Recensioni per
The Light and the Dark
di _Juddy_

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
25/02/17, ore 12:21

Ehilà, Juddy ^^
Scusa per il ritardo, sono finalmente arrivata a recensire la tua shot di San Valentino.
E’ adorabile, devo dire.
Molto sottile, delicata e introspettiva, l’ho apprezzata davvero molto.
Analizzare la psicologia di Kageyama mi piace un sacco, è un personaggio molto misterioso e criptico, a suo modo.
E provare a vedere oltre il suo guscio tramite gli occhi limpidi di Fideo è qualcosa di semplicemente adorabile <3

Mi è piaciuto il fatto che hai diviso le varie fasi dell’avvicinamento dei due personaggi in quattro blocchi distinti e ben delineati, che potrei quasi schematizzare così:

Pov Fideo (prime impressioni):
Le riflessioni di un Fideo un po’ scosso e perplesso dall’arrivo del nuovo allenatore, che però riesce a trovare ugualmente un lato positivo, qualcosa per spronarsi ancora di più durante gli allenamenti.
E’ incredibilmente IC, contando la personalità luminosa e positiva di Ardena.

Avvicinamento – inizio:
I primi tentativi di approccio di Fideo, e lo sviluppo di un sentimento nuovo che l’italiano non sa spiegarsi.
In particolare questa frase è bellissima, l’ho amata:
[mai e poi mai sarebbe arrivato a giocare per devozione al suo allenatore ma, mentre la figura seria e austera si profilava un’ultima volta davanti ai suoi occhi, sapeva che avrebbe cercato di migliorarsi il più possibile per lui.]

Avvicinamento – progressi:
Questa scena mi ha piacevolmente colpita.
Non mi aspettavo di vedere Fideo durante un crollo di nervi dovuto alla pressione, ma è giusto e decisamente adatto mostrare anche i lati bui di un personaggio così positivo. Lo rende più umano, più reale. A sorpresa c’è Kageyama che si “comporta da allenatore”, rassicurandolo xD
Ho sempre apprezzato il pragmatismo del nostro Soushi, il fatto che – per quanto disprezzi i modi di fare di Daisuke Endou – sappia cosa è meglio dire o fare per riscuotere i suoi giocatori, che lui stesso ci creda oppure no. Che poi lui usi questo pragmatismo per nascondere l’affetto che prova per quel ragazzo è ancora più divertente da leggere n.n

Avvicinamento – fine/ Pov Kageyama:
Ed ecco il momento post partita in cui Kageyama va incontro alla sua “morte”.
Sigh, pur sapendo che non muore davvero, quella scena mi fa venire un’angoscia incredibile.
Qua sembra un po’ come se stesse facendo il riepilogo della sua vita, come se stesse tirando le somme. E riflette su quanto bene ha portato Fideo alla sua vita.

Il “character development” di entrambi si vede perfettamente e scorre fluido senza sbavature o forzature. Sembra un Missing Moment preso dall’Anime!
Non che avessi dubbi, sei un’autrice bravissima.
In particolare hai trattato il rapporto tra Fideo e Kageyama in maniera impeccabile, sia quando il capitano della squadra italiana stuzzica il suo allenatore senza rimorso (parte stupenda), sia quando Kageyama aiuta Fideo con il suo momento di fragilità.
Il tuo stile mi piace moltissimo, e trovo che in questa storia abbia dato il meglio di sé.
Giuro che prima o poi riuscirò a rimettermi in pari e a recensire anche le tue altre storie >.<
A presto
Kiss
Rae

Recensore Master
18/02/17, ore 17:14

Juddy Juddy *coccola*
Eccomi, cara, a finire di lasciare le recensioni a questi aggiornamenti che si sono susseguiti lo stesso giorno: ho visto la home della fandom diventare rosa per un momento ;D
Ho visto da parte di chi ha pubblicato grande entusiasmo e voglia di sperimentare… Ma la tua FiKage, lasciamelo dire, era quella che mi agitava di più! Non perché dubitassi delle tue capacità, i tuoi ultimi scritti dimostrano una maturità stilistica e di contenuti di tutto rispetto e ho anche già avuto modo di parlartene approfonditamente, ma perché conosco i miei polli e Fideo in mano a te a S.Valentino avrebbe potuto diventare un clown XD Ammetto che mi sarebbe piaciuto, ma hai di gran lunga superato le mie aspettative pubblicando una storia molto ben costruita!

