Nuovamente heilà, _Mary_Scarlet_! ฅ•ω•ฅ ❀
A quanto pare ero destinata ad incappare nel tuo profilo, dal momento che nel giro di poche ore (e a seguito di qualche curioso giretto qui e lì che ho impunemente fatto tra i tuoi lavori) questa è già la seconda recensione che smanio dalla voglia di poterti lasciare nell’arco di una sola giornata. -Ride-
Che dire, tra le tue fanfiction e la mia voglia di leggere agisce una forza magnetica attrattiva che va oltre ogni mia previsione!, sia perché rinnovo il mio considerare la tua scrittura una vera e propria espressione di talento e predisposizione, sia perché ammetto sinceramente il mio cuore abbia sussultato per qualche istante dopo avere riconosciuto a quale coppia ti fossi dedicata in questa tua ultima pubblicazione.
Come se le corde più sensibili della mia infanzia fossero state pericolosamente sfiorate, come se tu in realtà fossi perfettamente a conoscenza che in questo periodo mi sono riavvicinata con più ardore alla serie di Naruto e avessi aspettato, stratega e silenziosa, a scrivere questa fanfiction per farmela trovare pronta e perfetta e lasciarmi affogare infondo all’oceano di sentimenti per cui mi hai fatto nutrire effettiva nostalgia. (…) Il mio giovine animo di bimba di tanti anni fa è stato portato alla luce con una facilità quasi disarmante solo all’idea di leggere ‘’ SasuSaku ‘’ tra le storie che hai postato, perché sinceramente parlando, quale bimba non ha sognato Sasuke Uchiha come proprio fidanzatino ai tempi che furono e non si è immedesimata nella posizione di Sakura sperando in un tenero amore imperituro tra i due?
Credo siano stati protagonisti dell’infanzia di tantissime persone, così come dell’adolescenza e della crescita in generale dato che oramai siamo arrivati all’amara conclusione della serie con ben cinquecento episodi: insomma, di base chi lo ha seguito è cresciuto con Naruto, e tra gli scontenti e gli entusiasmi di ciò che è stato scelto come finale della storia dei tre protagonisti, devo dire che questa fanfiction calza perfettamente a pennello per farmi compagnia nella triste consapevolezza che oramai non saranno più i principali personaggi della serie e che daranno spazio ai talentuosi pargoli che li succederanno. (…)
Ma ecco, anche in questo caso ci tengo a renderti partecipe di quanto io trovi elegante e delicata la tua scrittura, perfetta in ogni periodo, giusta e raffinata nella scelta delle parole, molto fluida e piacevole nonostante la ricchezza dei sinonimi e dei vocaboli utilizzati. Credo che il tuo stile di scrittura sia uno dei più belli che abbia mai avuto la possibilità di leggere, il che mi rende decisamente più dilettevole e gradevole affrontare le letture delle tue storie che mi soddisfano pienamente sia a livello contenutistico che dal punto di vista prettamente formale. Sei veramente bravissima, ti ringrazio per condividere le tue storie pubblicamente perché ti assicuro che meritano di essere lette nella loro complessità ed il tuo talento di certo è degno di risaltare ed essere oggettivamente apprezzato.
