Recensioni per
Il cavaliere e la fanciulla bionda
di Makil_
Ciao caro Makil_! Mi hai fatto venire la curiosità di leggere qualcosa di tuo, così eccomi alla carica. Volevo in realtà cominciare dalla fine, ossia dalla tua ultimissima storia, ma siccome quest’ultima presuppone “Il cavaliere e la fanciulla bionda”, orbene eccomi qui. Bella l’ambientazione fantasy-medievale e molto suggestivo questo inizio, dove si accenna a una missione in corso e dove incontriamo un uomo in difficoltà ma soprattutto profondamente affezionato alla sua giumenta, che lo ha da poco abbandonato per sfinimento. Gli animali sanno essere dei fedeli compagni, e la loro morte lascia sempre in noi un grande vuoto. Con questo tratto di umanità ci presenti Bart, il protagonista, e ce lo fai subito amare per la sua sensibilità e per il suo soprannome, Bart lo Sventurato, che risulta molto più simpatico di un ipotetico “Bart il vincitore”, “l’invulnerabile”, o di altri simili epiteti ben più altisonanti. “Lo Sventurato”, invece, lo rende immediatamente accessibile al lettore, che – simpatia a parte – è anche spinto a domandarsi il perché di un tale soprannome. Molto ben descritto l’ambiente in cui il personaggio si muove: pur senza eccessivi dettagli e lungaggini, si presenta in modo efficace e vivo agli occhi di chi legge. Vado con molto interesse a leggere il seguito… |
Ma buongiorno, carissimo! |
Ciao Malik, |
Ciao! |
Eccomi ancora qui, a darti il tormento mio caro Makil! |
Hola! |
Che bel inizio! Un primo capitolo davvero molto interessante e con una descrizione commovente e tenera della sua fedele compagna di viaggio. Mi piace l'ambientazione medievale e devo ammettere che questa storia mi incuriosisce davvero molto. Bart sembra un personaggio davvero affascinante, leale e coraggioso, pronto a fare sempre quello che è giusto. Continuerò a leggerti con piacere |
Buongiorno Makil_, eccomi a recensire il primo capitolo della storia che, sappi, ho trovato di mio gradimento. |
Buondì, eccomi qua! |
Molti racconti fantasy tendono ad ignorare gli effetti della guerra che non riguardano la mera distruzione/morte per mano di atti violenti: lo scoppio di un conflitto non rappresenta solo la devastazione di molte città, ma spesso anche il depredare delle risorse di una nazione, malattie (basta guardare l'esempio storico presente ne I Promessi Sposi) collegate all'esorbitante numero di morti, spesso i campi degli agricoltori vengono devastati da masse di uomini e cavalli che ci passano sopra con armature e zoccoli... |
Buon pomeriggio. |
Non avendo la minima intenzione di chiudere gli occhi e dormire, ho deciso di andare su efp a cercare qualche storia fantasy. Appena ho letto il titolo della tua storia, mi sono detta: |
Mi dispiace per la povera giumenta, veramente mi fa pena a vederla soffrire. |
Mi ero ripromessa di iniziare questa storia e finalmente ne ho trovato il tempo. Mi ha rattristato molto la morte della giumenta, anche se non ho materialmente avuto il tempo di affezionarmici, le parole di Bart mi sono bastate per sentire che sarà una grande perdita. Anche perché sono il tipo di persona che piange per la morte degli animali ma non batte, quasi mai, ciglio per la morte degli esseri umani. Come hai detto tu ci sono molte parole che non avevo mai sentito, però a mio parere sono facilmente intuibili quindi non creano chissà quale confusione, andando avanti sono sicura che capirò di più su questi luoghi. A fra qualche capitolo! ;) |
Ciao Makil! L'idea della storia è davvero bella: un ragazzo deciso a fare di sé un prode cavaliere grazie agli insegnamenti di un defunto maestro. Ma ciò che, in particolare, più mi ha colpita è la cura stilistica che impieghi nel descrivere le scene e le emozioni del personaggio: ogni azione e pensiero viene sviluppato con grande attenzione e con uno stile davvero fluido e accurato, a tratti poetico, che rende la lettura più intensa e piacevole. Hai reso la scena della morte della giumenta, che all'apparenza potrebbe sembrare un evento da nulla, molto toccante e hai trasmesso esattamente tutto il rimorso e il dispiacere di Bart. |