Recensioni per
Il salice piangente
di JustBigin45

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
13/05/18, ore 22:28

Ed eccomi qui, a leggere ancora qualcosa di tuo.
Sono stanca e prima mi sono sentita anche male, quindi non ce la farò a leggere più di una poesia oggi, ma domani spero di tornare o comunque nei prossimi giorni. Questa però l'avevo notata qualche tempo fa e volevo leggerla, per cui alla fine ci sono. :)
Il salice piangente... non ricordo se l'ho mai toccato, quell'albero. Probabilmente sì, ma boh ora non mi viene in mente. Ad ogni modo non mi sono mai soffermata molto a pensare ad esso, anche se grazie alla tua poesia l'ho fatto. Questo è un componimento carico di frustrazione, di tristezza, pieno di dolore e che trasmette, almeno a me, un forte senso di solitudine. Mi domando se l'hai scritto in un momento particolarmente difficile, o semplicemente in un giorno in cui stavi male o eri giù per qualche ragione, perché il dolore che c'è in o ngi parola di questa poesia sembra troppo profondo, troppo grande per non appartenere a te, è come se le parole ti fossero arrivate direttamente dal cuore, da qualcosa che hai provato o vissuto, no so se mi spiego.
"Ho pianto troppe lacrime ormai già scappate,
dissolte e disilluse in quelle tristi giornate,"
capisco bene questo tuo sentimento. Anch'io spesso dico:
"Ho versato troppe lacrime, non riuscirò più a piangere"
e cose del genere; e invece, appena accade qualcosa che mi fa star male, ecco che scoppio. E ultimamente, credimi, piango praticamente ogni giorno, e soprattutto ogni notte. Anche per stupidaggini. Ma vabbè, non stiamo parlando di me ora.
"Ho scorto l'eleganza di un essere a me uguale,
un'entità viva che ha patito del male."
Okay, su questi due versi ho un bel po' di cose da dire. Cominciando dal primo: è bello trovare qulacuno di simile a noi, che ci somiglia nel carattere o che prova sentimenti simili ai nostri, soprattutto quando ci troviamo in periodi difficili, di grande difficoltà, sofferenza o confusione, nei quali ci sentiamo soli. E' consolante sapere che qualcuno ci sta accanto e ci comprende davvero, e non fa come tanti altri che dicono di capire e invece in realtà non lo fanno... perché la realtà (o almeno, per quel che io ho potuto sperimentare nella mia ancora giovane vita) è che molti purtroppo se ne vanno quando tu (il tu è generale ovviamente) stai male. Perché la vita va avanti, perché non ci si può fermare, perché le persone depresse/ansiose/ che soffrono per qualsiasi motivo restano sempre indietro, perché non c'è èpiù rispetto per il dolore. o almeno, tanti non hanno più rispetto. Che schifo! Ma ci sono quelle persone, che per fortuna sono molte (anche se troppo poche) che ci capiscono, che ci danno i nostri tempi per sentirci meglio, per reagire, per trovare la forza di andare avanti, che non ci obbligano a fare tutto questo subito o quando ancora non siamo pronti. Ma la cosa particolare di quel verso (e qui arrivo al punto, mi scuso per la digressione) è che tu (o comunque la protagonista di questo scritto) hai trovato consolazione e comprensione no in una persona, quindi in un umano, ma in un elemento della natura: un albero. Una pianta che tu giustamente definisci"viva". Spesso siamo portati a pensare che quegli esseri non soffrano e non provino niente, ma non è assolutamente vero. Lo fanno anche loro, benché in modo diverso da noi. Una volta ho visto un programma che diceva che la pianta grazie alla luce che la colpisce fa dei piccolissimi movimenti, impercettibili ai nostri occhi, che sembrano proprio un respiro, e ricordo che questa riflessione (fatta da un esperto di botanica) mi ha molto colpita. Quindi, questo salice piangente ha sofferto (come dice il secondo verso che ho citato) e tu hai trovato consolazione in esso perché entrambi avete provato dolore. Bellissima come immagine, sul serio. Molto suggestiva devo dire, mi ha proprio rapita.
"copioso di misteri, non compreso dalla gente.

Mi unisco all'amarezza che lo rende dolente,
mentre ascolto il suo lamento, un fruscìo sempre presente.
Dispera nella certezza che lo dimenticheranno nell'oblio,
ma non sarà mai solo se con lui soffrirò anch'io."
Cosa intendevi esattamente con "copioso di misteri"? Che quest'albero non viene capito dalla gente ma per quale motivo? Quei due versi non mison chiari, anche se le parole "non compreso" mi fanno pensare a quella povera pianta che si sente sola e la cosa mi provoca dolore. Povero salice piangente, mi dispiace per lui. Vedi, Arianna? Vedi che potenza sei riuscita a scatenare con quelle parole? Mi hai fatta sentire male per un albero, il che significa che wow, questa poesia è straordinaria! Non so come spiegare, è come se l'albero in questo componimento fosse personificato e avesse sentimenti e provasse emozioni simili a quelle dell'uomo, è bellissimo veramente! Addirittura psera che la gente lo dimenichi... allora dev'essere proprio disperato e deve sentirsi solo, deluso, trattato male e Dio solo sa cos'altro se prova una cosa tanto orribilecome il desiderio di essere dimenticato. :( Hai ragione: non sarà solo perché tu soffri con lui. Ed ora soffro anch'io con il salice. Io non lo dimenticherò, non voglio che si senta così, non deve restare solo. Gli farò copagnia anch'io. :)
Un componimento molto intenso, che parla di dolore e di soitudine della persona ma anche di un albero, e di quanto il rapporto tra uomo e natura possa essere forte e stretto, anche ai giorni nostri.
Bravissima, gran bella poesia. Piccola, ma in poche righe sei riuscita a trasmettere tantissimo. Poi non so, io l'ho intesa nel senso più letterale, magari tu l'aveviscritta in senso più metaforico. Spero di non aver fatto una figuraccia a dirti cosa ne pensavo, magari il mio commento ti sembrerà troppo letterale e poco profondo... Boh,fammi sapere. In ogni caso sappi che mi sono impegnata avvero tanto a scriverlo e che ho riflettuto molto prima di farlo.
Giulia

