Recensioni per
Ditching Cards
di herr

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Edit: ho cancellato la recensione per sbaglio, te la riscrivo perché sono buona.
Liquido subito l'inaccuratezza storica, visto che ci piace far scrivere la storia di Roma da un senatore rosicone e da un anedottista sfaccendato. E anche qui ci sono due shade.


Complimenti. Questo è il capitolo di DC che più mi è piaciuto per ora. Ma scriverli tutti i così i capitoli, no?
La lunghezza è più che sopportabile, visto che non solo il contentuo è decisamente molto dinamico e interessante. Ma anche perché lo stile è molto più curato e fa venire proprio voglia di arrivare alla fine senza perdersi neanche un passaggio.

Dunque, il capitolo è diviso in due sezioni alternate (invece che in dieci, come gli altri): la cosiddetta "parte editoriale" legata al masterpiece di Erika e la "parte sentimentale" con tutti i cazzi e mazzi di Matthew e Louis. Se la prima sezione spicca come una forte ma piuttosto velata invettiva contro il degrado della letteratura, la seconda rivela invece il processo psicologico dell'insanità crescente di Matthew.

Andiamo con ordine: hai descritto non bene, perfettamente cosa significhi la pubblicazione di un libeo nel ventunesimo secolo. L'editore incapace che vuole per forza adattare un prodotto alle esigenze superficiali del pubblico, la conferenza stampa usata come mezzo di esposizione non per il libro, ma l'autore, i giornalisti contenti solo di qualche dettaglio, la storia del libro che è più trash che mai. Vi sono poi alcune esagerazioni volute, come i nomi decisamente troppo barocchi dei due protagonisti, che trasportano il tutto in una dimensione direi... Grottesca. Insomma, hai presente quando un tuo amico fa una figura di merda e tu vorresti scappare via anche se non hai fatto nulla? È questo che trasmette la fuga di Hilda, quella situazione è così degradante che te ne vorresti andare via anche tu. E pensare che tutto questo è colpa di Louigi. Per lui l'unico modo di rendere felice o almeno decente la sua vita sia di farle vendere tante copie, mentre lei in realtà aveva dato un valore molto più profondo al suo manoscritto. Mi dispiace per lei. Si vede che alla fine il rapporto fra lei ed il coglione verde non è basato su chissà che empatia, i due si trovano forzati insieme sebbene non abbiano nulla in comune, soltanto uniti nella storia passata di N ed Hilda.

In secondo luogo. Matthew è morto. Chissene, sinc.
Cioè, non è che tu ti fossi strappato i capelli nel creare il personaggio più amabile del frenchise ed effettivamente nel mio cuore del tutto unbiased preferivo volentieri molto di più Louis. Eh.
Comunque mi piace come nel libro editato di Hilda l'unico modo per togliere di mezzo l'innamorato non più in grado di innamorare sia farlo morire di cancro, mentre nella realtà della storia l'unico modo per togliere dalle palle il terzo in comodo nel triangolo sia ammazzarlo. Non che io ci tenga a distruggere la tua logica impeccabile.
Belle le scene in cui Hilda si confronta con Matthew psycho. No, davvero, quando lo ho visto entrare nella doccia mi aspettavo davvero la scena quella di Psycho. Si sente molto bene la tensione ed i deliri di Matthew sono anche a tratti divertenti, è proprio uno sfigato il ragazzone, sapeva di non avere più speranza di cuccare nella storia e allora lo hai fatto fuori. Rest in hell, little virgin.

C'è molta azione in questo capitolo, al contrario di tutte quelle scene statiche negli altri. Forse avresti dovuto partire subito con un po' di gas e poi rallentare il ritmo narrativo. Adesso chi non ha voglia di leggersi sette capitoli di nulla va direttamente a questo per rifarsi.
Come avevo detto prima che tu mi cancellassi la recensione, a volte la semplicità può portare risultati migliori di un discorso arzigogolato e pieno di salti temporali. A proposito di essi: hai collocato gli avvenimenti di questo capitolo il 15 febbraio (giorno del compleanno di mia sorella, lol) pensando di farli coincidere con la spanna di vita dei giochi di B2W2. Solo che entro quella data XY erano già stati annunciati all'E3 e ormai l'hype peri giochi precedenri era andato perso. Non so se fosse una cosa voluta, ma l'avevo notata subito.

