Recensioni per
Amato nemico
di mikimac

Questa storia ha ottenuto 27 recensioni.
Positive : 27
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
09/06/17, ore 21:42

Stupenda. Serie decisamente stupenda. L'ho letta oggi tutta d'un fiato (partendo da "L'era dei vampiri") e "stupenda" è l'unica parola che riassume in breve tutto quel che penso della storia.
Partendo dal fatto che solitamente cerco di evitare le storie che parlano di vampiri perché, soprattutto di questi tempi, questa figura è stra abusata e non nelle vesti più dark e classiche (che preferisco) ma in quelle di tanti piccoli cloni dello Swarovski semovente che è Edward. Posso quindi dire di avere adorato il tono della storia, non una storia d'amore convenzionale tra un vampiro ed un umano, ma un'esperienza travagliata di un uomo ed un vampiro che partendo dall'odio più gratuito (stiamo parlando dopotutto dell'essere che l'ha stuprato) sfocia in un amore che rispecchia tutto quello che entrambi hanno passato (coff coff che John - soprattutto - ha passato coff coff ).
Detto questo, non puoi immaginare i pianti che mi sono fatta leggendo quest ultimo capitolo ç.ç.
Dopo tutto quest angst non ci hai fatto riprendere neppure col finale! Potrei odiarti abbastanza se solo non avessi amato la serie, e, con questa, il tuo stile un po' poetico, un po' forte e in grado di farti annegare nelle emozioni travolgenti dei personaggi.
La prossima volta però un happy ending, ok? (Ti prego, non il mio cuore non regge un altro finale del genere.).
Con la speranza di rileggere qualcosa di tuo (hahaha ma chi voglio prendere in giro? Adesso andrò a stolkerare le tue storie mwaaaaaah), ci vediamo!



little_coffin
(Recensione modificata il 09/06/2017 - 09:43 pm)

Recensore Master
05/05/17, ore 19:27

Un capitolo veramente struggente, questo, di cui mi sono rimaste alcune immagini uniche come l'emergere silenzioso e sinistro dei vampiri dalla nebbia (“…Ombre scure emergono lentamente…”), l'alta figura di Sh accanto a John, la loro grande empatia per cui basta una stretta furtiva, senza guardarsi, per comunicare tante cose (“…La loro intimità, la loro confidenza, la loro complicità…”), il gesto teatralmente terribile di Sh nel sollevare agevolmente Moran, quasi a volerlo cancellare dalla faccia della Terra per la vile uccisione di John . Tanta è l'accuratezza della tua descrizione che mi sembra di udire ancora l'urlo disumano con cui Holmes esprime la sua disperazione. E poi, indimenticabile, mi rimarrà la visione del fuoco della pira funebre contro la quale si staglia, gigantesca nel suo dolore, la figura di Sh che suona, evidentemente per l'ultima volta, il suo violino, che poi sarà bruciato assieme a colui che aveva trovato una strada difficile ma meravigliosa verso un possibile futuro. Altra immagine, molto suggestiva nella sua rappresentazione di uno strazio senza possibilità di ritorno, è quella dell’affascinante vampiro, consumato dal lutto, che consegna il suo cuore, racchiuso nei diari di John, a Rosie. Una magnifica tragedia, ecco quello che ci hai rappresentato, lasciandoci, comunque, un ponte verso la speranza di un futuro migliore rappresentato dall'amore tra la giovane Watson e Sherrinford. Il loro figlio costituirà un passo importante verso il dialogo ed il rispetto reciproco tra due forme di vita così diverse eppure abitanti sullo stesso suolo.
Ho trovato dei tocchi di poesia, qui e là, nella rappresentazione del dolore, e questo capitolo ne è carico, e del rendere universale dei singoli drammi umani. In riferimento a quest’ultima osservazione, mi è venuto in mente il monumento che viene inaugurato nel luogo dove si terranno gli incontri per meglio definire il patto tra uomini e vampiri: due figure in candido marmo, che si guardano sorridendo e si stringono la mano, Sh e John, illuminati dalla luce del giorno, fissati per sempre, insieme, nel loro sogno di un futuro di pace e d’amore. Mi è piaciuta molto la rigorosità e la diplomazia con cui hai delineato le caratteristiche di Mycroft: decisamente, ai miei occhi si è riscattato dal modo brutale con cui aveva trattato Watson.
Hai raggiunto dei risultati veramente ammirevoli come contenuto, mai banale, e come capacità di trasmettere le emozioni, obiettivo raggiunto in pieno, grazie anche ad una scrittura con strutture veloci, senza troppe frasi subordinate, senza troppa indulgenza al sentimentalismo. Hai fatto parlare le immagini che vedevano gli occhi di Rosie che sono stati, per noi, la possibilità di sentirci presenti a quello che succedeva. Certo che il dispiacere per la fine dei due personaggi principali è stato grande, almeno per me, ma la tua scelta narrativa è stata la più consolante: l’uno vivo senza l’altro non sarebbe stata un’ipotesi più rasserenante, anzi. Ti faccio i miei più sinceri complimenti.