E che dire, ho un debole per la descrizione ed il soffermarsi più profondo su scene che, naturalmente, vengono presentate molto frettolosamente tra il susseguirsi degli eventi di un episodio e dunque la tua scelta di porre l’accento su un dettaglio che ha palesemente influenzato la psiche di Sakura la trovo eccellente ed assolutamente necessaria. Il giorno del matrimonio tra Naruto e Hinata è senza dubbio un evento per cui lei stessa ha palesato essere assai entusiasta, visto e considerato il sincero e genuino affetto nutrito per entrambi (e soprattutto per Naruto, ad onor del vero)– ma è anche vero che queste sono esattamente le circostanze in cui chiunque traspone la propria persona ad ergersi protagonista di quel magico momento di coronamento del proprio sogno d’amore e Sakura, rinomata per la sua estrema sensibilità, non potrebbe che essere il soggetto perfetto per entrare in profonda empatia con l’atmosfera del matrimonio e rimuginare ulteriormente su quelli che sono i proprio sentimenti nutriti per la sua controparte. Sarà la presenza delle svariate coppie di innamorati che l’attorniano, sarà il desiderio di condividere il giorno del suo compleanno con l’unica persona che in quel momento non può presenziare lì con lei, ma credo sia fondamentalmente naturale che i pensieri di Sakura abbiano spaziato nostalgicamente (e con un pizzico di amarezza) sulla ancora dilaniante mancanza fisica di quella persona che ha inseguito per anni interi ed il cui affetto ha bramato fortemente con tutto il suo cuore. Sulla persona che ancora una volta risulta assente, seppure solo fisicamente, in uno dei momenti più importanti della vita di Naruto ed anche della sua, sulla persona della quale ‘’ non aveva visto alcun viso pallido, nessun vitreo sguardo di pece, nessuna scompigliata chioma corvina, nessuna figura alta e spettrale ammantata di nero. ‘’, e che di incessantemente presente esiste solo la sua assenza.
Credo sia comprensibile abbia bisogno del suo supporto, della sua compagnia, della semplice consapevolezza di voltare lo sguardo e scorgerlo tra la folla senza percepirne la distanza, e la consapevolezza di tale impossibilità non può che influenzare il suo benessere psicofisico anche in un evento tanto sentito e giubilante come il matrimonio del suo migliore amico. Ma a proposito di migliori amici!, ho apprezzato tantissimo l’analisi del suo rapporto con Ino che trovo sia essenzialmente adorabile e verosimile, se non addirittura esilarante dal momento che fin dai primi albori della loro conoscenza non palesavano chissà quale simpatia reciproca. Forse crescendo hanno trovato più similitudini e affinità di quanto avessero mai potuto presagire, forse perché la cotta in comune per lo stesso bambino è passata ad una delle due, forse perché hanno semplicemente appurato di essere un valido sostegno l’una per l’altra in quella che è la mera e semplice volontà di condividere la propria quotidianità con una persona da considerare amica– ma in qualsiasi caso, anche se solo accennata, la presenza e la rassicurazione di Ino in quel momento immagino sia stata fondamentale per l’inquieta Sakura che iniziava ad estraniarsi pericolosamente da quell’ambiente tanto lieto arieggiante attorno a lei.
Certo, probabilmente sarebbe riuscita ad accantonare le riflessioni spiacevoli a prescindere, ma di certo l’arrivo del falco con il foglietto di carta giallastra non ha fatto altro che allietare ulteriormente il suo turbamento interiore: ed ecco che, sebbene non possa propriamente ritenersi presente, i suoi dubbi e la sua dilagante malinconia vengono come avvolti da una calda coperta di affettuosa rassicurazione nel leggere gli auguri che Sasuke si è premurato di mandarle nonostante la distanza, l’assenza, nonostante non abbia trascorso quella giornata in sua compagnia. Credo che la coscienza dell’attenzione che Sasuke ha posto nei suoi confronti, soprattutto ad onor di quanto egli non risalti per la sua peculiare affettuosità e cura dei minimi gesti e dei più minuziosi dettagli in un rapporto, abbia confortato Sakura in maniera assai rilevante, ora pienamente consapevole di quanto la sua persona occupi comunque un sicuro spazio nella mente dell’altro anche quando sono separati da uno spazio fisico considerevole. Ma l’importante è vivere sotto lo stesso cielo, no? ‘’ So long as we live under the same sky... for that day, silently and strongly, I'll wait. ‘’
… E insomma sì, questa lettura mi ha inglobato in un bellissimo ed intramontabile sentimentalismo e mi è piaciuta infinitamente. Grazie per dedicare spazio a questa coppia e rendere magnificamente il loro rapporto così come ti sei dilettata nella stesura di questa scena, te ne sono davvero grata.
Continua così, mi raccomando! Un forte abbraccio, a presto! //v// ❀
Black_Sun97
(Recensione modificata il 28/03/2017 - 11:57 pm) |