Sai invece so cosa è 200% voluto? Tutte quelle frecciatine, quei riferimenti subdoli ma non così tanto sparsi per tutto questo capitolo. Prima di procedere a spiegarli ai normies che ti seguono, ti faccio i complimenti. Mi sono divertita a trovarli, questi piccoli easter eggs e non mi sarebbe dispiaciuto cercarli anche negli altri capitoli. Che ne so, magari potresti fare la versione 2.0 anche di DC, ahah, dipende quanto tempo hai da sprecare.
- Il titolo è tratto dal popolare trend di Youtube degli #storytime
- Mickey's Restaurant è una parodia di McDonald.
- Il titolo del libro Casteliagate: an affair behind the scenes viene appunto dal titolo del telefilm The affair behind the scenes
- La piazza Gazi Kozdo viene dal saggio e non razzista youtuber dedito alla causa del Black Lives Matter
- Il centro conferenze Lat Blaque viene dalla youtuber POS feminist- ah, no.
- MA CHE, AHAHAHAHAHAH. SONO MORTA. NO. SRSLY.
Devo pure mettermi a spiegare? Che vergogna, ahah, sei un cretino. Me la faccio pure in stile Wikipedia.
Yearly Sommer Gals è una parodia della celebre serie yuri Early Summer Girls, uscita quasi in contemporanea con il rilascio della prima versione di Cards. Le cinque modelle raffigurate (nonostante solo una di esse sia professionalmente una modella) sono le cinque protagoniste. Cosa ci facciano in un buco di culo come Anville e dove abbiano trovato i soldi per agarsi una stilista rimane un mistero.
- .
- Il finale del libro con il ragazzo che muore di cancro è lo stesso di Colpa delle Stelle, ma non sarà mai altrettanto offensivo.

Direi che è tutto. Adesso abbandoniamo Mad Hilda in nella sua fuga Fury Road in cui SCOMMETTO LA MIA INTEGRITÀ MORALE CHE NON ANDRÀ A CASTELIA. NO, SAREBBE TROPPO SCONTATO SE LO FACESSE.
Grazie mille per il bel capitolo, alla prossima puntata.

Edit: noto solo adesso un piccolo particolare che porterebbe ad una leggera suspension of disbelief: dunque, mi chiedevo MA QUANTI CAZZO DI COLPI HA QUELLA PISTOLA??? Cioè, è sempre la stessa da tre capitoli e quando Matt la ruba non prende con sé delle scorte di munizioni. Nell'arco di questi capitoli, da una pistola da tasca viene sparata una quantità di proiettili che neanche un mitra a doppia canna, voglio spiegazioni.

Momo
(Recensione modificata il 28/08/2017 - 09:40 pm)

Recensore Junior
23/08/17, ore 18:23

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Non mi smentisco mai. Già la 2a volta che provo a lasciare questa recensione, che tra l'altro non ho voglia neanche di scrivere perché a) non mi ricordo il capitolo lol b) è lungo lungo lungo c) non so che dire doppio lol. Non voglio neanche sbattermi per rileggere la reccy, quindi se ho fatto errori di ortografia o grammatica o mi invento parti della storia, sbatte sinc.
E se qualche lettore curiosone si è messo a cercare le mie ultime recensioni e vede quanto sono rude, maleducata e pigra come recensitrice: che si calmi. Io sono cattiva solo con questo autore, perché questo autore lo odiano tutti.

