Recensioni per
You're my nightmare
di blackhairartist

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
02/10/17, ore 09:06
Cap. 2:

In precedenza mi hai detto di aver lavorato sulla tua scrittura dai tempi della realizzazione del Prologo e che questo ti abbia permesso di migliorare: credo che sia così. La prosa è più fluida e la costruzione dei periodi più ordinata.
Vedo, però, che usi moltissimi punti di sospensione. Prima di tutto, i punti di sospensione sono tre e tu ne impieghi sempre due: è un errore che va corretto. Secondo, i punti di sospensione sono una punteggiatura speciale, se così possiamo dire: va usata con parsimonia e non laddove si possano utilizzare semplicemente punti, virgole o due punti. E spesso questo accade nel tuo testo.
Mi ha incuriosita invece una frase in particolare: "Ora vado nel suo studio di tanto in tanto. Se solo riuscissi a vedere almeno un po’ di quella figura.. anche un’immagine sfuocata, ne saprei di più.
Riuscirò a risolvere questo oscuro mistero?". Qui transiti dal passato remoto della narrazione al presente, lasciando intendere al lettore che tuttora la protagonista non ha risposta al proprio problema. Ora, le cose sono due: o la storia si concluderà con lei che ancora non ha risposta al proprio sogno e quindi che Chloe nel presente vada dall'analista ha più che un senso, o a un certo punto (mossa azzardata, secondo me) la narrazione di eventi passati finirà e la protagonista comincerà a parlare al presente, perché non racconterà più ciò che è accaduto, bensì ci terrà al corrente di quanto sta accadendo. Se si tratta di un problema cui non avevi pensato e né l'uno né l'altro sono metodi che intendi impiegare per spiegare quel flash-forward nel presente, ti consiglio di riportarlo al passato, nel tempo dell'intera narrazione, e scongiurare qualsiasi rischio: "Andavo ancora nel suo studio di tanto in tanto. Se solo fossi riuscita a vedere almeno un po’ di quella figura, anche solo un’immagine sfuocata, ne avrei saputo di più (ed eliminerei la domanda finale da locandina anni '80)".
Ho solo un paio di appunti secondo me non trascurabili sulla prosa:
_"Entrai e guardai nel pannello per guardare il numero della classe" = usi il verbo "guardare" per due volte nella stessa frase: consiglio di trovare un sinonimo per evitare la ripetizione;
_"Ma cos’aveva quella giornata da andare tanto storta?!" = questa frase non è molto grammaticata. Meglio: "Perché la giornata stava andando tanto storta?" o simili.
Mi si stava accapponando la pelle quando ho visto la protagonista inciampare e farsi raccogliere dal salvatore stra figo di turno che solo nei teen-drama americani, ma almeno lei reagisce in maniera anomala rispetto al cliché, quindi ti sei salvata ahahaha

Recensore Master
30/09/17, ore 15:46
Cap. 1:

Ti consiglio di non impiegare il font grassetto, per una semplicissima ragione: psicologicamente, la mente lo associa più a un manifesto o a uno spot, che non a un testo narrativo... ma ciò che scrivi non è una pubblicità o un avviso: è un racconto. Non dico che il contenuto rischi di perdere serietà per questo... ma quasi. Ad ogni modo, siamo su efp, non in un servizio e-book Mondadori o Feltrinelli: non ne va della vendita e del successo del lavoro, quindi se è così che ti piace, così sia.
Questo prologo mi ha intrigata per una ragione che mai avrei immaginato, sbirciandolo per caso: somiglia vagamente all'introduzione di una narrazione che io ho iniziato diversi anni fa, anche se non è pubblicata sul sito perché la tengo da conto. Certo la premessa di base è diversa, sono sicura che tutta la trama a venire sarà diversa, ma la somiglianza dell'ambientazione e del punto di vista della protagonista sono di per sé sufficienti per farmi credere che la coincidenza sia curiosa, non trovi? Così sono giunta alla fine del capitolo.
Anche la prosa non è male. Certo, non è eccelsa, ma questo sito è fatto anche per imparare e per ricevere consigli.
Mentre procedevo nella lettura, rimuginavo su qualche dritta:
_”Non sapevo più quasi se ciò che mi circondava era reale” = la costruzione di questa frase non è propriamente ordinata. Più adatto sarebbe: “quasi non sapevo più se ciò che mi circondava fosse reale”;
_”Avanzavo col passo” = col passo? Che significa? Che avanzava al passo? Quindi, forse, sarebbe un po' più consono scrivere “avanzavo camminando” o “avanzavo lentamente” (anche se la seconda versione è più specifica e non necessariamente veritiera: dipende da ciò che hai in mente immaginandoti questa scena);
_”Non capivo cosa stesse succedendo in questo luogo” = diverse volte nel testo viene ripetuta la parola “posto”/”luogo”. Consiglio quando possibile di ometterla, per evitare ridondanze. Credo che: “non capivo cosa stesse succedendo” sia sufficiente;
“Mi fece venire in mente un momento della mia infanzia in cui mi ero persa in un bosco in Toscana” = molto, moltissimi “in” dentro una sola frase, ben quattro. Scrivere “della Toscana” al posto di “in Toscana” ne elimina già uno;
_”Scorsi un rumore” = un rumore non può essere scorto. Un rumore non è visivo. Semmai “udii/sentii un rumore”;
_”si ho 18 anni, e no, non c'è da ridere” = “sì (accentato), ho diciotto (mai numeri in cifra all'interno di una narrazione, sempre in lettere) anni. E no, non c'è da ridere”;
_”Non sapevo dove andavo” = questa frase non è propriamente errata, solo un po' troppo in italiano parlato. “Non sapevo dove stessi andando”;
_”Faccia sul fango” = “Faccia nel fango”;
_”Alzai la faccia” = consiglio “Alzai la testa” dato che la parola “faccia” viene impiegata giusto giusto nella frase prima.
Detto questo, spero d'esser stata in qualche modo utile e buona fortuna con le tue pubblicazioni future.