Correttezza grammaticale: 7,5/10
Stile: 8/10
Attinenza: 9/10
Personaggi: 8/10
Trama: 7,5/10
Giudizio personale: 3,5/5
Per un totale di: 43,5/55
La vera pecca grammaticale della fiction riguarda la punteggiatura che in molti casi è messa erroneamente, spesso dopo coniugazioni, cosa che non va mai fatta eccetto particolari casi. Anche i puntini di sospensione sono utilizzati in modo un po' eccessivo e rendono meno scorrevole la lettura, senza contare che in alcuni casi il punto si perde per strada.
Quindi davvero peccato per la punteggiatura perché altrimenti l'uso delle parole e la composizione delle frasi risulta molto buona, oltre che variegata; come detto la punteggiatura non propriamente corretta appesantisce la lettura che invece potrebbe risultare molto più fluida e piacevole.
Per il resto l'estratto da te scelto di Boys don't Cry risulta ben inserito nella narrazione; le parole rispecchiano i sentimenti e i gesti dei protagonisti, oltretutto ho apprezzato il tema del pianto: ricorrente sia nell'infanzia da neonato di Naruto che quando quest'ultimo è più grande. In entrambi i casi qualcuno, che sia il padre o una presenza, gli dice di non piangere, perché deve essere forte.
Si tratta di una narrazione toccante anche se l'originalità ne è stata un po' penalizzata: descrivi, seppur con molta efficacia, un avvenimento narrato o accennato nel manga già trattato in molte altre storie. Oltretutto non presenti introspezioni o scorci di momenti precedenti agli avvenimenti narrati, sarebbe stata interessante anche solo una digressione più ampia: quando accenni al bimbo seduto sulla strada, per quanto sia un'immagine efficace anche in poche righe, potevi sviluppare maggiormente la tematica; magari spaziando sulla solitudine di Naruto che, suo malgrado, si ritrova senza amici a piangere presso un'altalena.
Minato è ben gestito, noi del suo carattere abbiamo solo sporadiche informazioni che lo dimostrano come combattivo e piuttosto allegro, ma sicuramente in questo contesto drammatico avrebbe reagito nel modo in cui tu lo hai trattato. Sarebbe però stato bello vederlo più approfondito, magari in un breve scorcio di vita famigliare così da rendere ancora più forte il legame tra lui - padre e protettore del villaggio - e il neonato; oltre a dare maggiore spessore all'introspezione di Minato avrebbe dato anche ulteriore profondità alla trama.
In sostanza è la tematica da te scelta è stata ampiamente sfruttata ma tu hai saputo comunque coinvolgere il lettore anche se, in quanto tale, avrei preferito una spaziatura più ad ampio respiro sugli avvenimenti, non solo per dare maggiore originalità in sé ma anche per offrire diversi scorci narrativi interessanti. Per questo non ho potuto dare un gradimento completo alla storia che pure merita: con un paio di leggere modifiche ed una ricontrollata alla punteggiatura sarebbe stata davvero ben fatta.
In ogni caso non devi assolutamente abbatterti: questa fiction ha tutte le potenzialità e, come già detto, con una semplice ricontrollata sarebbe davvero perfetta. Ci vogliono soltamente delle leggere migliorie e, credimi, questo non vuol assolutamente dire che questa storia sia pessima, anzi, al contrario: parla e tratteggia momenti particolarmente tristi con notevole abilità. Solo che mancava quel qualcosa in più che la rendesse davvero splendida.
Quindi vedrai che la prossima andrà decisamente meglio, perché le capacità per farlo le hai ^^ |