Recensioni per
Cenere di Villavalle
di Alyss Liebert

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
08/08/17, ore 16:51

*recensione premio*

Inanzitutto ciao, è bellissimo passare a leggere qualcosa di tuo ancora una volta!
Non so come iniziare questa recensione perché devo ammetterlo, sono proprio sorpresa, scombussolata e senza parole... sì, i tuoi scritti mi fanno questo effetto molto spesso. Dopo Eleutheria mi aspettavo qualcosa di altrettanto buono ma questo... supera anche di tanto le mie aspettative!

Inanzitutto devo dirti che ho iniziato la storia senza leggere la trama e il titolo basandomi solo sulle tue parole "è una rivisitazione di Cenerentola", quindi non avevo idea del tema che andavi a toccare. L'inizio l'ho trovato molto "divertente" e spiritoso oltre che scritto benissimo, le parole mi scorrevano in testa veloci come l'olio a causa della sintassi perfetta e immaginavo benissimo la voce del narratore, cosa che penso tu ti sia impegnata tanto per fare in modo che succedesse. Quando ho iniziato la vera e propria storia leggevo con piacere e mi domandavo come avresti cambiato la fiaba. Andando avanti e leggendo di questa Cenerentola apatica e con squilibri mentali ho pensato "non è che sia una rivisitazione horror?" ma anche lì ho resistito e non ho guardato né trama né niente. Successivamente hai parlato del bacio fra le due sorelle, delle due che andavano in discoteca ecc e ho pensato che fosse più una rivisitazione moderna della storia. Sono andata avanti e verso le fine della storia ho capito cos'era quel "genere" che cercavo di spiegarmi nella tua storia e che mi sfuggiva... è l'assurdità, sì insomma quella nota assurda in stile Pirandello -che io adoro, questo spiega anche perché mi è piaciuta tanto questa storia- ma a quel punto volevo capire quale fosse il senso dell'intero racconto, e dunque ecco che scrivi la spiegazione della morale.
Concordo in tutto e hai perfettamente ragione, ma non capisco perché sei tipo "contraria" alle fiabe, secondo me sono molto utili per i bambini, per educarli alla speranza, a lottare perché alla fine tutta la fatica viene ripagata. Purtroppo ad un certo punto si capisce che appunto quelle storie non sono altro che storie, ma è anche questo il bello... no?

Ho veramente gradito questa storia e penso la metterò tra le preferite, a questo punto non so proprio cosa aspettarmi dalle prossime due che recensirò hahah. I miei più sinceri complimenti, sei davvero brava nello scrivere, sopratutto nel lessico cosa che ti caratterizza tanto e boh... è tutto, spero di non averti deluso con questa recensione (che ovviamente non è come una valutazione, altrimenti avrei potuto parlarti per ore e ore di ogni singolo aspetto della storia senza stancarmi hahah).
Ci vediamo presto!
(Recensione modificata il 08/08/2017 - 04:51 pm)

Recensore Master
02/04/17, ore 11:47

Sono qui per la sfida dei prompt.
Che dire, è sicuramente scritta molto ma molto bene.
La fiaba originale e i suoi riferimenti sono chiarissimi, evidenti anche ai più distratti. Mi ha lasciato un certo non so che di ansia, perchè la satira presente è bella forte, estremizzata al punto giusto.
Il mio voto è 9. Complimenti

Recensore Veterano
31/03/17, ore 12:26

Ciao, sono qui per la sfida del box II !
Questa storia mi è piaciuta moltissimo, la trovo interessante, graffiante, satirica al punto giusto e anche un po' spregiudicata diciamo, per alcuni tratti. Un lavoro molto ben fatto anche a livello di stile, il linguaggio e tutto il resto fa pensare davvero ad una tipica fiaba, con la sua struttura solita, ma personaggi stravolti e rivisitati molto bene.
Non ho notato alcun errore di scrittura e sono davvero colpita da questo lavoro, che apre un pochino gli occhi sul fatto che il mondo è cambiato, l'amore è cambiato ed anche il modo di comunicare tra le persone. Dobbiamo accettarlo o ribellarci? Bella domanda.
Il mio voto dunque è 9, sono molto contenta di aver letto la tua storia.
A presto!
Rora

Recensore Master
30/03/17, ore 20:11

ciao, sono una delle sei partecipanti superstiti alla seconda edizione del contest "a box full of prompts" voto complessivo 10.
Trovo che hai aderito perfettamente al prompt scelto, non ho trovato alcun errore, e mi sono sbellicata dalle risate durate la lettura di questa rivisitazione molto moderna e comica di cenerentola!!!