Recensore Master
05/05/17, ore 18:37

Ciao!!

Perché tutta questa sofferenza?? ero preparata allo strazio dell'ultimo capitolo ma non così ç_ç. Ho pianto per tutto il capitolo ç_ç. John...ç_ç, morto a causa di Moran!! ç_ç Perché?? Perché quel bruto ha fatto tutto ciò? Lo detesto! T_T Mi piace il capitolo ma.. ma.. sono ancora sotto shock! ç_ç John.. non doveva morire.. non così... Raccontato dal punto di vista della figlia poi è ancor più drammatico ç_ç. Sherlock!! ç_ç no.. lui che muore per una malattia proprio no!! ç_ç è tristissimooooo ><. Bel finale anche tutto il capitolo! Ti faccio i miei complimenti perché la fic mi è proprio piaciuta! *-* Nonostante... tutto questo angst... çç. un abbraccio, un bacione grandissimo <3

Mutant_
:*********

Recensore Veterano
05/05/17, ore 06:40

Lo so, lo so, ci avevi avvisato, lo sapevo e ne ero consapevole. Ero preparata. E allora perché ho i lacrimoni agli occhi? Ho anche provato a non leggere e a fermarmi, ma la curiosità ha avuto il sopravvento. Questo capitolo è straziante, però devo dire che sono contenta che tu abbia scelto di far morire entrambi piuttosto che lasciare uno dei due in vita o, peggio, far abbandonare Sherlock da John per tornare dalla moglie e dalla figlia. Non parlerò di nessuna delle parti che mi sono piaciute, anzi parlerò il minimo possibile della storia e solo delle parti felici, se nominassi quelle più intense ricomincerei a piangere. Mi è piaciuta tanto l'entrata in scena di Sherrinford, da subito ho pensato che sarebbe potuto succedere qualcosa tra lui e Rosie ed eccoli lì, dopo poche righe, sposati e in dolce attesa. Che dolcezza, sono riusciti davvero a creare una famiglia. Mi chiedo che fine abbia fatto Moran, spero che come minimo l'abbiano giustiziato. In tutta la storia ho solo un piccolo rimpianto, mi sarebbe piaciuto che John e Sherlock ammettessero i propri sentimenti l'un l'altro, perché è vero che probabilmente sapevano di amarsi, però...non so, nelle loro ultime interazioni abbiamo visto John per ben due volte sminuire il suo rapporto con Sherlock davanti a quest'ultimo. Ecco, avrei voluto una confessione chiara e sincera, avrei voluto ammettessero il proprio amore. Ora mi sta tornando in mente la scena di Sherlock che suona il violino davanti alla pira, oh chissà come deve aver vissuto Mycroft la lenta morte di Sherlock, quanto deve aver sofferto...argh! No basta, pensieri felici, pensieri felici!! Torna presto, non lasciarci troppo in agonia ed in astinenza dalle tue storie...con la speranza che come hai detto tu ci sia meno angst...a me basta anche solo l'happy ending! Alla prossima!!

