Ho scritto che facevo fatica a trovare un effettivo corrispondente del titolo nel testo. Perdona la distrazione, non so dove avevo la testa --- c'è scritto tale e quale! -.-"
Avevo letto questo testo ieri e mi era passato di mente... Che figura.

Mi fa piacere vedere un nuovo elemento nella tua stanza. Il titolo mi ha attirato subito, anche se faccio fatica a trovarne un effettivo corrispondente nel testo.
Ci sono alcune immagini che mi piacciono in se stesse: le unghie che si scheggiano (non "si rompono": "si scheggiano" proprio... Mi piace); rimorsi liquidi ed altre. Sarà che io vado pazza per le sinestesie.
Inoltre, una frase (fatto sta che mi divertivo a vestire la mia invisibilità di colori cangianti per giocare a vederla e non ignorarla.) mi ha richiamato alla mente l'immagine, non so perché, di una ragazza disillusa, una creatura della strada, ed è la voce di un simile personaggio che recita questa frase nella mia mente. E mi ha intrigato.
Poi ci sono espressioni che, a vederle così, mi sembrano più forzate che altro, quasi finte. Sto parlando della forma, ovviamente, e non del contenuto, che non mi permetto di giudicare (e figurati di contestare).
Comunque secondo me bisognerebbe farlo. Urlare con l'inchiostro, intendo. Anche la voce va usata di tanto in tanto --- siamo anche carne e sangue, per fortuna. Ad ogni modo, l'inchiostro fa volentieri le veci del nostro sangue, quando non abbiamo il coraggio di aprire una ferita vera e propria. E le parole? Sanno essere accondiscendenti cortigiane anche loro.
Sappiamo che non possiamo rifugiarci in un mondo di carta e geroglifici. Ciononostante, qualche volta, è un lusso che possiamo concederci.

Strepitosa. Assolutamente fantastica, e truce, e maledetta. E posso dirti solo grazie, grazie di avercela fatta leggere. E un grazie personale, perché con la tua recensione mi hai infuso nuova speranza. Grazie ancora. E non demordere: stringi i denti e vai avanti. Non ti fermare mai.

Sto definitivamente perdendo la capacità di fare (buone) recensioni, semmai l'avessi avuta. Spero comunque ti farà piacere ricevere il mio commento, anche se così in ritardo. Vorrei che sapessi che, più che bellissima, o per meglio dire, a parte averla trovata bellissima, l'ho trovata molto e soprattutto vera. Ti sei veramente fatta quelle domande, lo so, e ti ho vista crescere scorticandoti la gola, "lottando" per ciò che volevi, per dare alla tua invisibilità quel colore che pochi potevano vedere non perchè tu lo celassi, ma perchè essa stessa, per sua natura, si sottraeva alla vista blasfema ed ipocrita del mondo. Capisco, ho apprezzato ed è anche arrivata l'esternazione, apparentemente fatta di acqua e sale, ma con dentro molto di più. Au revoir.

La Miss è tornata. Stanca. Vuota. Ancora un pò intorpidita nel maneggiare la penna. Ma è quì. Ancora. E speriamo sia solo l'inizio di un ritorno coi fiocchi. Perchè ne abbiamo, ne HO, bisogno. Signori. Signore. Col suo dolore liquido, con un titolo meraviglioso, la Miss è tornata.