Ehiii, ciao! :) Eccomi qui a recensirti di nuovo!
Non appena ho letto il titolo di questa storia, sono rimasta molto colpita; la mia curiosità è aumentata quando ho letto la presentazione! Dovevo ASSOLUTAMENTE fiondarmi a leggere! Ho trovato queste tue parole proprio nel momento più adatto, sembra quasi che parlino di me! Ma in realtà riassumono un po' tutta la mia vita e credo quella di tutti.
Già, i rapporti tra le persone sono così belli e nel frattempo così incredibilmente complicati... alla fine si rimane sempre delusi, si finisce per credere troppo in una persona e poi si vedono tutte le speranze e le illusioni andare miseramente in fumo. Ma noi, proprio come hai detto tu, siamo testardi e nonostante tutto continuiamo a fidarci di chi ci circonda, a volte anche senza volerlo (anche se col tempo si diventa più cauti e si cerca una corazza protettiva). E penso che alla fine questo ripetersi di gioia e sofferenza sia utilissimo, senza di esso non ci sarebbe vita.
Mi è piaciuto tantissimo il paragone con le montagne russe, l'ho trovato perfetto! *-*
Comunque, prima o poi si arriva (o si dovrebbe arrivare) a quella persona che non ti fa soffrire, che non ti fa cadere nuovamente giù.
Bellissima davvero, non posso che farti i complimenti: hai trattato con il tuo stile inconfondibile un tema davvero importante in modo originale e fresco! Sei stata bravissima, questa storia entrerà a far parte delle mie preferite e ricordate! :3
Non conosco Michele Bravi e non ho mai sentito una sua canzone, ma so pet esperienza che la musica può provocare sensazioni fortissime e ispirare per la scrittura! Quando trovo una song-fic non posso che essere contenta di trovare persone che, come me, sono legate a una canzone e si fanno sussurrare delle storie da essa!
Scusa per il mezzo romanzo come recensione, ma mi andava proprio di spendere qualche parole per questo tuo meraviglioso scritto!!!
Ancora tantissimi complimenti e alla prossima! <3 |