Ecco, ora che ho preso la mia dose giornaliera di angst posso andare a piangere in un angolo.

Sul serio, però. Tutto questo é troppo canon. Potrei leggere di Gladio piangere e non batterei ciglio perché "eh vabbé si sa che i grandi e grossi hanno debolezze", potrei leggere di Prompto piangere e non me ne meraviglierei perché si vede quanto é fragile, stesso vale per Noctis considerando tutto quello che ha passato nel corso del gioco.

Ma pensare a Ignis che piange mi mette i brividi. É un po' come vedere piangere un genitore; ti senti in imbarazzo, come reagisci? Siamo abituati a credere che certe persone abbiano pianto solo alla nascita. Che siano imperscrutabili, impenetrabili. Niente può scalfirle. E quando piangono... Fa male. Perché vedere a pezzi chi si é sempre battuto per tenere insieme le persone intorno a sé é come avere uno stuzzicadenti in gola. Fa male, fa tanto male e per forza, penso, Ignis deve aver ceduto in questo modo alla sua condizione per poi rialzarsi un po' più forte di prima, e diventare, dopo dieci anni, un uomo.

Che one-shot meraviglioso. Ora vado a mangiarmi le dita mentre maledico la Square per questi maledetti buchi di trama. (Almeno lasciano spazio all'immaginazione di voi stupende creature che scrivete fanfiction)

Se non avessi fatto notare che Gladio lo aiutava di nascosto avrei quasi pensato che Ignis non avesse ragione di piangere, salvo un tocco di frustrazione. Va bene che è da solo, e anche quelli che si impegnano di più ad essere imperscrutabili una volta soli si liberano di un peso. La sincerità è che di Ignis non sappiamo quasi niente, la maggior parte del suo periodo da cieco, interpretando Noctis, non la viviamo perché sono quasi tutti salti temporale. Lui si limita a preoccuparsi degli amici prima, come durante la battaglia con il Molboro: tutti in crisi, e poi lui, da cieco e cazziato, boom KO! Winning, bitches! Nessuno che si preoccupa di lui, in effetti, quasi mai. Ero quasi convinto che avrebbe vissuto tutta la cosa con la sua solita filosofia di vita, ma a quanto pare le cose non sono mai come te le aspetti.

Alla prossima. Ciao.

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E con Ignis piango anche io.
Non sul serio ... Iggy, dai su non piangereeeee! :((( Ti prego, non ce la faccio a vederti così, mi si spezza il cuore, miseria ladra!
È meraviglioso il modo in cui lo hai descritto, così come hai descritto il dielogo tra i tre e il suo modo di mantenersi intatto emotivamente di fronte agli altri, anche con un pizzico d'ironia, per poi crollare alle loro spalle.
È ... tremendamente, meravigliosamente tragica, e mi piace. Da morire.
Non mi viene neanche tanto difficile pensare che Iggy non sia stato poi così ignaro dei tentativi di Gladio di facilitargli il lavoro. Quanto lo capisco! Miseria se lo capisco!! Il mio amore patatoso, Iggy della mia vita <3 <3 <3
Basta ... devo andare in bagno anche io, scusami un secondo ^^"

Bye :* <3

Sarah

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