Recensioni per
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di Fed
La prima cosa a cui ho pensato leggendo questa storia è la mia terra. |
Questa è forse una delle storie metaforiche con il significato più bello che io abbia mai letto. E’ immersa quasi in un’atmosfera onirica. Ti fa vedere in controluce, sotto le parole, una vita che corre via e che ti porta con lei, mentre tu cerchi solo di strapparti di dosso i fili dei tuoi vecchi giorni, senza distinzioni, senza nemmeno riguardarli alla luce del giorno che rinasce. Ma ad un certo punto, ti capita di buttarti uno sguardo dietro le spalle, e di vederli a terra quei fili, ormai inutilizzabili, che avevi tanto disprezzato e che adesso ti appaiono lontani e belli come un miraggio. Non le mancavano le lumachine, a vent’anni. La metafora delle farfalle, belle ed estranee, e delle lumachine, quotidiane e tanto più amabili; è raffinata e al contempo dolce. E la donna che alla fine si allontana con il passo lento delle giovani spose è così amara che fa male. È una promessa, ma che promessa può essere per una donna che ormai ha finito il suo viaggio? |