Cara oracleLYRA,
Per prima cosa, ben approdata nel fandom di Haikyuu! Parto subito dicendo che so bene cosa voglia dire tornare dopo tanto tempo -ed anche quando un po' grandicelli, forse...- a scrivere su una piattaforma sulla quale non pensavi avresti mai più rimesso mano, perché ho vissuto la tua stessa situazione qualche mese fa ed ancora sto cercando di capacitarmi di cosa sia effettivamente successo e di come sia riuscito un anime sullo sport a farmi tornare a scrivere dopo tipo tre (tre!) anni di assenza da questo ambiente. (...) Quindi davvero, posso capirti bene!
Seconda cosa che vorrei dire é il quanto io sia assolutamente ed incredibilmente felice di aver letto finalmente una KageHina che mi piaccia, ahahah! Ammetto che, per quanto li trovi assolutamente adorabili sia singolarmente che in immagini di coppia, il fatto che nell'anime siano così piccoli mi ha portato spesso e volentieri a non leggere nulla di loro per paura di rimanere traumatizzata tra il collegamento età mentale - cose che di solito si fanno nelle fanfiction. (...) Ma tu hai sapientemente evitato questo problema creando una storia leggera, fresca, e soprattutto con loro come protagonisti adulti. Se da una parte ho notato come Hinata sia rimasto sempre la solita pallina d'amore e di eccitazione nonostante l'età avanzata, ho visto dall'altra parte un Kageyama molto cresciuto, sempre fedele ai suoi tratti caratteristici ma, almeno dal punto di vista di approccio sociale, decisamente maturato e più sicuro di quello che dice e di come dirlo.
Insomma, nel caso non si sia capito mi é piaciuto davvero molto, moltissimo come tu sia riuscita a giostrarti la loro conversazione, descrivendo un momento piuttosto piccolo della loro vita con una dovizia ed una delicatezza che ho trovato davvero invidiabili e meritevole di tutte le attenzioni di questo mondo, perché scrivere di loro - nonostante siano praticamente i protagonisti dell'anime - deve essere molto difficile, perché sono molto immaturi ognuno a modo loro e proprio per questo il loro approccio alle cose é quasi sempre diverso: Il ché li porta, naturalmente, a battibeccare su praticamente qualsiasi cosa. (...)
Lo sai cosa mi ha fatto molto strano? Natsu grandicella. Cioè ormai nella tua storia é una signorina, ahahahah aiuto non riesco proprio ad immaginarmela perché per me ormai é una polpettina piccola ed adorabile e pensare che cresca mi da lo stesso panico che mi diede la prima volta capire che mio fratello era diventato maggiorenne. Io una volta cambiavo i pannolini a quel bimbo, mio Dio! Stop, stop, stop! Il mondo corre troppo velocemente! (?)
Ah un'ultima cosa che volevo dirti é che ho apprezzato anche molto come tu sia riuscita a giostrarti anche l'ambiente attorno ai nostri due protagonisti. La conversazione è fra loro due, ma la presenza degli altri (Tsukishima e compagnia) ci sta e si sente, cosa non sempre facile da fare! Insomma, il pericolo di focalizzarsi troppo su due personaggi e scordare gli altri in queste fanfiction ci sta sempre, ma tu sei stata molto brava e lo hai by-passato senza problemi. Chapeau!
Ora, tu non mi conosci quindi non sai come sono strutturate solitamente le mie recensioni, ma solitamente lascio sempre anche la parte preferita del capitolo (o della one-shot) per ogni storia che leggo, quindi non posso esimermi dal farlo anche qui. (?)
Ci ho pensato a lungo, ed alla fine sono arrivata alla conclusione che la mia parte preferita é la seguente:
"
«Natsu ha fatto degli apprezzamenti sul mio fondoschiena?» domandò improvvisamente interessato «Che ragazzina precoce … com’è che siete fratelli?»
«Ah, e sarei felice se la piantassi di asciugarti la fronte con la maglietta quando giochiamo. È capace di parlarne per settimane.» continuò l’altro, con le guance vagamente rosse.
La discussione si stava protraendo troppo per le lunghe e in tutta franchezza Kageyama aveva bisogno di quello yogurt. Sarebbe bastato, solo per qualche istante, che l’attenzione di Hinata calasse per potersene impadronire. Così mise su un cipiglio malizioso e lo punse sul vivo.
«Peccato, pensavo che ti piacesse.»
In un attimo Hinata si fece rosso come un peperone e prese a farfugliare monosillabi sconnessi nel tentativo estremo di smentirlo. Preso alla sprovvista, allentò la presa sul vasetto di yogurt che Kageyama, con uno scatto fluido, gli strappò soddisfatto dalle mani. Con una serenità invidiabile si disfece poi della pellicola protettiva e vi affondò dentro il cucchiaino."
Sì, decisamente questo. Mi ha fatto morire dalle risate l'assoluta serietà con la quale porti il lettore a leggere "in tutta franchezza Kageyama aveva bisogno di quello yogurt" perché mio Dio, é esattamente come la gente dovrebbe approcciarsi agli yogurt, perché sono una parte fondamentale della vita di una persona e ok. (...) Insomma, ho davvero adorato il sarcasmo e l'ironia leggera che si respira ad ogni riga di questa fanfiction, perché é esattamente quello che avrei voluto leggere, e questo per non parlare dell'italiano che é super top, il ché fa sempre piacere. ♡
E niente, mi dispiace perché di solito scrivo molto di più nelle mie recensioni, ma ti recensisco mentre sto sul tram per andare all'università e ho un sacco fretta-- Ma insomma, ci tenevo davvero tanto a lasciarti una recensione quindi eccomi qui, perdona qualsiasi errore di battitura sintassi o cose simili ma ci sta un bambino piccolo che sta praticamente piangendo manco stesse per morire dall'inizio della corsa e il mio cervello si spegne a tempi alterni per cercare di salvare i neuroni rimasti.
Ah, i bambini.
Quali splendidi creature.
Un abbraccio, e ancora complimenti!
Nanas |