Recensioni per
Sonata al chiaro di luna
di AintAfraidToDie

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
10/04/17, ore 21:27

Questa storia mi ha presa dal titolo. Io, pianista, amante di Chopin e Beethoven, non potevo non avere sul mio telefono la sonata al chiaro di luna, quindi appena letto il titolo ho subito messo il pezzo e... Wow. Questa FF è stupenda

Recensore Master
12/03/17, ore 14:59

Rendi in modo perfetto il POV di Sh, con quei dati di carattere scientifico (“…Polso sui 120 battiti al minuto…”) che si sostituiscono alla descrizione oggettiva di una serata piovosa al 221b. Dunque, fin dall’inizio, mi rinfranco perché ricevo l’invito alla lettura da un taglio piacevolmente IC che intuisco essere prerogativa del protagonista e cioè di Holmes. Holmes ed il suo disperato tentativo di riempire con qualcosa, che non sia un vuoto desolante, il posto lasciato da John. Quest’ultimo ne è uscito distrutto da quello che ritiene il tradimento di Sh, cioè il suo averlo tagliato fuori da tutti i piani per sconfiggere Moriarty, facendolo soffrire in modo sconvolgente, con il costringerlo ad assistere al suo (finto) suicidio. Ma John non lo sapeva, di quella commedia, perciò il suo strazio è stato vero e devastante. Nella tua storia ci muoviamo in un’atmosfera rarefatta di sogno e di realtà sfocata, in cui l’unico contatto con la vita concreta è la signora Hudson che assiste, impotente, al lento suicidio di Sh. Rappresenti l’incontro con John permeandolo di una tristezza tesa, spietata, dove domina il senso di ciò che si è perso per sempre.
“…e di tutte le sue fastidiose dicotomie intrinseche, impossibili da razionalizzare anche da parte di un cervello dal quoziente intellettivo altissimo…”: frasi come questa, e non ce n’è solo una, indicano la tua capacità di usare un lessico ricercato e adeguato al contenuto che, in questo caso, è la complessa personalità di Sh. “…Adesso ti dono tutte le lacrime che non ho mai versato…”: questa frase, invece, è perfetta nel suo struggente messaggio di completo abbandono all’ondata dei sentimenti. T’invito a continuare a scrivere di Sh e del suo mondo perché, nonostante tu sia un nuovo “ingresso” in tutti i sensi, dimostri una buona capacità di cogliere il significato intrinseco di ciò che hai rappresentato e le caratteristiche dei personaggi. Inoltre, come ho già osservato sopra, sai scrivere bene, senza tanti giri di parole.

Recensore Master
10/03/17, ore 18:30

Ecco, non mi sono ripresa da questa lettura, capitata cercando altro, dico la verità
Ho visto il nome di uno dei miei brani musicali preferiti in assoluto e mi sono fermata; anzi, ho divorato la storia.
E' tutta onirica, non solo la parte di sogno indotto dalla maledetta droga alla mente ormai vacillante di uno Sherlock composto solo di dolore.
Parti di ricordi si alternano a visioni, e aspettative future.
Non è che tu abbia negato ogni possibilità, però si resta con uno sconforto da lacrime agli occhi
Non so se non tollero di più i lividi del pestaggio di John o quelli lasciati dalla puntura velenosa degli aghi, ma certo che del brillante investigatore è rimasto proprio poco.
E se fosse "il poco" più importante?
Un cuore che ama e quindi soffre?
Tra musica, chimica e latino, ogni significato è sviscerato senza pietà, senza dubbi; ogni cosa può essere ridotta ad una formula, una sequenza, ma un essere umano, no
bellissima, davvero *-*
Setsuna