Intanto, la timeline è scritta proprio da cani. Ma ricopiarla in un foglio pulito? Dovevi proprio postare la brutta copia? Poi hai una calligrafia orrenda, in una data avevo letto 2014 invece di 2011, e mi domandavo quanto potessi spingerti lontano nel violare le leggi dello spazio tempo.
Ironico inoltre come Cards si svolga nell'arco di tempo compreso nell'anno di vita dei videogiochi Pokémon Nero e Bianco, mentre Cards 2 corrisponda alle date di annuncio di XY e la successiva "morte" della 5a generazione. Una mossa molto alla Eliot.
Sempre in riferimento al tempo diacronico, questo capitolo si potrebbe classificare come Cards 1.5 The Untold. 

Molto gradevole come capitolo, soprattutto per capire alcuni passaggi di trama che altrimenti sarebbero poco diretti. La morte di Zinzolin e la rivelazione che Matthew non era altro che un burattino del medesimo serve soprattutto a scartare l'ipotesi del triangolo Bella-Edward-Jacob e a togliere Matthew dalla lista dei prossibili interessi romantici di Hilda. Vabbé, questa storia è una Ferriswheel, non una NipoteSegretoDiZinzyShipping.
Finché Cards non avrà una fanbase, sta a me decidere i nomi.

Altri personaggi molto interessanti (più interessanti di certi oc) sono Ryoku e Acromio. Ricordavo che alla fone di BW il Team Plasma si divide in conservatori e progressisti e Zinzy era a capo dei primi e Ryoku dei secondi. Quindi è molto… stano, perché se la mia ipotesi della corrispondenza alle date di rilascio dei giochi B2W2 non esisteva fino al 2012. Non importa.
Acromio, lol, è così checca. Non mi è neanche chiari perché basi il suo business sul cancellare la memoria e ridare nuove identità, c'è così tanta richiesta ad Unima? 

Scherzi a parte, il momento fra Hilda e Acromio è molto rivelatore. Nel senso, prima Hilda era vista come un inetta non solo in campo professionale, ma anche in quello affettivo, tanto che non sembrava capace di empatia o di emozioni diverse dal "non devo farmi arrestare" e "non devo morire". Social anxiety pretty much.
Qui invece si rivela il suo lato dolce e teneroso, perché come ci insegna la Disney che sponsorizza questo capitolo, anche le persone più cattive sono capaci di buoni sentimenti perché feelings > facts.

La scena finale. Non capisco perché tu, fra tutte le canzoni sconosciute che infili come propaganda nella storia, oltre ad Amy Winehouse, l'unica altra che potessi riconoscere era un brano dell'album di Someone like you. Che non è neanche così easy da cantare in coppia, figurati se due coglioni del genere ci riescono da ubriachi ad andare a tempo con la musica.

Ottimo intermezzo, ma il finale deve superarlo con il botto. Mi sono tolta tutto lo smalto graffinadolo via mentre recensivo, you are givng me OCD(C).

Momo

Recensore Junior
14/06/17, ore 18:36

Dopo una settimana di meme brutte editate con Whatsapp, White vs Blaque, test femministi e Mary Sue ci rivediamo senza il filtro della simpatia per una discussione letteraria sul fenomeno del momento.
Non vedevi l'ora, eh? E se io invece ti lasciassi solo due righe? Ti saresti eccitato per nulla, piccolo scalatore sociale.

