Recensioni per
Sadismo.
di the writer who dreams

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
29/01/17, ore 14:57
Cap. 1:

Ciao!
Sono qui per via di un gioco nel gruppo facebook Il Giardino di Efp, dove mi veniva richiesto di leggere una storia a scelta di genere Noir.
Ho i brividi.
Beh, insomma, i brividi è un po' esagerato, ma devo dire che sono stupita.
Sei riuscito/a a immedesimarti benissimo nel sadico, tant'è che il brivido è scaturito proprio da questo: lo sarà davvero? Sarà una finzione, un gioco, una specie di opera teatrale?
Sembrava che godessi nel descrivere la morte della mosca, prima vittima del protagonista.
Purtroppo, a fini scientifici, fa davvero questa fine. E fa piangere. Ti assicuro che conosco chi ha dovuto farlo, e pur essendo una mosca, pur trattandosi di un animale indifeso, innocente, che viene spesso paragonato a qualcosa di insulso (presente il detto "non farebbe del male nemmeno a una mosca"? Come se le mosche non esistessero, come se non fossero vive...), resta un atto tremendo. Crudele.

Per tornare al testo, ho due cose da dirti: è un prologo o un primo capitolo?
Il protagonista dice di aver ucciso un uomo, ma rimanda al prossimo capitolo chi, dove, quando. Sul perché non mi esprimo: mi basta il titolo.
Seconda cosa: il testo e l'impaginazione. Risulta tutta a sinistra, come se avessi mandato a capo a un terzo di ogni frase. Non so se sia stato un errore o se tu l'abbia fatto apposta.
Il pezzo è scorrevole e tiene incollati fino alla fine, pur comprendendo il sopracitato "brivido".
Chiudo qui. Alla prossima!

Recensore Master
23/01/17, ore 16:06
Cap. 1:

Ciao^^
interessante questo racconto. Il sadico è essenzialmente un narcisista, uno che ha vissuti di onnipotenza, e tu lo rappresenti molto bene. Riesci a descrivere una persona che da una parte si reputa superiore alla morale comune, "migliore" rispetto agli altri, e al tempo stesso mantiene un atteggiamento di de-responsabilizzazione (che colpa ne ho io se Dio mi ha fatto così?). Vi è anche una componente esibizionistica, nel momento in cui il protagonista indugia nel descrivere le sue pratiche, che da una parte disgusta e dall'altra suscita una sorta di voyeuristica complicità.
Del resto, come dici anche tu, forse la morale è una questione di statistica, più che altro.
Complimenti, molto bello.

Nuovo recensore
20/01/17, ore 19:49
Cap. 1:

Argomento davvero delicato: dipende molto dalla propria morale, dal proprio modo di pensare, ma soprattutto da come ti viene presentato e, accidenti, mi sono davvero appassionata alla tua scrittura! Curiosissima di saperne di più...