Nuovo recensore
30/03/17, ore 00:52

Ciao, recensisco la tua storia per la sfida del contest dei promt. Allora anch'io avevo a scelto questo promt ma per mancanza di tempo e vari impegni universitari non l'l'ho potuto svolgere. Secondo me hai svolto in modo eccellente il promt sottoposto a non solo sei riuscita a mettere una favola in chiave moderna ma l'hai fatto in modo comico e dandogli anche una tua impronta personale. Non ho notato errori di alcune genere e la storia e ben sviluppata e si legge in modo fluido. Anch'io concordo con il tuo pensiero che al giorno d'oggi non esistono più persone del genere e se devo essere sincera non penso che una persona come Cenerentola potrebbe essere portata ai gioni d'oggi, però se si fa attenzione in che hanno è stata scritta ci rendiamo conto che ha quel tempo poteva essere molto probabile. Comunque tralasciando l'ultimo pezzo dico che la tua storia è stata molto divertente leggerla e anche una storia abbastanza leggera da poter leggere quando si vuole, ma basta "parlare" il mio voto è 9.

Recensore Veterano
22/03/17, ore 09:39

Ed eccomi qui :)
Mi piacciono le rivisitazioni delle fiabe e ho adorato questa.
Il prompt è stato rispettato e ho adorato i nomi che hai dato ai personaggi, che ricordano quelli Disney. E adoro Giangiuliangelo, quando l'ho letto sono scoppiata a ridere.

Cenere mi piace: non è Cenerentola che se ne sta lì ad aspettare l'aiuto della fata o dei topolini o uccellini. Vuole andare da Alfio e ci va da sola, anche se poi si perde. Però ci va. E non se ne sta da sola perché è trattata male da tutti ma perché ci vuole stare. È più vittima di se stessa che della matrigna e delle sorellastre.

Mi piace che se ne vada via, anche se è per starsene da sola a fare la vittima e a odiare tutto/tutti.

Alla fine il voto è 9,5.

Recensore Veterano
18/03/17, ore 20:38

Ciao!
Sono qui per la sfida dei prompt!
Che dire, amo le fiabe, e ho apprezzato questa rivisitazione davvero tanto. Anche a me la fiaba di Cenerentola non fa impazzire, ma ho sinceramente riso in questa tua versione. E' più che azzeccata!
Direi che il prompt è stato rispettato, e non ho niente da dire su grammatica/ortografia.
Il mio voto è 10! :D

Gaia

Recensore Junior
14/03/17, ore 18:11

Salve, passavo per fare il mio dovere e lasciare il voto.
Prima di tutto devo dire che ho apprezzato da morire come ti sei inserita come narratore e il registro lessicale che hai scelto. Ha aiutato tantissimo a rendere questa atmosfera di "magica inquietudine" che si percepisce dall'inizio alla fine della storia. Devo ammettere che in certi punti mi è sembrato un po' forzato il continuare a rivangare i dettagli riguardanti i disturbi psicologici dei vari personaggi; avrei preferito si comprendesse più dal modo in cui si comportavano che dalle parole del narratore che il loro comportamento era influenzato da un disturbo.
Questa storia, proprio per il suo tono satirico, è un ottimo spunto per una riflessione sulla società moderna, ma penso anche che la tua riflessione finale come autore inserita nel contesto della storia potesse essere o evitata o perlomeno in parte tagliata, perché finisce con l'appesantire il tutto e ripetere ciò su cui il lettore stesso dovrebbe soffermarsi MENTRE legge la storia. Ma è un parere puramente personale e nonostante questo ho apprezzato molto la storia nel complesso.
Per il resto, la grammatica è perfetta e mi pare che tu abbia rispettato per filo e per segno le richieste del prompt.
Passiamo quindi al punteggio: voto finale 10.
Spero questo parere ti sia d'aiuto per migliorare (non che tu ne abbia molto bisogno). Baci, Elisa.