Questo capitolo mi è piaciuto più dei precedenti. Non che li superi di tre metri sopra il cielo, ma perlomeno si comincia ad entrare nel vivo delle investigazioni.
Mi chiedo anche perché tu non abbia voluto introdurre Looker prima, dato che non è la star né lo strumentopolo misterioso della storia. Almeno la ricerca delle identità dei protagonisti sarebbe proseguita più rapidamente e con più metodo magari, invece di vederli andare uno a casa dell'altro in continuazione senza trovarsi mai. Anche perché ogni tanto ci vogliono dei volti nuovi e dei personaggi diversi dai soliti tre minchioni.
Ora dobbiamo solo contare i capitoli che ci metterà Mattew a capire che "oh ma Erika è la tipa che mi sono fatto in autostrada e che mi h mollato per un maniaco sessuale, che sciocchino". Ed Erika? Fa finta di non ricordarsi il passato? Come fa a ricordarsi l'atrio di un edificio visto in sogno e non dove cacchio lavorasse?
Poi perché Wiseman le dica che non ha mai lavorato lì? Perché vuole risparmiare un'altra scrittrice incapace? Boh. Voglio più spiegazioni e meno vagabondaggio.
Adesso, non facciamo gli stronzi, ma quanti viaggi Nimbasa-Castelia-Anville ci siamo fatti in 'sta storia? Sei? Sette? Ci sono solo tre città ad Unima adesso?
Sto facendo troppe domande retoriche.
Ma ecco che Hilda Baker- intendevo, Baskerville, scopre che mentre scappava da Zinzy e ammazzava la gente nel tempo libero si registrava mentre raccontava la storia della sua vita! Ora non vedo l'ora che Clay Joy ascolti tutto e ci faccia capire come lei abbia fatto a dimenticarsi la sua identità da un giorno all'altro.

Avevo già notato nel testo quei simpatici easter eggs che, a parte me, immagino non confidassi trovasse nessuno e se speravi qualcuno cogliesse la citazione ad Ariana e le esplosioni, di sicuro era per fare """scandalo""" e vederti un altro account ancora disattivato.
Avevo notato altre cose, fra cui 2 errori di battitura verso la fine, ma ho già rimosso, scusa.

Un capitolo meglio degli altri, ma sappi che ti sei creato alte aspettative per la soluzione di tutti i misteri.
Quindi ti consiglierei già di metterti a scrivere il sesto.

Momo

Recensore Junior
15/05/17, ore 20:40

Buona battaglia di Twerking in ritardo anche a te!

Se sono io in ritardo è because being white cisgender straight like spaghetti female I have the privilEDGY to reccy whenever I want, while I abuse some trans gay disabled nigga.
Insomma, so che mi aspettavi impaziente, ma ho avuto da fare cose, cose che ancora dovrei fare, ma procrastination is my final destination.
Ti prometto che la prossima reccy te la scrivo in priviledged English.

Dunque, intanto grazie per aver messo il font ancora più piccolo.e averlo cambiato. Per fortuna che scrivo da ipad e non mi hai costretto a copia-incollare tutto su Word e a comprarmi dei bulbi oculari nuovi al mercato nero. Per dire.

Il tema di questo capitolo mi ha colpita piacevolmente: la satira contro il mondo dell'editoria.
In generale, anche in opere "serie" non ne ho mai vista molta e non capisco perché. La parodia musicale e cinematografica (non sto parlando di Scary Movie & Company, pfff) è sempre più viva, mentre seppur il mondo della letteratura stia toccando il fondo (nella speranza che non lo abbia già fatto) pochi si prendono la briga di denunciare almeno questo problema.
Tu hai incanalato questo concetto nel sogno più o meno disilluso di Erika di pubblicare Cards (riferimento autobiografico? Devo già prenotarmi per il firmacopie? E poi sono io quella priledged…) mentre si trova a scontrarsi con tutta la burocrazia editoriale che le mette i bastoni fra le ruote. Particolarmente accesa e spiccante è la parte in cui l'editor le chiede di cambiare il finale, denigrando il senso astratto dell'opera originale in favore di una trovata commerciale da soap opera.
Non so poi se tu avessi alcuni bersagli (es: la parte del ragazzo malato terminale usata come scusa per il break-up, Me before you? Colpa delle stelle?) precisi, ma anche generalizzando la tua critica è molto mirata.
Mi è molto piaciuta questa parte.
Purtroppo il male maggiore deriva dal sapere che Louis, pur di vedere la sua pulzella felice, ha venduto la sua arte a degli speculatori. Chissà come la prenderà quando lo scopre, lol. Magari diventa super famosa ma lei è tutta "non è quello che volevo realmente bla bla bla", datti uno pseudonimo e beccati i soldi, baldraccah.

