Recensioni per
Fight or Die
di Khailea

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
20/09/18, ore 15:47
Cap. 1:

Ho letto con grande interesse. Come sempre ho apprezzato l'accuratezza delle descrizioni, e la capacità di immersione che da esse deriva. Si viene immersi sin da subito in un luogo sudicio e assai angusto, dove un intenso alone di fumo offuscava la visione, e nascondeva come ombre i volti delle persone. Seduti tra le nebbie, alla fine del bancone, due figure meno losche erano in cerca di un occasione. La prima era una ragazza, una figura molto esile, con un corpo delicato e una bellezza da trattenere il fiato. Il secondo è un ragazzino, dal viso grigio e molto scarno, così debole all'apparenza ma con lo spirito colmo di violenza. Con motodi degni dei peggior sicari, toglie di mezzo tutti i suoi avversari. Ma la sua mente è rivolta alla ragazza, rinchiusa in una stanza e priva di ogni corazza. Si ripete la lotta tra due cuori dominati dall'attrazione, che oggi negano i loro corpi e non si concedono alla passione. A lui basta lasciarle il suo odore, che come un alone invisibile la circonda con ardore, proteggendola dagli altri uomini.

Sono molto soddisfatto. Il brano è full immersive ed è molto curato. Ha una natura splatter e sanguinaria, ed è inserito in una cornice dall'accuratezza straordinaria. Si approfondisce il rapporto di amore/disprezzo che lega quelle due anime tormentate, e ci si sofferma sui metodi cruenti che sono la naturale linfa della vita nella città dei dannati. Il prezzo da pagare per vivere in quella città è sporcarsi le mani, giorno dopo giorno, abbandonandosi alla violenza e alla furia distruttiva. Nonostante il carico di violenza, si può entrare in empatia con Daimonas e Ailea, che non possono fare altro che ricorrere a dei cattivi espedienti per sopravvivere in quel luogo sporco e corrotto. Un elogio particolare va alla descrizione della ragazza, così bella, minuta ed estremamente scaltra, la cui presenza riesce ad attenuare l'aria tetra e orripilante del locale e dei suoi crudeli ospiti. Una descrizione che è rimasta impressa nella mia mente. Ho la sua esile figura davanti agli occhi, in tutta la sua bellezza, con il suo sguardo timido ma deciso, da cui traspare sottilissima una piccola vena di insicurezza. Un immagine calda, oggetto del desiderio del più rude tra gli uomini, che cerca di offuscare con la sua oscurità la luce intensa che brilla nel cuore della ragazza. E sono certo che lei, con la sua luce, vorrebbe placare le tenebre che albergano nell'animo di quest'uomo. Si assiste quindi a un gioco di luci e ombre, che si rincorrono ma sfuggono, unendosi infine sotto un cielo coperto dalle nubi, in cui ne la luce ne le tenebre riescono ad avere il sopravvento.