Recensore Master
09/03/17, ore 23:10

Ehilà, buonasera!
Non sono solito leggere favole (e anche fiabe, a questo punto) qui sul sito, ma per una volta mi sono detto di andare oltre l'ordinario e cercare di spingermi oltre, anche dal punto di vista di lettore.
La piccola, grande fiaba di Cerenentola l'ho rivalutata grazie al classico Disney (che è oggettivamente un buon film, tralasciando i miei gusti in merito) e vederne un adattamento moderno e al contempo stravolto mi ha dato modo di affezionarmi a un linguaggio diverso così come a un tipo di stravolgimento netto, assolutamente incasinato ma in una maniera che si aggira tra l'esagerazione surrealista ma anche l'immedesimazione ai casini che accadono nella vita: insomma, per dirla chiaramente, una via di mezzo tra i due poli.
Abbiamo Cenere che è un personaggio complessato e irrigidito non solo dal suo background ma anche da tutto quello che ha deciso di vivere considerando il suo modo di essere e quello che ha attorno, in un modo piuttosto angosciante (da lettore ho sentito questo), tra il naïve più leggero alla drammaticità più evidente perché non è un personaggio che matura positivamente ma crolla nel suo guscio, rimanendo sola e vittima del mondo esterno, ma non ne esce ma continua a passare le sue giornate a sguazzarci dentro, così come gli altri personaggi presenti ma in maniera personale e differente.
Sebbene con una prima lettura le parti leggere appaiono comiche e sicuramente valide nel loro genere, in realtà il narratore è intenzionato a spiegare quanto marcio e distanza abbia nei confronti di tutto quanto, considerando anche le carte che svela dopo alla fine della fiaba.
C'è insomma un'aura che mostra l'orrido della società odierna, del fatto che le persone, crescendo, perdono la loro essenza e la magia che nell'infanzia possedevano e li rendevano creativamente una spanna sopra tutti quanti.
Ha bisogno di una profonda attenzione per essere percepita, dalla trasformazione del narratore-cantastorie (passami l'espressione) nel suo tono seccato e severo, passando allo stile sempre più immerso nel grottesco fino all'essenza dei personaggi, del fatto che hanno un'unicità propria ma sono legati in un modo piuttosto spaventoso all'abitudine, a quello che la società impone, specialmente gli aspetti più superficiali e che temprano meno l'individualità.
Sono contento di aver visto della critica negli atteggiamenti passivi e anche insensibili, un'attenzione delicata sui temi dei rapporti umani con un accenno all'omosessualità e la facilità con la quale si comprano e sostituiscono sia le cose che i sentimenti delle persone, cercando di essere anticonformisti ma esserlo più degli altri: nella "morale" il tutto è esplicitato ma si nota proprio per quella serie di elementi che ho citato prima.
È un messaggio che vuole mostrarsi chiaro ma comunque con una punta di supplica verso alle persone che stanno crescendo, di non perdere quel quid in più che possono offrire i finali lieti, i pregi dai quali imparare per provare più amore e pazienza, sfruttare le occasioni e comportarsi in maniera umana ma non per questo doppiogiochista e idealizzato, se no non matureranno mai e poi mai.
Non cadere nelle innumerevoli trappole che la vita vuole buttarci addosso e rimanerne succubi ma salvarci con la nostra persona, nonostante tutto possa essere difficili fin dall'inizio.
Molto bella e significativa, penso che lanci un'essenza intrisa di più significati, con un prompt gestito molto bene e con fare esperto, mescolando insieme generi e argomenti delicati con un tono determinato e sicuramente personalizzato, a parer mio efficace.
Ottima anche la citazione che funge quasi da prefazione verso Italo Calvino, ancora più forte di quello che appare per via dei riferimenti, un'introduzione che avvisa di quanto possa essere ridondante l'utopia e l'aura ingenua di questi racconti e della troppa fantasia che possono creare in tutte le persone che si rivedono.
Complimenti per questa one-shot veramente sorprendente e in bocca al lupo per la sfida!

Un abbraccio,

Watashiwa

Recensore Junior
06/03/17, ore 23:26

Ciao, sono qui per la recensione che hai vinto per il gioco OIOI!
Come sempre in ritardo perché io sono una pigra e una smemorata (o una Smemorina? :D) però non potevo non esserci, anche perché è sempre un piacere leggerti e non è tanto per dire
Sono rimasta molto colpita e spiazzata nel leggere questa corposa rivisitazione della fiaba di Cenerentola che, nonostante mi consideri romantica, non riesco proprio a digerirla troppo, per via della passività buonista della ragazza stessa.
Quest'idea, oltre ad essere gestita splendidamente con diverse punte di introspezione, malinconia e realismo di una fiaba moderna immersa in tutto il ciarpame che può essere la vita, fa riflettere sulla società, su quello che rappresenta il concetto di fiaba per i sognatori moderni, quelli che dovrebbero viverla con più delizia piuttosto con la vacuità che si sente ai giorni nostri, purtroppo.
Cenere è una ragazza problematica, un'anti-eroina per eccellenza dalla quale non prendere assolutamente esempio (anche per il tipo di passato che ha qui), che parla con uccellini scagazzoni e pantegane che sono i suoi amici (i suoi amici), una che dà fiducia ad un ""principe"" scalmanato e che con la smania di apparire diverso in realtà è uguale e forse più stolto rispetto agli altri, considerando quello che fa con la scarpa poi!
...Poi ci sono le sorellastre che sono delle adolescenti/giovani-adulte fastidiose e che non sono dei personaggi delle quali imparare qualcosa, sono viziate, prive di qualsiasi talento e molto immature, quasi vittime della quotidianità in modo diverso da Cenere però, considerando anche il tipo di orientamento sessuale che le lega.
Mi è piaciuto tantissimo vedere come il narratore della storia si faccia vivo in maniera profonda e vivida, spiegando il suo punto di vista nei riguardi del mondo che vive, del fatto che non si vivano più le fiabe (e le favole) per la loro magia e gli insegnamenti che possono dare ma al tempo stesso è come se fosse un qualcosa di difficile da cambiare da sè e quindi è una voce narrante adulta e un po' immersa nello schifo della modernità e dei suoi (s)vantaggi.
Mischiare tutto questo alla leggerezza comica dello sviluppo è stata una carta vincente per far addentrare subito chi legge al mood della storia, insegnando nel surrealismo che si respira, quasi nel guano nel quale i personaggi sguazzano, consapevoli o meno.
Un appunto anche all'impaginazione e alla scelta di certi caratteri che mi sono piaciuti davvero, davvero tanto :D penso che diano quell'idea di libro dove si leggono le fiabe, uno di quelli classici che facevano vedere nei primi Classici...come in Cenerentola, presente? 
Molto profonda e sicuramente degna di letture e riletture per essere capita non dico a pieno perché basta essere un minimo arguti ma per avvertire l'essenza della parodia, le citazioni e tutta l'atmosfera che TU riversi a ogni passaggio.
La metto tra le ricordate perché merita molto e tu come autrice mi piaci sempre più, davvero!
Questa one-shot dimostra semplicemente il tuo desiderio di andare oltre, sperimentare e inserire sempre un messaggio chiaro e forte, in grado di dare ai personaggi un'aura particolare, personalizzata e sempre unica.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti perché è così che deve essere scritta una bella storia con un messaggio su una trama che si muove tra il surrealismo e l'esasperazione!
Spero la recensione possa soddisfarti e che dire, alla prossima :))