La seconda parte è un po' più moscia, forse perché manca dell'impegno morale che aveva la prima.
Più che altro mi aspettavo una reazione più filosofica da parte di Louis. !! Se siete lettori di recensioni occasionali non leggete qui perché questo autore svenduto mi ha fatt uno SpOiLeR !! Nella prima season lo vedevamo superare il suo lato collerico per andare più giù di parole sagge.
Insomma, non saprei per chi ti fare, tanto Louis e Mattew sono più o meno uguali, due figaccioni che vogliono pucciare il biscotto in Erika, lol.
Si picchiano, vanno in giro per città, violano i domicili, si scazzottano ed entrano ed escono dal commissariato come fosse una sala giochi… mi ricordano qualcuno.
Un tal Stefano Mancini detto Step? Nah.
Lascialo in pace Scamarcio, sta ancora cercando di rifarsi, poveretto.

In sintesi, in generale ho apprezzato davvero il capitolo. Forse un po' più di pepe ci andava, ma la satira ha relativamente alzato il livello di serietà della storia. Cioé, non che prima fosse una barzelletta, ma per me è sempre un bene impegnarsi anche nelle facezie come le cose che scriviamo noi.
Dunque direi che ci siamo, la storia comincia a decollare, speriamo non sia un decollo della United States Airlines o uno dell'Alitalia. Voglio che la nostra compagnia di bandiera fallisca solo per le orribili uniformi da folletti che si ritrovano.

Momo

Recensore Junior
26/04/17, ore 18:46

Buon 448simo anniversario delle pessime battute che ti fanno sembrare un po' più simpatico di quello che non sei! E complimenti per aver tolto la dovisione in parti e la pausa bagno fra un paragrafo e l'altro, adesso con il simbolo delle Gugudan storpiato posso addirittura portarmi l'ipad in bagno.

Mi auguro che questo simpaticissimo siparietto con cui ho aperto la recensione (che fa rima con recinzione) ti ispiri il mio stesso sentimento.
Però senza cattiveria, perché sono partita a leggere questi capitolo con atteggiamente molto positivo.

Intanto la canzone è orecchiabile, molto catastrofista ma orecchiabile. Il titolo poi, tratto da Romeo e Giulietta, ti sei gudagnato 3 punti simpatia, un punto references e uno alla basic bitchiness.

Il capitolo si apre ricordandoci di star leggendo un sequel e per questo ci sovviene un flashback a casissimo sul licenziamento di Erika/Hilda. Non è una scena di cui ti scordi facilmente se hai letto il prequel, quindi credo che i pochi accenni che vi fai siano corretti.
Ah, è tornara Natalie! Come lo so? Non lo so. Non ricordo se fosse viva, morta o sopravvissuta ad un altro salto nel vuoto. Se se ne ricorda una in stato di amnesia totale e non me ne ricordo io siamo messi bene.
Questo in teoria è il primo indizio che dovrebbe spingere Hilda a ricordare innanzittuto che la sua precedente residenza era a Castelia. Probabilmente intuisco anche che Mattew vuole farle ricordare la sua vecchia identità in modo che ricordi anche che Louis è in realtà N, che è una ragazzo kyattyvo kyattivo che ha fatto tante cose brutte e lei lo deve mollare e scoparsi lui. Sono ipotesi le mie, e se ne faccio significa che me ne importa un filo della vicenda e mi piacerebbe sapere come si evolve. Forse avresti dovuto cominciare il percorso di ricostruzione dei ricordi già dal capitolo precedente, in modo da dare alla storia uno stampo più organico. Certo, ne perde il colpo di scena e l'imprevedibilità, ma è meglio andare sul sicuro per acchiapparsi il pubblico almeno nei primi capitoli.

