Recensioni per
Rosso scarlatto sporco di bianco
di milla4

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
06/06/17, ore 12:08

Premio: Things we lost in the fire, per la miglior storia drammatica
nel contest: Cose preziose
Direi che dopo una bella occhiata al tuo profilo, non potevo non privilegiare una storia sul fandom di AHS, che vedo ti ispira e cattura così tanto.
Hai scelto di dare voce ad uno dei personaggi più succubi della casa, secondo me, e l'hai fatto col consueto stile elegante che contraddisitngue queste tue storie molto adulte, rispetto allo standard delle fiction.
Moira è doppiamente "schiava". La casa la trattiene ed è per sempre bloccata nel ruolo di cameriera, dal quale sarebbe sfuggita... per fare la moglie e madre, com'era consuetudine.
In pratica la stessa cosa, ma gratis!
E' chiaro che senta di mordere il freno, perchè per fuggire dovrebbe non essere più se stessa, come hai abilmente detto qui, ad esempio:"non sarebbe mai uscita da quella casa e da quel corpo, maschera di seduzione e lacrime amare".
C'è il senso della condanna di questa donna, emblematicamente relegata a toccare la biancheria sporca degli altri, che altro non è che il simbolo più generico dell'intimità "brutta", da nascondere.
Lei farebbe a meno di questa familiarità, ma è la sua condanna, il suo girone dantesco.
Il suo corpo, la sua bellezza, le hanno regalato un'apparente felicità momentanea, che però l'ha trasformata nella maschera di se stessa.
E' sorprendente come tu sia riuscita a dire tanto in poche parole, e su un personaggio - diciamo così - di media importanza.
La sua doppia apparenza - specchio della doppia vita - è stata una delle cose più shoccanti, per me.
siamo quello che sembriamo, o quello che si vede è davvero il biglietto da visita del nosro Io?
Lo scarlatto del titolo è così horror, essendo tipicamente il colore del sangue nelle manifestazioni artistiche, e anche della seduzione, come le rose scarlatte.
I suoi capelli potevano essere solo così, e il bianco che invece di essere il colore del pulito è quello che sporca, che annulla, come la candeggina sulle macchie, è un tocco di classe impagabile
sono pazza di questa flash! brava, tantissimo!
baci,
Setsy

Recensore Junior
09/05/17, ore 10:47

~Terza classificata al contest "Raccontatemi di loro" - milla4 con “Rosso scarlatto sporco di bianco”
Totale: 19/20

GRAMMATICA 4/5
# Avevano uno scopo, con il tempo sarebbero finite chi gettate nei cassonetti luridi della città, chi donate alla locale chiesa e chi semplicemente perdute. Ma tutte avrebbero avuto una fine.
Il pronome “chi” è riservato alle persone, mentre tu stai indicando degli oggetti. Dei buoni sostituti potrebbero essere “alcune”, “tante” in accoppiata con “altre” per evitare ripetizioni, “in parte” e via dicendo.
 
# […] gettandoli in un cesto col massimo riguardo che poteva avere […]

La subordinata regge il congiuntivo: che potesse avere.
 
# Del resto era l’unica cosa che le rimasse…
Battitura: rimanesse
 
# il resto di lei era ligia alle regole, una vera ragazza figlia del suo tempo […]
Il soggetto è “il resto”, quindi gli altri elementi della frase andrebbero concordati al maschile: ligio alle regole. Questo però romperebbe con la parte dopo la virgola, quindi dovresti ripetere il verbo o usare qualche altro espediente del genere.
 
# Quell'uniforme succinta,  quelle labbra carnose e vogliose d’attenzione, quelle mosse… quella voce… era il suo inferno personale
Per come l’hai costruita, il gruppo del soggetto è composto da uniforme + labbra + mosse + voce, quindi il verbo va al plurale altrimenti c’è un errore di concordanza.
Attenta anche all’uso dei puntini di sospensione, non te lo conto come errore ma sei borderline :) ti suggerisco di riservarli al discorso diretto e di utilizzare altre forme di enfasi – come il corsivo o gli incisi – all’interno del testo.
 
STILE E LESSICO 5/5
La flash è introspettiva e lo stile è proprio del genere, con periodi lunghi “a cascata” per rendere al meglio l’idea del flusso di coscienza.
Lo stile non è aulico ma hai utilizzato saggiamente dei termini di uso non comune creando delle immagini evocative. La migliore è sicuramente racchiusa nel titolo stesso: Moira incarna – in maniera molto dantesca – la seduzione e il pericolo che essa comporta (il rosso scarlatto), ma ha un lato “puro” e ligio al dovere legato all’espiazione del proprio peccato (il bianco) che le rende straziante il fatto che gli uomini la vedano ancora come la peccatrice di un tempo.
 
CARATTERIZZAZIONE 5/5
Come puoi intuire da quanto ho scritto sopra, hai fatto un buon lavoro di caratterizzazione del personaggio, non conoscendo l’opera originale non si arriva a capire la storia di Moira nella sua interezza ma si coglie comunque bene il suo tormento e la sua “frattura” interiore.
 
USO DEL PROMPT 5/5
Molto buono: la seduzione è il peccato di Moira, che dovrà espiare per l’eternità l’errore di un momento di perdizione. Come dici bene tu, la sua seduzione è una “maschera” che lei porterà per sempre cristallizzata su uno dei suoi volti, impossibilitata a levarsela e finalmente vivere una vita dignitosa dalla mano di colei che quella vita l’ha spezzata troppo presto.
 
Gradimento personale

La storia è gradevole e, nonostante non ami alla follia le introspettive, mi è piaciuto leggerla e la lunghezza aiuta a renderla scorrevole. Hai reso il personaggio interessante e, personalmente, utilizzo come metro del mio gradimento per una storia quanto questa riesca a farmi venir voglia di accostarmi all’opera originale: ecco, ci sei riuscita alla grande ^^