Recensioni per
Kintsugi
di nuvolenere_dna
Ogni tanto ritorno, gironzolando, a curiosare nel fandom DB e per puro caso ho letto questa storia, attirata dai personaggi in questione, Vegeta e suo padre Re Vegeta, che semplicemente A D O R O. Poco sappiamo del loro rapporto e io, da brava pazza scatenata, più voglio sapere ahah xD. Dunque, molto incuriosita prima della lettura, molto sorpresa dopo: non è facile inventarsi di sana pianta un personaggio che nel manga/anime è rlegato a semplice comparsa eppure il Re Vegeta che hai delineato è decisamente verosimile. Non è solo un Saiyan, è il Sovrano del suo popolo e i tempi, scanditi dalle mosse di Freezer, iniziano a farsi sempre più difficili. La sua inferiorità non gli permette di agire direttamente come vorrebbe e non può sottrarsi alla richiesta di donare suo figlio. Non solo, ha i giorni contati. Re Vegeta ha bene in mente che il trattamento nei confronti del principe non sarà regale e che probabilmente segnerà l'inizio di una schiavitù per un guerriero destinato a regnare, ma allo stesso tempo il suo destino, e per tutti i saiyan è incerto, e urge fare qualcosa. L'unica strategia possibile è di "creare un mostro" che sappia sopravvivere insieme ad altri mostri. Non è solo un rapporto tra padre e figlio, tra regnante e principe: è tra presente e futuro, tra disgrazia imminente e ultima speranza. E non c'è niente di più tragico in questo. T_T Chiudo questa breve recensione delirante con dei complimenti vivissimi, mi è piaciuta tantissimo perchè è una fic non banale, dark al punto giusto e con un mix di cinismo, violenza e dolore che, per quanto mi riguarda, ci sta a pennello quando si tratta della storia dei Saiyan e di Vegeta! :) |
Ciao! Questa mi era proprio sfuggita e meno male che l'hai pubblicata! BELLISSIMA! Trovare storie riguardo il passato di Vegeta è molto raro, ancora meno trovarne di così plausibili. Vero che il Re noi non lo conosciamo molto se non nelle sue poche apparizioni, tuttavia, credo che la tua versione sia come probabilmente avrebbe dovuto essere. |
Sono senza parole! La descrizione, i caratteri, la storia, i personaggi! Tutto perfetto. Toriyama dovrebbe venire da te a stringerti la mano! Mi piace molto anche il fatto che tu abbia affrontato un tratto della vita del Principe che nessuno ci ha mai voluto mostrare e l'hai fatto nel migliore dei modi. Il ritmo della storia poi è superlativo, coinvolge dalla prima all'ultima riga anche se hai descritto solo un banale fatto ma ci hai mostrato appieno le anime dei protagonisti. La grammatica è perfetta, il linguaggio è veramente all'altezza del tutto. Ti devo confessare che mi è venuto un groppo in gola. la caratterizzazione dei personaggi poi si sposa perfettamente con il Vegeta che gli autori ci hanno mostrato. Un bambino dall'infanzia così dura non poteva che essere il Vegeta che tutti noi conosciamo ed amiamo. Bravissima! Non vedo l'ora di leggere altre tue storie! |
Lasciamelo dire: questa storia è MERAVIGLIOSA. |
Oddio, brividi ti giuro. |
Ciao! :) |
Oh, ecccoci. Con tre c. Non c'è bisogno che ti dica che mi sia piaciuto, vero? Quello è compreso nel pacchetto di "facciamo una recensione seria". Mi è piaciuto. Mi ha coinvolto, davvero. Mi fa ridere il fatto che pensi se pubblicare o meno, ma iniziamo la critica a questa storia. Questa è una storia di un odio falso e di un amore mai rivelato. Da un lato un padre orgoglioso, costruito di muri, di silenzi e di spietatezza, dall'altra un bambino, che trema di fronte al padre ma che aspira ad essere lo stesso. È una storia triste che finirà ingiustamente male. Veldock - nome particolare, francamente mai sentito, ma figo assai - deve scegliere il destino del figlio. Tenerlo in vita ma consegnarlo direttamente alla morte o essere lui stesso la sua morte. Sa che consegnare a Freezer il figlio lo brucerebbe lentamente dentro, fino a spegnerlo, ma sa che ucciderlo subito gli risparmierebbe anni di sofferenza. Quale è la scelta migliore? Una domanda aspra. Pensiamo all'aborto, ad esempio. Dal punto di vista giuridico, essendo un diritto posto a tutela della donna in quanto persona fisica già in vita, è la madre a prevalere sul diritto alla vita del figlio, scegliendo la sua vita al posto di quella del nascituro. Mettiamo il caso di scelta per la nascita o meno per un figlio gravemente malato: quale genitore sveglierà per la vita? Quale per la morte? Quale è la scelta giusta? Re Vegeta però non riesce a cedere alla seconda scelta. Non vuole perdere l'unico barlume di speranza, di vita, che