Dio.
Sono sul mio letto col portatile sulle gambe e onestamente se dicessi di non star piangendo sarei una grandissima bugiarda.
Oh, Dio, non so neanche che cosa scrivere, sto diventando ripetitiva.
Cominciamo con grazie-
Dio, ma 'grazie' è banale, è troppo banale, non basta.
Non so veramente che dire. E' troppo perfetta, troppo tutto, tutto quello che ho sempre voluto leggere, come al solito.
E lì c'è mio nickname. C'è il mio nickname. L'hai dedicata a me.
Ohhhh, no, ditemi, è il mio compleanno? Natale in anticipo? Cosa ho fatto per meritarmi questo? Mi sento un soldato scelto.
Adesso mi calmo, giuro che mi calmo e metto in fila due frasi di senso compiuto.
Dolce. Amara. Scritta con il cuore, Dio, è per questo che ti adoro. Scrivi con il pennello, te l'ho già detto, ma te lo ripeto. Mi sembra di guardare un quadro di Renoir. Ossignore, mi sento tipo Romeo degli aristogatti che tira fuori commenti tipo 'l'occhi tua so du zaffiri lucenti', ma dove mi presento, cosa credo di fare.
Renoir. Colori soffusi, la luce del sole, la primavera che arriva. Rosie e Molly sedute davanti a due coppette di gelato. La bocca impastata di dolce, i ricordi che lasciano una traccia di amaro. E i tre ruoli che Rosie ha assegnato a Sherlock, John e Molly dentro di lei sono così perfetti. Ma se continuo così, ripeterò 'perfetto' così tante volte da farle diventare troppe e toglierò potere a questa parola e non devo, non devo perché è vero.
Empatizzo con John già di base, nelle tue storie lo faccio ancora di più. Non so come tu riesca a leggermi nel pensiero, ma questa per quanto mi riguarda è una delle cose più perfette che tu abbia mai scritto, una delle fanfiction più belle e amozionanti che io abbia mai letto e Dio mi salvi dalla mia impertinenza mentre andrò in giro gongolante a mostrare quella dedica (mi conosco, lo farò, anche per dimostrare al mondo che ogni tanto essere una scema e adorante adulatrice porta anche i suoi frutti).
Non so che altro dire se non grazie e complimenti per l'ennesima dannata volta.
Basta, mi levo di torno.
Grazie, davvero grazie, grazie grazie. Della dedica, della storia, di tutte le storie, grazie. |