Recensioni per
Ditching Cards
di herr

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/03/17, ore 20:18

*Breath in* BOI. Da dove comincio?
Dicendo che ho atteso questo capitolo con molta agitazione confesso che mi aspettavo di più. Sì, l'ho detto.
Mi dispiace aprire una recensione che bandierina-wise doveva essere positiva, verde, oh yeah fuck yeah in questo modo da fan ingrata e rosicona, ma a livello contenutistico e di azione mi aspettavo di più.
Spezzo una lancia in tuo favore scusandomi forse per averti messo fretta e aver preteso chissà quali risvolti.
Procediamo con ordine.

Vorrei parlare un attimo in generale, per quanto si possa generalizzare su die capitoli di numero.
Nella puntata precedente hai detto che hai tratto ispirazione nell'impostazione della storia dalla serie Black Mirror. Ora: io ho visto solo un episodio (lo speciale del Bianco Natale, che trauma) e sarei improntata a dire che un'impostazione del genere in cui vediamo diverse situazioni (quelle che tu chiami "parti") una sconnessa dall'altra va bene per raccontare un qualcosa di astratto, non per narrare una vicenda che presenta continuità. Mi spiego meglio con esempi dal testo.
Nella prefazione dici che ogni sezione di testo è divisa in momento prima Louis (che perdonami Madre de Dios, ma io me lo immagino come il tizio degli One Direction, s c u s a ) e poi in momento Mattew. Nella prima parte parli di Louis e nella seconda parte di Mattew nella parte 1. Noice. Nella parte 2 parli prima di Luigi, poi di Matteo ma poi di nuovo di Luigi. Nella parte 3 parli direttamente di Matteo.
Hai un problema bello grosso, essendo questo un testo e non potendo mostrare immagini dei personaggi in azione e non aiuta per nulla il fatto che le scene che si alternano sono estremamente simili l'un l'altra. E sì, so che serve perché Hilda/Erika sta facendo un viaggio interiore alla ricerca di sé stessa, (e vedo che in ogni capoverso specifichi in mezzo al corpo il nome del boi in azione almeno una volta) però causa tantissima confusione.
Questo espediente andrebbe benissimo se tu volessi raccontare questo insieme di azioni/ricordi sparsi per tutta Unima relativamente ad un tema, ma qui noi stiamo seguendo due personaggi, c'è una narrativa di fondo e facendo così si perde il focus sui due preotagonisti.
Perché ammettiamolo, alcune scene sono anche piuttosto inutili. Alt, non ho detto brutte, ma fanno molto aesthetics, a momenti sembra di leggere il video di Criminal (edit: il video di Criminal ha Britney che va in giro in moto, ho sbagliato paragone, sorry. E tutti i video ambientati in una macchina che conosco sono trash, quindi non posso neanche rimediare TT). Non approfondiscono il rapporto fra la protagga e i suoi boi, tanto il concetto è semplice: lei e Louis si amano e si vvbbano tanto mentre Mattew starà dilaniando le sue finanze per farsi il giro di Unima senza guadagnare uno straccio di informazione da Hilda (che non so, comincia a starmi piuttosto antipatica col suo non voler rispondere. Anche perché questo è un sequel e cosa le è successo prima noi lettori lo sappiamo, è inutile che la tiri tanto per le lunghe e butti lo spiegone a metà storia. Chiamasi "memoria a lungo termine").
Al massimo, se questo stile di cambio di POV da capogiro ti sembrava il più appropriato potevi cambiare il font, metterlo corsivo, dividere coi separatori.
Così è tutto troppo brusco e difficile da seguire. Non ho detto "impossibile", volendo si capisce, ma non è immediato e nelle storie in generale l'immediatezza è tutto. A meno che non ti chiami Kant, ma non mi sembra il caso.

Il capitolo vero e proprio non mi entusiasma molto neppure plot-wise. Perché? Perché non succede nulla di che. E no, non intendo che bisogna far accadere un putiferio alla Apocalipse Now, per rendere interessante una vicenda basta poco, piccoli particolari che ci fanno scoprire di più sui personaggi, sul loro passato, sulla loro personalità, sui loro sogni… qui alcuni punti sembravano scritti dai tre sceneggiatori di Boris in stile "il dottor Corelli guardando il mare ripensa al suo passato".
Non imputerò la colpa ai personaggi, siamo al secondo capitolo e per caratterizzarli hai tempo a volontà, ma la sostanza manca. Non è l'apoteosi della vuotezza, ma il meccanismo di narrazione poco adatto + il focus poco chiaro + la destinazione anche meno chiara non trasmettono moltissimo.
In sintesi: non ti serve una "res" nel senso di "cosa, vicenda, accaduto" per fare un buon capitolo. Basterebbe un "quid" un "qualcosa in senso lato", anzi, un "quod", un "poiché" o un "il fatto che".

Passando all'aspetto prosaico, è tutto pressocché apprezzabile, il tuo stile è sempre lo stesso, fluido, scorrevole ed elegante. Sarà per la fretta di pubblicareo per altro, ma ho trovato alcuni errori, te li segnalo qui:
"Quel giorno il sole era una palla di fuoco che sovrastava la cittadina di Anville Town la irradiava del suo calore." Manca una virgola dopo Anville Town.
"Estensione di boschi" dei boschi
"Il silenzio, eco di una città spogliatasi dai suoi abitanti" spogliatasi dei suoi abitanti
"per dare spazio alla giovane di dormire" per dormire
E basta.

Spero di non sembrare eccessivamente acida in questa review, metto qui il disclaimer, è solo che come sai alla storia ci tengo e prendo molto seriamente questo progetto intrapreso. Ho amato Cards come sai e mi aspetto un buon sequel. Spero che queste mie (non voglio sentirmi l'unica ed incommensurabile follower dicendo "mie", ma voglio essere cauta e farmi portavoce solo della mia opinione) aspettative non ti mettano pressione che poi ti spinga a lavorare male, che però penso non succederà mai.
La bandierina verde te la meriti perché il bianco per una storia di tal calibrio farebbe meritare ad altre stronzate il rosso sangue e stridor di denti.
Quindi ti auguri buon lavoro per il prossimo capitolo qualora sia già in lavorazione e spero tantissimo di non averti offeso, sarà paraculo ma sono sinceramente affezionata.

Momo Cracco