l'ha tenuto in vita per tutto quel tempo. Si mostra quindi spietato, nascondendosi dietro un velo di malinconia e di disperazione per l'urgenza delle scelte da compiere. Freezer vuole Vegeta, lo vuole corrompere, lo vuole distruggere e Veldock si appella all'unico modo che ha per salvare suo figlio, l'unico modo che ha per sentirlo veramente come suo figlio. Lo allena fino allo sfinimento per farlo diventare più forte, per tentare di salvargli la vita. Non può permettersi e non vuole cedere al sentimento, o alle lacrime, come qualsiasi genitore farebbe davanti all'annuncio di morte del figlio, ma si oscura dietro alla severità delle regole della corte e della tradizioni. È un tentativo disperato di aiutarlo, nell'unico modo possibile. Ogni volta che vede il figlio cedere sotto i suoi colpi, la sua speranza di rivederlo vivo si sbriciola sempre di più e, inevitabilmente, a causa della rabbia contro se stesso per non poter far nulla per combattere il destino ostile, si accanisce sempre più su Vegeta. I colpi sono forti, come forte è la sua disperazione. Come hai detto tu, Vegeta deve crescere subito, non c'è più tempo. La sua angoscia è coinvolgente, palpabile in ogni sua azione. Un vortice di dolore che trascina un padre severo, ma incapace di salvare il figlio, a perdere inevitabilmente tutto quello che ha, e un figlio piccolo, troppo piccolo, per il mondo che deve affrontare. Alla fine il lettore sa che tutto il dramma si ripeterà. Vegeta torna nella vasca di rianimazione per essere curato e rimesso in sesto come nuovo, perché sì, da ogni dolore, fisico o psicologico, si trae forza, ma le cicatrici rimangono, e il dramma si fa sempre più acuto. L'unico punto di respiro, all'apice dell'angoscia, è quando Veldock riconosce la fragilità di suo figlio. Lo prende in braccio, accudendolo per qualche istante, come se riconoscesse in lui solo un bambino, il suo bambino; ma poi lo consegna ai servi, perché venga curato. La dolcezza e l'umanità di quegli istanti si frantumano e si torna alla crudele realtà. La storia, come sappiamo, finirà nel peggiore dei modi. Bravissima, come sempre! E ora vado a farmi un panino, che ho parlato assai! A presto :) |
Con questa fanfiction scopriamo un lato del padre di Vegeta abbastanza inaspettato, ma plausibile. L'idea è sempre stata che i Saiyan non avessero un legame profondo con i propri famigliari, ma Bardack ci ha dimostrato il contrario quando ha messo Goku in una navicella affinché si salvasse dalla distruzione del loro pianeta, dunque perché anche il Re Vegeta non potrebbe avere avuto lo stesso istinto di protezione nei confronti del figlio? Certo, dimostrandolo in un modo tutto suo, quel modo particolare di dimostrare affetto che poi è stato ereditato anche da Vegeta... La tua è una fanfiction molto intensa e drammatica, mi è piaciuta molto, anche perché non è un argomento molto trattato nel fandom. |
davvero intensa, triste crudele e cruda a suo modo, ma: "la forza del re al superai già da bambino" ha un suo perchè.... |
Ei, ciao! Eccomi di nuovo qui! Appena ho visto un tuo aggiornamento ho voluto subito leggerlo . Mi è piaciuto molto, l'ho trovato molto intenso e secondo me può essere considerata un IC,anche se non si hanno le giuste basi per poterlo dire. Hai descritto molto bene, mi hai trasmesso un senso di angoscia, per un attimo mi era venuto anche un nodo alla gola. Mi fa piacere leggere storie così ben scritte, mi fa ricordare perchè mi è nata questa passione. Appunto per questo non so come ti possano venire dubbi sul pubblicare una tua storia o meno. Ritornando a questa tua one-shot, ho apprezzato il modo in cui hai descritto l'ammirazione di Vegeta nei confronti di suo padre, facendo notare come odiasse tutti gli altri proprio perchè mancava una presenza così importante. Mi sembra che hai lasciato intuire che forse Re Vegeta una leggerissima( veramente molto leggera) nota di dolcezza nei riguardi del figlio ce l'avesse ma il bello di tutto ciò è che se ne può accorgere solo uno spettatore attento. Sei stata molto brava , non hai usato frasi definite che potessero caratterizzare troppo le loro personalità con il rischio di stravolgerle troppo ; un altro dei motivi che mi fa pensare che si può rientrare benissimo nel IC. Spero che ti vengano meno dubbi sul tuo operato perché , oltre a me, ci sono molte persone che avrebbero piacere di leggere quello che scrivi : ) |
Ciao! *si inchina* Non penso che ci conosciamo, neh? Sono Minori, piacere *stringe la mano*, ma puoi chiamarmi Mino-chan :3 |
Ciao! xD |