Recensioni per
L-Iconoclast, Atto II
di RaidenCold

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Junior
15/01/19, ore 15:13
Cap. 9:

Mi è piaciuta moltissimo questa parte, inutile ribadire che è scritta benissimo e scorre fluidamente, permettendo al lettore di figurarsi con esattezza, in mente, le scene che si susseguono nella narrazione. Leonidas e Lambda sembrano confermare di essere due persone veramente fatte l’uno per l’altra; tutto sommato il loro rapporto, interazione, non è mai sdolcinato o melenso. Potrebbe indulgere in qualcosa di più profondo ma è, innanzitutto, una stretta amicizia tenuta salda da molti valori. Questo è un saggio lavoro di caratterizzazione che conferisce spessore ai personaggi, secondo me.
Ho apprezzato il loro dialogo, in cui è incluso un excursus storico che ha reso ancora più credibile il contesto in cui si svolge la vicenda. Fino all’antro della Pizia, nel quale avviene l’incontro-scontro con il serpente Pitone.
Devo ammettere che questa è una scena ben costruita, emozionante, coinvolgente; e mi ha richiamato alla memoria un episodio rimastomi impresso in “Conan il Barbaro.”
Che dire? Molto visionario ed evocativo. Adoro questa impronta fantasy e originale nelle storie a tema Saint Seiya. È palpabile anche la tensione, ed è molto credibile e ben costruita la scena in cui Lamba lo affronta dando sfoggio delle proprie tecniche.
Inclusa la comparsa della donna misteriosa che sembra conoscere Leonidas. È un personaggio caratterizzato da un alone di mistero, e denota anche un certo fascino. Questa parte mi incuriosisce, anche perché lei contrasta il mostro, il quale sembrerebbe - in un primo momento- un suo alleato...
Quale segreto, e soprattutto quale connessione vi è tra lei e Leonidas?

Un lavoro splendido e ineccepibile, una perla di bellezza e originalità, come sempre ❤️

Alla prossima!

Recensore Junior
07/08/18, ore 15:26
Cap. 8:

Quanti dettagli e retroscena emergono procedendo con la lettura, è davvero molto intensa questa storia. Sto familiarizzando sempre di più con i tuoi personaggi, e questo eco del passato, con un velato, seppur palese riferimento a Saga (nel capitolo precedente) il quale incombe come una minaccia; pronta a ripetersi tristemente nel tormentato destino dei Gemelli...
Riesci a infondere questa sorta di inquietudine e dubbio nei dialoghi dei personaggi, e sono dialoghi credibili, ponderati, mai scontati. Mi affascina il rimando alla mitologia classica, il tema della Gigantomachia; che riprende le vicende dei personaggi, il modo in cui tu riesca a collegarlo al contesto attuale in cui vivono i Cavalieri. Evocativo, e oserei insinuare, più credibile dell’opera di Kurumada stesso, che noi amiamo pur con tutti i suoi difetti. L’introspezione dei personaggi è ottima, si riescono a percepire i loro sentimenti in modo intenso e palpabile. Apprezzo la dimensione umana in cui li hai calati, ancor prima del loro essere Santi.
In merito a questo capitolo “lacrime”, si coglie perfettamente il legame tra Leonidas e Lambda; lo scenario in cui si muovono, il cimitero, la memoria mai dimenticata dei loro predecessori e quell’alone di tristezza che pervade la scena. È tutto così vivo e sentito da provare commozione, pensando a tutti i Santi caduti in battaglia, e nelle epoche passate. Soprattutto i rimandi ai nostri cari vecchi Saints come Shiryu. Questa continuità, il filo conduttore, e la coerenza. Passato e presente si legano in una narrazione logica.
E poi la comparsa di Silen, con quella sua aria di superiorità, il suo ignorare Lambda... Non mi è risultata antipatica, anzi, ho visto nel suo atteggiamento una conferma della caratterizzazione con cui hai delineato la sua personalità, e mi piace.
Quando I due ragazzi rimangono nuovamente soli, Lambda narra a Leonidas la terribile vicenda, e il Cavaliere inizia a comprendere alcuni aspetti che prima gli erano oscuri...
Un racconto terribile, nel quale il lettore riesce a immedesimarsi, rimanendo sospeso, in apprensione, per altri retroscena che potrebbero emergere.

Affascinante come sempre, la trama, le idee, il tutto impreziosito da una bella prosa. ^^
(Recensione modificata il 07/08/2018 - 03:28 pm)

Recensore Junior
18/07/18, ore 15:23

Questa parte è molto toccante, con la riconciliazione tra Miia e Silen, mi ha sorpreso scoprire che Silen è figlia di Shaina. Nonostante ciò decide di lasciare alla ragazza il possesso dell’armatura dell’Ofiuco. È bellissimo e plausibile questo collegamento con il passato.
Con questo legame di sangue le due ragazze possono dirsi sorelle. Mi piace la caratterizzazione di Silen: è testarda, audace e sa rivelarsi anche spietata sebbene non abusi del potere conferitole dal proprio rango. Infatti dimostra di essere misericordiosa e altruista.
È interessante lo sviluppo della storia fino a questo punto, con intrighi e colpi di scena, devo ammettere che hai molta fantasia, e qui ce ne sarebbe abbastanza per un libro fantasy. La figura del sacerdote del sole è molto intrigante e mi ricorda Arles, anche se questa storia suona come fresca ed è assolutamente originale.
Ti rinnovo i complimenti, e seppur con lentezza procedo con entusiasmo. Vorrei riuscire a recensire passo dopo passo, vedremo cosa riuscirò a fare.
Alla prossima!
(Recensione modificata il 18/07/2018 - 03:25 pm)

Recensore Master
07/04/17, ore 15:57

Eccomi anche qua. Dunque ora ho notato che lo stile narrativo si concentra in più storie parallele. Una cosa abbastanza difficile da gestire bravo XD. Ho trovato epico il fatto che hai nominato Sirio il dragone un degno elogio al vero cavaliere del dragone. Questa cosa dei cavalieri messicani mi sembra molto interessante di solito i nemici sono sempre dei Europei sarà molto bello vedere per una volta un mondo e una mitologia diversa.