liz

Recensore Veterano
05/03/17, ore 13:18

Ed ecco che una non-votante, che nulla ha a che vedere col concorso, che il dieci meritato non può mettertelo manco se vai a strusciarti come un gatto sulle scarpe di Christine, è giunta ad esprimere il suo verdetto finale.
Scarlet, Scarlet, Scarlet... Ma cosa ho appena letto?!
Mi hai turbato nel profondo, io resto basita, come hai potuto scrivere certe sciocchezz-- ovviamente penso tutto il contrario!
Innanzitutto dovresti essere premiata per la tua originalità, per la tua reinterpretazione del tutto innovativa, satirica, capace di farci riflettere molto profondamente su tematiche odierne.
Quanto ho amato il tuo modo di narrare la vicenda, ti sei fatta menestrella?? X'D. Ero lì ad immaginarti mentre raccontavi, ma una storia che nessun bambino dovrebbe mai ascoltare, o dalla quale sarebbe meglio porre delle distanze.
I bambini.
I bambini non ascoltano più né fiabe, né favole. Non sanno neanche cosa queste siano, non hanno più fantasia, aspirazioni, modelli di vita.
E la nostra Cenere non sembra poi tanto diversa, il suo scopo sembra semplice: stimolare pietà, commiserazione, farsi vittima in ogni occasione, anche di fronte alle questioni più semplici: idea a mio parere molto diffusa al giorno d'oggi.
Innegabile è quanto le ragazze odierne non si sforzino neanche di combattere, mostrarsi per quel che sono, ma sono pronte a farsi vittime, anche accettando la compagnia di chi è solo capace di trattarle male.
L'idea della pantegana è stata splendida X'D e più e più volte nella lettura del testo mi è sfuggita una risata.
Sono partita con una idea abbastanza critica, mi ero detta di non lasciarmi condizionare dal semplice fatto che ho una conoscenza con l'autrice, ma dimmi tu, come non ci si può ammorbidire di fronte a tanta inventiva e profonda riflessione. Sfido chiunque a non provare emozioni durante la lettura, ad critica ed apatica di fronte ad una idea che trovo decisamente geniale.
Tutti gli elementi della fiaba sono stati accuratamente inseriti e ben studiati.
Anche io non ho mai sopportato la fiaba originale, soprattutto Cenerentola devo dire. Sono sempre stata più per l'azione, odio l'incapacità che una persona dimostra nel saper svincolarsi da determinate situazioni.
Meravigliosa anche l'idea di presentare il principe come "vegano, sono quel che gli altri pensano che non sia". XD ovviamente il tono comico si percepisce specialmente nelle tue accurate frecciatine dissimulate XD.
Il tono comico però sbiadisce nella tua riflessione finale, che inevitabilmente stimola una profonda riflessione, sulla società odierna, su quel che andrebbe cambiato.
Leggerò con curiosità anche le altre storie che parteciperanno al contest, proprio per sapere se esista chi è capace di far meglio di questo.
Miiiiiiiiiiiiiiinghia, ed io che verso metà testo mi sono detta, no vabb dai, questa è da ricordare. E mi sa mi sa che invece anche questa tua storia è ai livelli delle mie altre preferite. Quindi sì, sai dove finirà XD
-Teony