Oh, proprio Key dovevi chiamarla? Come Key degli Shinee? Vabbè, ho chiuso un occhio su Louis, posso farlo di nuovo.
Bello il misunderstanding su cui giochi in cui Louis ed Erika non riescono ad incontrarsi per puro scherzo del destino. Se si fossero rivisti forse avrebbero fatto luce su molti aspetti ancora nascosti e la storia sarebbe potuta anche finire qui.
È poco immediato come espediente, ma una volta capito risulta molto efficace per esprimere il senso di incomunicabilità fra i due.
Sembra che si stiano per incontrare, dopo che uno sfonda la porta in stile Alex l'Ariete (Louis l'Ariete) e l'ltra insiste a farsi riportare indietro dal suo tassista personale, che in questo capitolo fa solo questo... E invece! Riesco a sentire il tuo "voleeeevi" dalla bucolica regione Padana.
Poi boh, se io fossi stata nella signora Pratt avrei chiamato la polizia, ma dettagli.
Molto toccante anche la scena del bigliettino, il tono appassionato ma allo stesso tempo scherzoso fra veramente emergere la figura del presunto defunto N, il che solletica di certo l'animo di Hilda alla nuova ricerca di sé stessa.
La scena finale di Natalie mi ricordo fosse quella prima della conferenza powerpoint della Lega(?) o forse mi confondo con la prima versione della storia.
Sta di fatto che se nel cartellone ci mettevi il tuo numero stanotte ti pioveva la faggiana davanti a casa.
Ma ecco che oh! I due piccioncini si rivedono.
E adesso scopate una volta per tutte, non abbiamo tempi per le stronzate.

Dunque, questo capitolo è molto migliore del precedente sia in fatto di ordine sia di coerenza. Capisco che ogni tanto ci stia sperimentare, ma bisogna sempre considerare i pro e i contro quando si prova uno stile nuovo e soprattutto vedere se si adatta al tipo di storia che hai intrattenuto.
Se vuoi continuare in questa direzione sappi che la storia diventa il triplo più godibile da leggere.
Stai diventando sempre più bravo, complimenti piccola marmotta.

Momo

Recensore Junior
07/03/17, ore 20:18

*Breath in* BOI. Da dove comincio?
Dicendo che ho atteso questo capitolo con molta agitazione confesso che mi aspettavo di più. Sì, l'ho detto.
Mi dispiace aprire una recensione che bandierina-wise doveva essere positiva, verde, oh yeah fuck yeah in questo modo da fan ingrata e rosicona, ma a livello contenutistico e di azione mi aspettavo di più.
Spezzo una lancia in tuo favore scusandomi forse per averti messo fretta e aver preteso chissà quali risvolti.
Procediamo con ordine.

