Recensione premio per il contest "Raccontatemi di loro"
Ciao, passo a lasciarti la recensione della storia. Ho seguito la mia scaletta classica, quella che uso sempre per i giudizi dei contest ;)
Presentazione:
Titolo: semplice eppure, nella sua semplicità riflette la storia, quindi lo trovo molto adatto.
Sinossi: pur non essendo un'amante delle sinossi prese dal testo, ho apprezzato la scelta del brano utilizzato, che incuriosisce il lettore invitandolo a continuare.
Le categorie e gli avvertimenti sono coerenti con il testo; non conosco abbastanza il fandom da poter giudicare se l'avvertimento Otherverse sia opportuno o meno.
Apprezzo sempre le note a fondo storia, soprattutto in questo caso perché, come ho già menzionato, non conosco il fandom e mi hanno aiutata ad inquadrare meglio il contesto.
Grammatica e stile:
Pur essendo pignola - pignolissima - non ho trovato niente da segnalare per quanto riguarda la grammatica. Molto brava! Dal punto di vista stilistico, hai mantenuto uno stile fresco ed immediato che non faccio fatica ad assimilare a quello della storia che hai presentato al contest. Dà un'impressione di leggerezza e luminosità velata, quasi "polverosa" (senti che scherzi che mi tira il sole estivo, straparlo :P)
Ortografia e formattazione:
Come per la grammatica, non ho notato errori di battitura e questo è senz'altro un forte punto a tuo favore. Inoltre l'impaginazione è perfetta e ho apprezzato molto l'uso della prima frase enfatizzata dal corsivo per dettare l'inizio di una nuova sequenza: il tutto mantiene un'impressione unitaria grazie alla ripetizione del medesimo elemento grafico, sebbene al contempo le varie parti siano ben separate.
Coesione dell’unità narrativa:
Ottima. Che si conosca il fandom o meno, la storia è apprezzabile e il contesto è sapientemente suggerito: il rapporto di Mai con il padre, il fratello e la governante (che chiamare "tata" sarebbe un insulto) è narrato con dovizia di particolari; il contesto del ceto elevato e l'ambientazione giapponese tradizionale si percepiscono dalla scelta delle descrizioni, senza che queste risultino pesanti.
Originalità:
Ho letto che Mai è quasi un OC che hai sviluppato parallelamente alla storia originale dove in realtà non è un personaggio di spicco - se ho capito bene è Masato ad essere uno dei personaggi principali dell'anime. Lo dico fuori dai denti: sono i personaggi che preferisco :D anche io mi vado a scervellare creando backstories che risultano quasi più complesse della storia originale, su personaggi che se va bene occupano una tavola in un manga... capisco il sentimento!
Ricchezza dei contenuti:
Anche su questo aspetto il giudizio è molto molto positivo; è vero che non c'è niente di propriamente groundbreaking nel tuo elaborato, ma forse proprio per questo si coglie meglio quel less is more (oh Dio Santo, a furia di studiare inglese mi sto dimenticando l'italiano) che io personalmente adoro e rende la storia ancora più godibile dal mio punto di vista. Nel senso, è "facile" impressionare chi legge con un dramma Angst in otto atti scritto in un lessico che neanche Piero Angela; più difficile è cesellare ogni frase, ogni virgola, in modo che il significato e l'essenza - e quel calore luminoso di cui parlavo poco sopra - vengano veicolate in maniera talmente rapida che la gioia di questa bimbetta di 5 anni orgogliosa per il suo disegno si irradi fino al lettore senza incontrare ostacoli. Si è capito quello che voglio dire? Spero di sì.
Concludo dicendo, se non si fosse ancora capito :P che sono molto contenta che tu mi abbia suggerito questa storia per il premio. Complimenti!
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