoi pensieri. È però solo un momento: da vero eroe romantico, il tuo Victor è disposto a vedere la donna amata felice tra le braccia di un altro, consapevole che lei, sua, non lo è mai stata... gli basta appunto quel sorriso ormai impresso nel suo cuore, quel sorriso che torna nel finale e che chiude il cerchio.
Non so se il Victor del manga avrebbe fatto tanto ( anche se in fondo per amore di lei avrebbe accettato il menage a trois😉), ma sicuramente in questo visconte intenso e malinconico ho rivisto quello dell'anime.
Splendida storia... tu sai che aspettavo qualcosa su Victor!
Un bacio
Silvia

Avevo pensato ad una visione di Girodel all inizio , un sogno ad occhi aperti nel desiderio di vedere Oscar serena e felice , guarita e realizzata invece e' tutto vero, ma non chiedermi perche' mi ero fatta questa idea.Mi fa tanta tristezza tutto solo soletto ad amare ancora da lontano la" sua" Oscar , il fatto che si preoccupi di lei perche' la vede scalza passeggiare con un Andre' che reputa incosciente.Si accontenta di vederla da lontano senza nemmeno andare loro incontro, il dolce malinconico Girodelle...una stretta al cuore
(Recensione modificata il 13/01/2017 - 06:38 pm)

Bellissima! Delicata e intensa. Completa. Con infinite sfumature: malinconia e leggerezza. Passato e futuro. Disincanto e speranza. Sole e vento.
La descrizione di pochi istanti, una scena breve ma talmente forte, evocativa, densa di emozioni che nel leggere la storia mi pareva di essere su quella spiaggia, di sentire lo stesso vento sul viso, le loro risate, la gioia e la malinconia. Mi hai fatto avvertire l'amore di questi tre straordinari personaggi che tu sai sempre rendere aderenti alla storia originale, veri, autentici, credibili.
Mi piace molto come scrivi, il tuo stile originale, brillante; la naturalezza che sai dare ai dialoghi, l'elegante semplicità e nello stesso tempo la profondità dei contenuti, delle riflessioni. Ci prendi per mano e lentamente ci accompagni tra i pensieri e i ragionamenti dei personaggi.
In questa storia mi è sembrato ci fosse un più ampio respiro dell'anima. Tra testa e cuore, vince il cuore. Meno ragionamento, più emotività.
Confesso che anche a me piace molto Girodel, ma le storie che amo di più sono proprio quelle in cui i nostri protagonisti sono adulti, sopravvivono e ricominciano una nuova vita insieme. Se la meritano!
Attendo fiduciosa una tua ff che possa regalare una seconda possibilità a Oscar e André. Mi piacerebbe conoscere il tuo punto di vista e gli eventuali sviluppi che daresti alla loro storia, alle loro difficili dinamiche.
Sono poco social, e di solito non recensisco, ma questa volta... va direttamente nelle mie preferite.
Ciao. E grazie!
(Recensione modificata il 12/01/2017 - 09:56 pm)

Non posso che aggiungermi alle parole di elogio delle altre commentatrici.... pensavo quale oceanico divario C'È tra un uomo con simili nobili sentimenti, nonostante il cuore spezzato, e quelli che oggi puniscono le donne con acido e morte, per non essere contraccambiati nel loro malato sentimento... scusate la divagazione, ma quello che si sente in giro è una allucinazione... meno male che ci rimangono i sogni.. come quello che ci hai donato tu.

Mamma quanto è bello questo Giro, forse perfino di più di quello con un cuore grande, nobile e sotto la pioggia battente. Avrebbe certamente meritato di più.
Struggente questa immagine che ci dai di loro.
Brava

Ciao!
Che splendido quadro di un finale da sogno ci hai dato, dipinto con pochi tratti efficaci e pieni di poesia, in cui la malinconia di chi guarda (Giro, giusto?) e l'intima gioia di chi è osservato si esaltano a vicenda, in un gioco di contrapposizione davvero struggente e ben riuscito.
Superbrava, come sempre, del resto!
Un abbraccio, Musetta.
(Recensione modificata il 11/01/2017 - 05:03 pm)

Bellissimo ritratto di questa coppia vista in lontananza.
Hai saputo veramente centrare il bisogno di futuro e di speranza per i nostri due eroi.
Brava.

Che dolcezza!!
Ti sei tolta lo sfizio di far tornare Girodel, di cui so quanto ti rattristi la scarna presenza nell anime. E questo finale harmony per i nostri ... ma si!! ben venga!!
Tu sei geniale e multifaccia e spazi in ogni genere :)
un bacio

Leggi la risposta dell'autore

Davvero bellissima, breve ed intensa.
In immagine nitida fatta di pochi precisi dettagli: la gonna a fiori di lei, gli stivali, le mani che si stringono, la sensazione di felicità e malinconia, il mare e la spiaggia... e un uomo. Chi è forse è poco importante...
potrebbe essere Alain, ma gli occhi chiari fanno pensare a Girodelle...
Sì, è più facile che sia Girodelle, il suo cuore lambito dall'onda di Oscar che alla fine si porta via tutto. Molto intensa.
Io non so scrivere così tanto, in così poco, ma tu ci riesci benissimo.
Bravissima!!

Grandissimo Victor e confesso che avevo pensato al Conte di Fersen all'inizio, poi le cose non tornavano e ho controllato i personaggi e mi sono data della sciocca! Chiedo venia... Peccato che anime e manga calino il sipario su Girodel(le)(?) in quel giorno di pioggia davanti all'Assemblea Nazionale. A presto!
 

Leggi la risposta dell'autore

E' stupenda, dolce, romantica e nel tuo stile! Dunque una novità! Tu che ci lasci sempre qualche nota graffiante e ironica, questa volta non l'hai fatto. Il tocco di malinconia c'è ma Girodelle è sereno e ci dimostra un amore davvero incondizionato che tutto dona....
Brava davvero...una bella ispirazione!
Baci Tiziana!
Sandra

Leggi la risposta dell'autore