La scansione temporale, contestabile relativamente perché della squadra italiana sappiamo ben poco, ha dato un impianto molto ben strutturato, non solo per quanto riguarda l’aspetto estetico della pagina una volta pubblicata, ma soprattutto per quanto riguarda la caratterizzazione dei pg.
Sei riuscita con questa tecnica ad approfondire via via l’interesse che i personaggi provano l’uno verso l’altro e l’evoluzione del loro rapporto: sul fatto che appaia velato o meno non devi preoccuparti, è una coppia che va incontro ad evidenti problemi di per sé, inoltre qui li hai mossi in un ambiente prettamente sportivo. Non è affatto negativa come faccenda, anzi: è proprio con il calcio che Fideo è riuscito a far breccia nell’animo più sensibile di Kageyama ed arrivare dove non era arrivato nessuno. (Se avessimo saputo prima che era così facile, quanti problemi ci saremmo risparmiati… xD)

Nella prima parte abbondano le descrizioni: le condizioni fisiche di Fideo, la sua posizione rispetto all’ambiente in cui si trova, i movimenti che compie sono in perfetta sintesi con gli approfondimenti relativi ai suoi pensieri e le sensazioni che suscitano. Ho visto in un certo senso un’unione stilistica oltre che di concetti e questa cosa ti ha fatto partire molto avvantaggiata sulla caratterizzazione di Fideo: senza questo momento introspettivo molto marcato, altre scene in cui appariva più “leggero” sarebbero state mal interpretate. Fideo è un ragazzo che riflette tanto, su questo non si può discutere: è vero che va a sentimento e ha anche molta fortuna nelle sue decisioni, tuttavia prima ragiona, medita, considera. Si fa venire un’idea: da lì ad ideare un vero e proprio schema di attacco direi di no, però è senza dubbio uno che i complessi se li fa venire. E poi, giochiamo una carta a suo favore, Kageyama è un personaggio che fa venire i complessi per forza, anche se sei il più pacato o avventato dell’universo (parliamo di universo e non di mondo perché gli è dovuto uwu)

Nella seconda si assiste già ad un cambiamento di tendenza incredibile: la relazione fra i due personaggi fa fuoco e fiamme, saettano di energia e lasciano il lettore con una strana sensazione addosso, soprattutto sul finale quando Fideo lascia la stanza: è come se si sentisse la tensione fra i due, non negativa, ma anzi molto propositiva!
Il modo di fare di Kageyama, magistralmente espresso nelle parole che usa per rivolgersi al ragazzo, è destabilizzante per quest’ultimo, a cui tuttavia non mancano a lungo le risposte: è un gioco di sguardi e di frecciatine sorprendenti, in cui dimostrano uno all’altro di poter fare molto di più di così… di avere qualcosa da nascondere. Dico così e mi riferisco soprattutto a Kageyama, il fatto che si tenga una foto della Teikoku è molto d’effetto a mio parere, è un’indicazione nel labirinto della sua storia e delle emozioni che lo hanno fatto vivere gli ultimi anni, incongruenti e incomprensibili anche e soprattutto per lui. Fideo si incammina per la strada indicata senza aver capito a sua volta, ma intenzionato a non lasciar perdere. Ma la determinazione del ragazzo si evince già da prima, già dal momento in cui ha il coraggio di presentarsi nell’ufficio del mister solo per sapere come sta. Non penso che alla Teikoku lo avrebbero mai fatto: la gelosia che l’italiano sente montare nei confronti di questa squadra così meravigliosa e in parte la chiave che gli permetterà di superarla, di andare oltre, di osare quello che la Teikoku non avrebbe mai fatto.

