Complimenti!! Non hai fallito affatto nel fare l'introspezione su Dazai, anzi, per come la vedo io hai sottolineato in maniera eccellente un aspetto del suo carattere che l'anime (parlo basandomi soprattutto su quello, dato che ancora devo finire di leggere il manga) non pone assolutamente in rilievo. Dopo aver visto i primi quattro episodi della seconda serie ed essere venuta a conoscenza del passato di Dazai e del perché avesse lasciato la Port Mafia, mi sono subito trovata in disaccordo con chi ha creato l'anime. Dazai e Odasaku non erano solo amici, erano quasi come fratelli, si conoscevano meglio di chiunque altro. E trovo difficile credere che, dopo la morte di Sakunosuke ed essere entrato nell'Agenzia di Detective Armati, Dazai non abbia pensato neanche una volta al suo vecchio amico e alla promessa che gli aveva fatto in punto di morte. Come hai detto tu, forse è proprio per questo che Dazai si è sin da subito affezionato ad Atsushi, e lo tiene in gran considerazione.
Unica cosa, qua e là sono presenti alcuni errori ortografici: i "se", quando sono riferiti al soggetto, vanno accentati (per esempio, prendendo il tuo testo, "reso irriconoscibile non tanto dalla mutazione in se", il se finale va accentato), e anche il "ne" verso la fine (né di fermarlo). Infine, quando dici "Non vi era pensieri o ragionamenti umani", il verbo va al plurale perché il soggetto è plurale. Scusa per tutte queste correzioni (mia madre è insegnante di italiano, mi ha torturato sin da piccola su queste cose e ormai non riesco a fare a meno di notarle), ma non voglio essere critica nei tuoi confronti, anzi, credo che se scritta bene la tua storia sia ancora più bella di quanto non sia già.
Okay, ho finito il mio monologo, scusa per la lunghezza (non ho potuto farne a meno, Dazai e Odasaku sono i miei personaggi preferiti e quando si tratta di loro spendo sempre un sacco di parole). Ancora complimenti, hai fatto un ottimo lavoro ;)

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