Vorrei parlare un attimo in generale, per quanto si possa generalizzare su die capitoli di numero.
Nella puntata precedente hai detto che hai tratto ispirazione nell'impostazione della storia dalla serie Black Mirror. Ora: io ho visto solo un episodio (lo speciale del Bianco Natale, che trauma) e sarei improntata a dire che un'impostazione del genere in cui vediamo diverse situazioni (quelle che tu chiami "parti") una sconnessa dall'altra va bene per raccontare un qualcosa di astratto, non per narrare una vicenda che presenta continuità. Mi spiego meglio con esempi dal testo.
Nella prefazione dici che ogni sezione di testo è divisa in momento prima Louis (che perdonami Madre de Dios, ma io me lo immagino come il tizio degli One Direction, s c u s a ) e poi in momento Mattew. Nella prima parte parli di Louis e nella seconda parte di Mattew nella parte 1. Noice. Nella parte 2 parli prima di Luigi, poi di Matteo ma poi di nuovo di Luigi. Nella parte 3 parli direttamente di Matteo.
Hai un problema bello grosso, essendo questo un testo e non potendo mostrare immagini dei personaggi in azione e non aiuta per nulla il fatto che le scene che si alternano sono estremamente simili l'un l'altra. E sì, so che serve perché Hilda/Erika sta facendo un viaggio interiore alla ricerca di sé stessa, (e vedo che in ogni capoverso specifichi in mezzo al corpo il nome del boi in azione almeno una volta) però causa tantissima confusione.
Questo espediente andrebbe benissimo se tu volessi raccontare questo insieme di azioni/ricordi sparsi per tutta Unima relativamente ad un tema, ma qui noi stiamo seguendo due personaggi, c'è una narrativa di fondo e facendo così si perde il focus sui due preotagonisti.
Perché ammettiamolo, alcune scene sono anche piuttosto inutili. Alt, non ho detto brutte, ma fanno molto aesthetics, a momenti sembra di leggere il video di Criminal (edit: il video di Criminal ha Britney che va in giro in moto, ho sbagliato paragone, sorry. E tutti i video ambientati in una macchina che conosco sono trash, quindi non posso neanche rimediare TT). Non approfondiscono il rapporto fra la protagga e i suoi boi, tanto il concetto è semplice: lei e Louis si amano e si vvbbano tanto mentre Mattew starà dilaniando le sue finanze per farsi il giro di Unima senza guadagnare uno straccio di informazione da Hilda (che non so, comincia a starmi piuttosto antipatica col suo non voler rispondere. Anche perché questo è un sequel e cosa le è successo prima noi lettori lo sappiamo, è inutile che la tiri tanto per le lunghe e butti lo spiegone a metà storia. Chiamasi "memoria a lungo termine").
Al massimo, se questo stile di cambio di POV da capogiro ti sembrava il più appropriato potevi cambiare il font, metterlo corsivo, dividere coi separatori.
Così è tutto troppo brusco e difficile da seguire. Non ho detto "impossibile", volendo si capisce, ma non è immediato e nelle storie in generale l'immediatezza è tutto. A meno che non ti chiami Kant, ma non mi sembra il caso.

Il capitolo vero e proprio non mi entusiasma molto neppure plot-wise. Perché? Perché non succede nulla di che. E no, non intendo che bisogna far accadere un putiferio alla Apocalipse Now, per rendere interessante una vicenda basta poco, piccoli particolari che ci fanno scoprire di più sui personaggi, sul loro passato, sulla loro personalità, sui loro sogni… qui alcuni punti sembravano scritti dai tre sceneggiatori di Boris in stile "il dottor Corelli guardando il mare ripensa al suo passato".
Non imputerò la colpa ai personaggi, siamo al secondo capitolo e per caratterizzarli hai tempo a volontà, ma la sostanza manca. Non è l'apoteosi della vuotezza, ma il meccanismo di narrazione poco adatto + il focus poco chiaro + la destinazione anche meno chiara non trasmettono moltissimo.
In sintesi: non ti serve una "res" nel senso di "cosa, vicenda, accaduto" per fare un buon capitolo. Basterebbe un "quid" un "qualcosa in senso lato", anzi, un "quod", un "poiché" o un "il fatto che".

Passando all'aspetto prosaico, è tutto pressocché apprezzabile, il tuo stile è sempre lo stesso, fluido, scorrevole ed elegante. Sarà per la fretta di pubblicareo per altro, ma ho trovato alcuni errori, te li segnalo qui:
"Quel giorno il sole era una palla di fuoco che sovrastava la cittadina di Anville Town la irradiava del suo calore." Manca una virgola dopo Anville Town.
"Estensione di boschi" dei boschi
"Il silenzio, eco di una città spogliatasi dai suoi abitanti" spogliatasi dei suoi abitanti
"per dare spazio alla giovane di dormire" per dormire
E basta.

Spero di non sembrare eccessivamente acida in questa review, metto qui il disclaimer, è solo che come sai alla storia ci tengo e prendo molto seriamente questo progetto intrapreso. Ho amato Cards come sai e mi aspetto un buon sequel. Spero che queste mie (non voglio sentirmi l'unica ed incommensurabile follower dicendo "mie", ma voglio essere cauta e farmi portavoce solo della mia opinione) aspettative non ti mettano pressione che poi ti spinga a lavorare male, che però penso non succederà mai.
La bandierina verde te la meriti perché il bianco per una storia di tal calibrio farebbe meritare ad altre stronzate il rosso sangue e stridor di denti.
Quindi ti auguri buon lavoro per il prossimo capitolo qualora sia già in lavorazione e spero tantissimo di non averti offeso, sarà paraculo ma sono sinceramente affezionata.