E arriviamo alla terza parte, il delirio più assoluto xD
Sicuramente ad una prima lettura fa molto ridere, i commenti sarcastici di Kageyama sono molto spontanei e adatti al personaggio: effettivamente non potrebbe reagire in altra maniera, nel momento in cui deve consolare un proprio atleta alle prese con le ansie mistiche adolescenziali xD Con Kidou lanciava meno frecciatine, probabilmente perché il ragazzo gli stava più simpatico (<3), ma era ugualmente destabilizzante.
Fideo nel suo bollire lento ed angosciato partecipa a questa lotta dialettica in modo molto piacevole, dando continuamente modo a Kageyama di continuare a sbeffeggiarlo xD
Passato il momento di delirio e asciugatosi gli occhi dalle lacrime, questo dialogo è emblematico per quanto riguarda la caratterizzazione singola innanzitutto, ma anche nel loro modo di interagire: Fideo appare molto agitato per il ruolo che gli è stato affidato, in un momento senza dubbio di mancamento e sfiducia questa agitazione è portata ad alti livelli, e mostra una maturità evidente nella sua stessa preoccupazione: solo gli sciocchi non sentono l’ansia. Nel momento in cui sente Kageyama parlare di Daisuke si rianima e sul finale c’è una sfumatura già molto romantica dell’idea che ha in merito al suo allenatore, fa intenerire e sorridere – io ridevo come una iena, ma siamo seri e mediamo i dati <3
Kageyama invece chiaramente nasconde una considerazione molto alta di Fideo e della squadra dietro a quelle battutine sarcastiche: si frega da solo all’inizio, quando interviene in soccorso del ragazzo coprendolo con la propria giacca e rimanendo al buio e al freddo solo in camicia. E’ stato affettuoso in quei panni, è stato carinissimo: lui stesso deve essersene reso conto e cerca di rimediare. Ugualmente non riesce a rimanere impassibile davanti all’ansia del suo allievo e tant’è lo consola riprendendo parole, che subito dopo sminuisce, del proprio allenatore. Le parole di Kageyama sono un continuo tira e molla in cui l’influenza di Fideo già si percepisce: ricorda il passato, tenta di rinnegarlo ma non ci riesce del tutto, è addirittura obbligato ad ammettere che è l’unica cosa di cui ha bisogno Fideo in quel momento. Non si sbilancia però a dire che anche Fideo è un perdente e un sognatore svalvolato, dice di avere grande fiducia in lui e nella squadra… ** La sua indecisione è meravigliosa, perché stata graduale e ben spiegata.

E così si arriva al finale, dove di dubbi non ce ne sono più e si guarda al cielo con rinnovata serenità.
Il cerchio si chiude con un altro momento introspettivo: Kageyama questa volta è il protagonista e celebra il magnifico intervento di Fideo in lui.
Sono concetti su cui a lungo abbiamo discusso, tuttavia sentirli ribadire in questa maniera da Kageyama è davvero un’emozione forte **
Le lacrime si collegano al ricordo del padre, ma la gioia e uno slancio appassionato del tutto innovativo al gioco di Fideo: in questo modo l’allenatore riesce a ritrovare una serenità, per cui non parla più di Fideo in modo sgraziato utilizzando tutte quelle espressioni ironiche e provocatorie, ma pieno di ammirazione e piacere, con metafore poetiche e molto dolci, che farebbero saltellare di gioia Fideo se lo sapesse **

Sei stata incredibile, sei riuscita a rendere molto bene, con dolcezza e delicatezza, un rapporto che per la maggioranza del tempo è molto combattuto, caratterizzando alla grande i personaggi e mostrando come evolve il loro rapporto senza tralasciare nulla (a parte il bacio coffcoff ma a questo possiamo rimediare la prossima volta, te lo concedo <3)
Penso di aver detto tutto… Quindi alla prossima storia, fairy!
Kisses,

Sissy <3