II CLASSIFICATO al contest "Scegli un'abitazione e crea la storia"
Vincitore del premio “Miglior mix d’avventura e commedia”
Per l’abilità dimostrata nel mescolare elementi critici, e talvolta ricchi di suspense, a scene più leggere in grado di far sorgere un sorriso.
Grammatica, stile, lessico: 7.8/10
Molto buono lo stile e la punteggiatura. Il testo risulta di piacevole e scorrevole lettura, anche se ho trovato alcuni refusi che ti segnalo di seguito:
- “Per i nostri nuovi amici […]posso chiedere solo questo.” = Ai nostri… (risponde alla domanda a chi? A che cosa?)
- “Studi geologi” = geologici
- “Oltre a essere non essere costruita” = ripetizione di “essere”
- “Qualcosa dovuto all’aria o nella composizione del terreno” = qualcosa di dovuto all’aria o alla composizione del terreno..
- “L’acqua non riesce a disciogliere a dovere” = l’acqua non riesce a discioglierli (in riferimento ai depositi).
- “Mi sarei aspettata una pistola ad impulsi o come minimo a uno scudo difensivo” = senza “a”.
- La sonda Bettie dopo poche righe viene chiamata Betty.
- “Un delizioso profumino che proveniva dall’aria comune”. = In questo caso non sono sicura di cosa volevi dire, forse “area”?
- “La maggior parte degli ospiti era solo di passaggio” =erano
- “Non mi resa conto” = non mi ero resa conto…
- “Una’insenatura” = una insenatura /un’insenatura
- “un spuntone” = uno spuntone
- “Non vorrai mica lascia morire” = lasciare
Oltre a ciò, ho notato che nel trapassato remoto, quando il soggetto è la prima persona usi la terza, oppure qualche volta dimentichi le “i” finali del verbo:
- “Aveva un forte accento ispanico, per cui non riuscì” = non riuscii
- “Mi azzitti, osservando Gallen” = mi azzittii
- “Poi lo avvertì. “= avvertii
- “Lo ringrazia” = ringraziai
- “Sgrana gli occhi” =sgranai
Per quanto riguarda il lessico: senza esagerare, inserisci nel testo parole futuristiche per descrivere oggetti tecnologici (come Datapad, hoverboard, Modificatore), il che contribuisce a rendere l’atmosfera più verosimile. Anche il modo in cui si esprime la giovane protagonista è in linea con la sua età e la fa sembrare più concreta. Simpatiche certe locuzioni interiettive come “giuro su Hawking” o “che Hubble non voglia”. Aiutano a calare il lettore nella linea di pensiero delle persone del futuro.
Trama e originalità: 10/10
Una storia di esploratori spaziali diversa dal solito. Normalmente si sente parlare di luoghi bui, freddi e inospitali, qui invece c’è la presenza di un pianeta abitabile. Colei che narra al storia non è uno stimato capitano di un’enorme nave spaziale, ma una ragazzina che è stata costretta a seguire i suoi genitori in missione. Oltre ad essere una situazione abbastanza originale è anche divertente e studiata in modo intelligente. Infatti, essendo lei minorenne, la soluzione più ovvia è quella che hai delineato tu: seguire la famiglia. La situazione appare verosimile: oggi delle famiglie sono costrette a cambiare casa se il luogo di lavoro è molto lontano; lo stesso avviene in questo racconto, però amplificato anche dal cambiamento di pianeta. Nella descrizione delle particolarità del pianeta hai delineato un mondo totalmente nuovo, con un propria flora e fauna, intriso di meraviglie e pericoli.
Caratterizzazione personaggio/i: 10/10
Fin da subito traspare la personalità esuberante della giovane protagonista.
Per la descrizione fisica ricorri allo stratagemma dello specchio. L’escamotage funziona bene: quel suo fermarsi davanti allo specchio per verificare la sua presentabilità risulta naturale e, intanto, il lettore può aggiungere dettagli utili a figurarsi la sua persona.
Anche tutti gli altri personaggi secondari con ruoli più marginali sono resi bene sia dal punto di vista fisico che caratteriale; senza esagerare nei dettagli, fornisci al lettore i giusti elementi per chiarire le loro diverse personalità e diversità fisiche. È facile prende in simpatia uno o l’altro ed è interessante vederli interagire in modo diverso tra loro in situazioni normali o di pericolo.
Uso/descrizione dell'abitazione: 10/10
Nel secondo capitolo viene svelata la forma e l’ubicazione più dettagliata della base. Ed ecco che compare nitida la descrizione dell’abitazione scelta. Ti sei mantenuta in tutto e per tutto fedele all’immagine, anche per quanto riguarda l’ambiente circostante. Ottimo lavoro.
La base Gamma è il posto in cui si ritrova a vivere la protagonista dopo essere arrivata nel nuovo pianeta. Esistono altre basi, forse anche migliori di quella, ma non vengono mai descritte dei dettagli, così da non rubare il ruolo centrale all’immagine scelta. La decisione di citare nuovamente la base alla fine del racconto è ottima per tornare darle maggiore risalto.
Gradimento personale: 9.5/10
Ho adorato l’atmosfera fantascientifica del nuovo mondo abitabile che hai creato, così come ho apprezzato i tributi cinematografici tramite citazioni, per esempio “Grande Giove”, oppure il mitico hoverboard. Mi è piaciuto molto anche il fatto che tu abbia usato spesso battute o comunque espressioni un po’ ironiche per stemperare la situazione: più volte mi sono ritrovata a sorridere. Inoltre i colpi di scena non sono mai scontati e mi hanno tenuta incollata alla lettura fino alla fine.
Editing: 5/5
Sull’editing non ho nulla da contestare. Hai usato font leggibili e gradevoli alla vista. Bene anche per il testo giustificato. Ho apprezzato l’uso di font diversi: uno per distinguere le parti registrate nel diario, uno per narrazione normale e un altro per i titoletti.
TOTALE 52.3/55 |
