Recensioni per
A papà
di Elbereth

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
25/07/09, ore 08:45
Cap. 1:

grazie per il consiglio, diciamo che hai proprio colpito nel segno..le poesie che hai descritto sono esattamente come sono io:ermetica e incomprensibile, anche per me stessa. spero di riuscire a conoscermi un po' meglio e a scrivere qualche poesia migliore..grazie del consiglio, davvero!una recensione del genere vale tantissimo!

Nuovo recensore
23/07/09, ore 13:56
Cap. 1:

Allora... ho letto le tue poesie e penso che tu voglia esprimere delle sensazioni forti ma, a parere mio, hai ancora difficoltà a trovare le parole giuste.
Scrivo anch'io poesie e ho passato una fase in cui volevo dire determinate cose e volevo far capire qualcosa a chi leggeva, ma non mi riusciva e finivo per essere ermetica.
Se vuoi un consiglio, non cercare di trovare accostamenti di parole che ti sembrano carini o orecchiabili. Certo, il lavoro di lima è importante, ma è un secondo passaggio. Ti dovresti concentrare di più su quello che vuoi dire, sul tema che vuoi trattare. Vuoi parlare della bulimia? Vuoi dire come ci si sente o vuoi spiegare qual è la causa? Perfetto. Cerca di ascoltarti di più e vedrai che le parole verranno da sole.
Recensisco questa poesia perché il tema mi sta più a cuore degli altri trattati, quindi per farti capire cosa voglio dire la prendo ad esempio.
Mentre leggevo ero confusa e lo sono ancora rileggendola. Non capisco se le ferite assillanti sono dovute ad un padre distante, o alla morte di una persona cara, o al non riuscire a dire delle cose importanti o a prendere decisioni difficili. Non si comprende bene. E quando si arriva ad un certo livello, e dici del dolore che si prende gioco del tuo cuore e fai il paragone con la rondine, non divagare, resta sulla rondine. Cos’è la pioggia di lampi? Cos’è il luccichio? Prova ad essere critica con quello che hai scritto e rileggere i versi per vedere se c’è un nesso logico per tutto o se qualcosa è di troppo e non ha senso ed è dovuta solo alla scrittura di getto.
Mi dispiace di essere così dura, e non vorrei che prendessi il mio commento-consiglio a male, però penso che tu abbia delle potenzialità e che devi soltanto allenarti un po’ e mettere più attenzione non tanto a quello che scrivi, ma a come lo scrivi.
Perdonami per questa intrusione nelle tue poesie non tanto piacevole, ma preferisco fare commenti del genere e non limitarmi a dire “bellissima, mi hai commosso”. Devi ancora lavorarci, ma sono sicura che scriverai ottime poesie. Un bacio.

Recensore Master
07/06/09, ore 01:40
Cap. 1:

Non ci sono parole. Ho paura che dicendo qualcosa, potrei sciupare, in qualche modo, questa delicata quanto profonda poesia..