Momo Cracco

Recensore Junior
22/02/17, ore 20:31

Ladies'n gentlemen, the king is back in the zone, MC Herr ready to drop the shhh... Buonasera.
Avevo promesso che sarei passata, come biasimare la tua impazienza, aspettavamo tutti e due questo momento: il tuo glorioso comeback è un sequel di Cards. Prevedibile, visto l'ammore che hai/ho/abbiamo riversato per quella storia.
Quindi eccomi, sono (la serva del Signore) pronta a gettarmi in kuesta nwova hintusiasmante havventura all'insegna del Baskerville e il Johnson ITC.
Sei contento che me ne sono ricordata?

Intanto, consiglio di marketing: mai scrivere "potete non leggere le altre storie collegate per leggere questa."
Mai farlo, non è psicologia inversa, la gente non leggerà il prequel apposta. Se qui c'è scritto "sequel" devi leggerti il prequel per definizione, non puoi mendicare le views così.
Manca solo che scrivi. "Lo faccio per voi" e ti tingi i capelli di rosa shocking.

Ma a me mica serve il ripasso. Io sono stata attenta a suo tempo e quindi mi tuffo nella lettura impavida, bitches. E sì, mi ricordo di Mattew, grazie prof.
Aspé.
OC. Subito, al primo capitolo.
No. Okay, cerco di calmarmi.

Scherzi a parte, mi fa piacere la ripresa da dove avevamo mollato Cards. La ragazza del treno e il coglione che raccatta Hilda in autostrada si identificano con Hilda e Hilbert(?), di cui non conosciamo la vera e propria fine.
L'inizio è un climax molto interessante, si parte piano per poi crescere verso il riconoscimento di Erika della sua vecchia identità che credeva di aver abbandonato per sempre, finché lei non da di escandescenze.
Molto bella la descrizione della casa mezza distrutta dopo lo sfogo, è un'ambientazione da music video, focalizzata su piccoli particolari come la torre di Luminipoli che affoga nel lavandino (solo io ho intravisto una specie di metafora? Boh).
Poi, ovviamente, relazione a casissimo che si sviluppa fra i due con tanto di colazione e chiacchierata amichevole. Mi sembra molto frettolosa quest'introduzione dei personaggi e mi fa sperare in qualche approfondimento futuro, perché per ora è difficile delineare qualcosa come una personalità.
Mi ricordo di Mattew e del fatto che Hilda nella sua vita precedente lo ha piantato in asso per N e di Erika che ha scritto Cards in realtà. Sarebbe bello riuscire a sbrogliare il casino venuto fuori alla fine, non sappiamo niente di cosa sia successo dopo lo svenimento di Hilda e N e lo sbarco di Erika Joy e Mattew.
Anyway, Erika/Hilda non abitava a Castelia e non a Nimbasa? Castelia è Austropoli de noialtri, right?

Comunque, come inizio ci siamo. Ti fa domandare di più già dalla partenza, sento che, come la precedente, anche Ditching Cards andrà in crescendo verso i capitoli mozzafiato di metà stagione.
Anche lo stile è molto pulito e raffinato e si propone di raggiungere picchi in relativamente poco tempo.
Ci sono alcune imprecisioni, tipo una caterba di virgole che io personalmente considero randomissime, ma che in prosa ci possono stare. Tranquillo, non sei sulla lista di proscrizione dell'Anti-Trash Commander. Per ora.
Complimenti anche per la grafica, molto curata e semplice, davvero una delizia per gli occhi.

Sai che ho alte aspettative per questa storia, o dovrei dire saga? Beh, inutile aspettarsi Cards 3 all'inizio del due. Credimi, stavo per scrivere Cars, sono fusa ormai.

Saluti e tanta fortuna dalla tua fan numero 1.

We are number one but it's Momo