Ciao, Sakkuku!
Qui è Makil_ che parla, un autore che non ha potuto fare a meno che notare questa tua storia sul tuo profilo, dato l'interesse che prova per tutto ciò che di più misterioso possa essere in qualsiasi modo legato allo scenario medioevale della cavalleria antica. Amo questo genere di storie, quelle ambientate nelle antiche cittadine nobili, nei ragni dell'alto medioevo, tra le lady di corte e i lord scultorei. Avevo posto questa storia tre le ricordate un bel pezzo di tempo fa, non so se lo avevi notato o meno... e ora sono finalmente qui a recensirla!
La tua storia, almeno in questo primo capitolo, è stata sicuramente all'altezza delle mie aspettative. Mi ha soddisfatto molto, come presagivo, questo primo atto della storia, in cui viene messa numerosa carne sul fuoco. Abbiamo una cavallerizza che - sin dall'età infantile - ha trovato il suo massimo coinvolgimento nell'arco, attività per la quale è stata additata numerosissime volte, fino a formare - pare - una barriera in grado di proteggerla dai pettegolezzi degli abitanti del suo villaggio.
Molto, molto interessante e poetico il rapporto che intercorre tra Elisabeth e la sua giumenta Rina, la quale è proprio una cavalla splendida e forte - così come sottolinea anche lo stalliere. Inoltre, mi piacerebbe che venisse approfondito il legame tra la ragazza e questa sorta di aquila che si porta da presso ovunque vada. Gli animali di questa storia sembrano possedere uno spiccato senso dell'acume... mi piace molto!
A Glourcastre, dopo essere scappata da un banda di cavalieri che voleva metterle addosso le mani - per chissà quale arcana ragione, peraltro - Elisabeth riesce a trovare un luogo in cui poter soggiornare prima della partenza. Fossi in lei non starei molto in quel villaggio, nonostante pare che le sia finita bene avendo conosciuto tale Benjamin... sul quale, però, non posso spendermi affatto al momento.
Mi ha incuriosito molto la figura de "Il Falco Nero": è il soprannome di una persona? E' un falco vero e proprio con qualche particolare abilità? Staremo a vedere!
Per il momento a Gloucastre l'aria che si respira è veramente molto tesa: due fazioni belligeranti sembrano essere sul punto di darsele di santa ragione... anch'io avrei scelto di restare il più possibile neutrale, nel caso in cui mi fossi ritrovato nella situazione di Elisabeth. Concludo dicendo che il nome di Gloucastre mi ha ricordato molto la cittadina medioevale dello scenario anglosassone di Gloucester; un luogo largamente famoso nel periodo in questione, e molto importante durante la celeberrima Guerra delle Due Rose.
Insomma, un bel primo capitolo, coinvolgente ed accattivante al punto giusto. Sicuramente continuerò la lettura! ;)
A presto, cara (o caro? aiutami tu xD)
Makiò_ (Recensione modificata il 07/09/2017 - 04:56 pm) |