All'inizio temevo di leggere nelle lettere di Elyza che Alicia non aveva più fatto ritorno al campo.
Alla fine invece temevo di leggere nelle lettere di Alicia che, una volta tornata al campo, non ci fosse nessuno ad accoglierla.
Tutto questo per dire che questa storia tiene incollato il lettore fino alla fine. Il finale aperto poi lascia sognare al loro incontro.

In più 1000 punti a Grifondoro per la scelta del lessico che è a dir poco estremamente curato.

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Ok :D scusa il ritardo.
Volevo far passare un po' di tempo per poterla riassaporare.
(Comunque in realtà non so bene che dire, dato che ti ho già espresso le mie opinioni, quindi mi dedicherò ad un piccolo riassuntino di ciò che già sai.)
Trovo che la scelta coraggiosa del non finale sia una vera perla, anche perchè, per quanto possiamo sforzarci di dare loro un finale "positivo" nelle Lexark, non dobbiamo mai dimenticarci che nel mondo apocalittico in cui vivono ogni giorno è una conquista. Potrebbe accadere di tutto, seriamente, di tutto, quindi meglio vivere nello spirito che ogni minuto potrebbe essere l'ultimo.
In questa maniera non ci hai regalato una promessa fragile, ma ci hai donato pochi di quegli attimi preziosi, il loro modo di viverli pensandosi reciprocamente.
A livello tecnico non so nemmeno esprimere quanto io abbia trovato intense queste lettere. Sono cariche di emozione, tremano di speranza di vivere e di reincontrarsi, di riabbracciarsi. Lo sai, il titolo te l'ho suggerito proprio perchè le lettere sembravano arrivare dalla polvere arida che le circondavano, come superstiti e testimoni di quel "qualcosa di più" che ancora arranca sulla terra, nonostante la distruzione, nonostante la morte.
Lettere che potrebbero essere trovate nella polvere, se il camion nonostante tutto non dovesse farcela e se quel cancello dovesse cedere, ancora una volta.
O lettere scritte nella polvere, e di polvere sporche.

Ho amato ogni singolo richiamo che hai fatto, ogni piccola citazione che hai ficcato tra le pieghe di questa pergamena arida. Ringraziamenti a chi ti ha ispirato, omaggi al Canon sotto forma di storia raccontata ad un bambino in "coma", veicolo di vita nuova. Quella stessa vita che nell'universo originale era stata loro strappata, diventa, qui, una sorta di preghiera.
I toni e i termini che hai usato sono ricercati, gravi. Tutto concorre all'atmosfera che riesci a creare senza il minimo sforzo. (Cioè, diamine, questa shot è venuta fuori nei ritagli di tempo di due sole notti. Ce ne vuole, eh!)

Devo concludere, altrimenti non la finirò mai più.
Lo sai che le fanfiction qui su EFP -per un motivo osceno ancora del tutto sconosciuto - recuperano commenti solo se sono fluffose o rosse. Non ti lasciar scoraggiare dal numero. Per me questo piccolo gioiello vale più di tante altre shot che ci sono in giro :D

Un abbraccio
Sharkie
(Recensione modificata il 27/03/2017 - 09:08 pm)

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Sono onorata che 42 ti sia piaciuta al punto da ispirarti questa shot, davvero non ho parole, grazie mille :)
Detto questo ho letto questa storia e l'ho trovata davvero bella e delicata, vedere cosa pensano e cosa provano tramite lettere che si scrivono è stato molto dolce.
Quel senso di angoscia, di perdita che si avverte nelle prime lettere, quando sono così lontane ma, allo stesso tempo, si pensano a vicenda. Fino poi ad arrivare ad un senso di serenità, con alicia che trova e salva le persone nel deserto, ed elyza che riesce a salvare il bambino, ed è bellissimo che anche questo senso di serenerità le avvolga in pratica, contemporaneamente, come se fossero così legate da provare sempre le stesse emozioni. E poi, sopratutto, un lieto fine, con alicia che sta finalmente tornando a casa.
Davvero una bella shot, complimenti :)

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L'ho letta tutta d'un fiato! Avevo la costante paura che potesse finire male, che finisse con una lettere di Elyza in cui scrive che Alicia non è più tornata. Ma proprio quella tensione ti accompagna fino al'ultima parola e rende tutto più, dicendo banalmente, bello. Sei riuscita a sottolineare le due personalità solo scrivendo dal lor punto di vista, senza descrizioni o accadimenti. Hai mostrato le loro voci magistralmente, perfino cambiando lo stile di scrittura, Elyza più aulico e Alicia più sognante. In poche lettere hai mostrato chiarmente tutta una storia non raccontata ma che appare delicata e vita, come vive sono le loro parole in confronto alla morte intorno. Senza contare l'intersecarsi dei loro discorsi involontario. E poi il non utilizzo di parole come zombie o non-morti rende tutto molto più reale, più serio, perfino più dolce. Davvero davvero bella, complimenti!

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