premetto che leggere Nath parlare in prima persona fa molto molto strano.
è calzante con il personaggio il modo in cui lo descrivi: rigido, formale, sembra che stia compilando un verbale o almeno una relazione per scuola.
fin troppo oggettivo sulla propria vita.
per questo, ti dirò, non mi piace più di tanto da leggere.
preferisco quando le sue emozioni si leggono dalle sue azioni e dalle espressioni, specialmente se "tradotte" a noi da una personalità cinica come Bart. Nathaniel qui risulta tanto compassato che... non so, sembra che stia cercando di fare di tutto per dimostrarsi un uomo maturo al lettore. e noi sappiamo che non è così, però non basta a non farmi chiedere "quali comportamenti infantili ci sta nascondendo il nostro ragazzo???"
comunque ho apprezzato molto il ripercorrere le figure femminili della sua vita, che a voler ben vedere sono state le più importanti, e non ho nulla da dire sul modo in cui le hai dipinte in questa maniera molto nathanielesca.
(guarda, ripensando al canon ci manca solo la presenta severa e ingombrante della Withwell, magari nelle vesti di un'acida professoressa e poi le avremmo viste tutte)
in attesa del prossimo aggiornamento, ti lascio
e mi complimento per la scelta della frase: decisamente azzeccata!
Alsha

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eccomi mia adorata! scusa il ritardo!
la profusione di Kitty e Nath, e di Bart e Queezle che gronda da questo capitolo è impressionante, sono in adorazione.
cioè, sono tutti una banda di deficienti, ma sono i nostri deficienti e quindi va bene, li amiamo comunque.
Bart fa l'uomo vissuto, e lo adoro, ma come è scritto nelle leggi dell'universo, Faquarl deve saltare fuori e smontarlo, perchè è ciò che è giusto.
Nathaniel... beh, dai, Nathaniel. perchè. ti prego. perchè.
vorrei facepalmarmi ma non posso, perchè dovrei staccare le mani dalla tastiera.
stesso motivo per cui non posso fare un applauso alla nostra bella Queezle per il modo con cui si rigira Bartimeus attorno alle dita come fosse niente. basta un sorriso, una battuta pungente, e si trova sacagnato tutto daccapo. quasi sacagnato come i ragazzi della sua coinquilina dopo che lo hanno incontrato, ma tant'è. bisogna arrendersi, davanti alla ragazza dei loro sogni il quoziente intellettivo dei nostri ragazzi precipita vorticosamente verso LE TENEBRE.
vorrei fare dei commenti più arguti ma mi richiamano dal piano di sopra, e dovrei davvero riposare (ricordi la prof di cui ti parlavo? eh, due verifiche in due giorni di fila. stavo per suicidarmi, non avrò dormito più di cinque ore a notte nell'ultima settimana) quindi ti lascio, tanto sai dove trovarmi.
un bacio
Alsha (che, chissà, magari riesce anche a scrivere qualcosa questa settimana)

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