Recensore Veterano
27/03/17, ore 21:21

Ciao Bigin :D

Il salice piangente affascina anche me, nella sua particolarità. Mi ha sempre suscitato un che di "richiamo primordiale della natura". Inutile dire, passando alla parte tecnica, che il componimento mi sia piaciuto :)

Alla prossima,

Frenz

Recensore Veterano
26/03/17, ore 20:47

Salve salve! Ho apprezzato molto questa poesia, l'ho trovata estremamente originale e il modo in cui hai sfruttato l'immagine del salice piangente mi ha davvero colpito. Adoro il tuo stile :) Alla prossima, Sofia

Recensore Master
23/03/17, ore 14:54

Carissima Bigin, ciao! :3
Questa poesia è proprio bella, sai?
L'immagine del salice che soffre come fosse un'entità quasi umana... be', mi ha colpito molto.
E anche la consapevolezza che ci sono altri suoi simili che patiscono il suo stesso dolore, e per questo piangono, piangono come lui...
Sei stata bravissima, e il fatto che i versi fossero un po' lunghi ha contribuito a rendere il tuo componimento molto particolare: l'ho percepito quasi come un racconto, come una storia vera e propria, non come un qualcosa di astratto... ^^
Complimenti, è stato un piacere leggerti :3
Alla prossima ♥

Recensore Master
22/03/17, ore 19:39

BIGIN!!
Ti confesso che, nonostante abbia seguito tutta la tua raccolta, i tuoi splendidi versi mi erano mancati tanto! Ma tu questo già lo sai, dato che ogni volta che ti recensisco o rispondo a qualche recensione ti ripeto sempre "quando la metti una nuova poesia?" XD ti sarai stancata pure!!!
Comunque... non riesco mai a trovare le parole per recensire le tue poesie, mi metti in dfficoltà! Ti dico subito che non sono riuscita a individuare dei versi che mi hanno coloito più degli altri e quindi non te li posso copiare, altrimenti dovrei copiarti tutta la poesia perché la reputo magnifica nella sua interezza!
La delicata malinconia che esprime questo componimento mi affascina, la posso paragonare a un lieve sussurro che si insinua fino alla mia anima con naturalezza, senza essere troppo forte o invadente. Mi piace tantissimo l'immagine dell'albero che hai utilizzato e il fatto che nella poesia sei entrata in empatia con esso, quasi come fosse una persona.
Mi sorprende ogni volta la tua capacità di creare delle rime incredibilmente armoniose e dolci, mai fuori luogo o rozze. Le rime sono da sempre una tua caratteristica e secondo me questa tua capacità di trovarle rende inconfondibili i tuoi scritti. Questa sei tu e si vede!
Ora che ci ripenso in realtà ci sono stati due versi che mi hanno colpito particolarmente e che mi hanno scosso, ovvero:
"Dispera nella certezza che lo dimenticheranno nell'oblio,
ma non sarà mai solo se con lui soffrirò anch'io."
Wow *-*
Non ringraziare noi lettori, per noi è davvero un piacere immergerci nei versi che scrivi, semmai siamo noi a dover ringraziare te perché ci regali questi capolavori e ci allieti sempre con delle poesie mozzafiato! Sei grande poetessa, continua così e non fermarti mai :3
Buona serata e spero che l'ispirazione torni presto a trovarti!!! ♥

Recensore Veterano
22/03/17, ore 17:17

Ciao Bigin, finalmente leggo anche una tua poesia!
Hai uno stile davvero bello e scorrevole!

È meravigliosa l'immagine di quest' albero, il salice piangente che effonde tristezza con i suoi rami flosci e il fruscio del vento tra le fronde, che nasce sui fiumi e nell'umido : come se piangesse lacrime.

Leggendo la tua poesia mi sono sentita anche io molto simile all'albero e al poeta.
C'è chi a un'incomprensione combatte, chi come me, si chiude in se stesso e piange.

Trovo molto bella qquesto componimento anche perché, pur essendo scorrevole e leggendosi con facilità, non risulta banale o povero di immagini ed emozioni.
Complimenti *-*
Buon pomeriggio :)

Anwel

Recensore Master
22/03/17, ore 15:16

Buon pomeriggio.
Una poesia stupenda, davvero molto bella.
Prima di tutto, complimenti per l'argomento che hai trattato con grande maestria, e per la sua originalità.
E poi, il componimento in sé è travolgente e toccante. Hai utilizzato un lessico che fa breccia nel cuore del lettore.
Ho gradito molto le rime e la musicalità che esse creano.
Bella, una poesia molto carina :)
Complimenti.
Buon proseguimento di giornata e a presto :)

Recensore Veterano
22/03/17, ore 14:09

Ciao Bigin,
Il salice piangente è un albero molto particolare, perchè riesce ad attirare sguardi ed emozioni su di sè, grazie proprio a quella cascata di foglie, molto simili a lacrime di dolore. Il bello di questa sua peculiarità è che nessuno conosce il misterioso motivo del suo pianto, ma ogniuno può farlo proprio, associandolo a momenti di particolare tristezza, solitudine o nostalgia. Così tu, ricordando tristi eventi che tolgono, trasformi questo albero in un entità viva, con la quale condividere il tuo dispiacere. Davvero molto carina, i miei complimenti :)

Un abbraccio

Luca