Nuovo recensore
04/05/17, ore 22:17

Io.. Mi sento svuotata. Te lo giuro.
Quando ho letto l'ultima parola, ho incrociato le braccia sulla scrivania e ci ho appoggiato sopra la fronte, non sapendo come sentirmi o cosa pensare.
E' stato devastante leggere quest'ultimo capitolo.
Mi è dispiaciuto che John sia morto così in fretta, che non si siano potuti salutare per bene, anche se l'amore tra lui e il vampiro non aveva bisogno di essere rimarcato dalle parole, perché i gesti in cui li hai descritti già dicevano tutto.
Ho sentito l'urlo di Sherlock rimbalzarmi nelle orecchie e rompermi i timpani, come se la sua rabbia e le sue grida si stessero riversando dentro di me e mi spingessero a fare lo stesso. Nonostante sia stato un passaggio breve rispetto a tutto il capitolo, è stato molto intenso, intriso di sentimenti che stravolgono il lettore.
Per quanto riguarda il personaggio di Rosie, la adoro. L'hai caratterizzata esattamente come John: empatica, comprensiva, dolce ed altruista. Veder morire suo padre proprio di fronte a lei è stato un colpo durissimo ma, nonostante tutto, cerca di andare avanti per sua madre, dimostrando la stessa forza e l'anima da soldato che John aveva.
E il dolore di Sherlock per la perdita di John è rappresentato perfettamente, senza bisogno di parole, struggente, doloroso, quasi infernale, tanto è grande. Il gesto di bruciare il violino insieme al corpo di John penso sia stato il più rappresentativo tra tutti, considerando quanto per lui fosse importante. E il fatto che quella malattia lo abbia ucciso, che... si sia lasciato morire, appassendo come un fiore, in un percorso lento e sconvolgente, deperendo giorno dopo giorno mi ha letteralmente spezzato il cuore.
Non c'è che dire, emozionante.
Mi ha lasciata senza parole.
Non ho pianto come mi ero ripromessa di fare, ma penso che questo mio sfogo e il vuoto che sento nel petto riusciranno a farti capire quanto veramente io abbia apprezzato tutta la storia.
Inoltre, il particolare della statua con John e Sherlock che si guardano, complici anche nella morte.. E' stato a mio parere perfetto, commovente.
Ti faccio i miei più sinceri complimenti e spero che tornerai presto a scrivere altre storie!
Un abbraccio <3
(Recensione modificata il 04/05/2017 - 10:19 pm)
(Recensione modificata il 04/05/2017 - 10:22 pm)

Recensore Master
04/05/17, ore 22:15

Lo sapevo.. me lo sentivo che sarebbero morti entrambi!
Il funerale di John, con Sherlock che gli dice addio suonando il violino, mi ha commossa profondamente.. Alla fine, quello che conta è che sono insieme, la morte non è riuscita a separarli, quindi non sono così triste..
Sono felice che gli Umani e i Vampiri, dopo tanto sangue e dolore, abbiano trovato il modo di convivere pacificamente.. Addirittura Rosie si è innamorata di Sherrinford e daranno alla luce un figlio.. (i vampiri possono procreare?)
John e Sherlock vivranno in lui!!
Alla prossima storia!
Baci!! :)

Recensore Master
04/05/17, ore 21:21

Cara,io non so proprio da dove partire.
Anzi sì, da farti tutti i complimenti possibili per questa storia così diversa e coraggiosa, quanto profonda e triste.
Non starò qui a negare che ho sempre sperato che fosse uno scherzo, il tuo! con un bel finale a sorpresa, eppure non sono delusa.
Solo così triste da avere le lacrime agli occhi, lettereralmente.
Per il dolore di Sherlock - che si manifesta attraverso le note del violino (sul piano alto) o su una gamma di reazioni ferine, da vero vampiro qual è. Ringhi, esplosioni d'ira, versi animaleschi.
Ma alla fine si lascia morire di fame e d'amore e allora tutto quello che ha fatto subire a John riceve il perdono.
Johnnino, eroico martire di questa guerra in ogni modo possibile, che merita la statua anche più di Sherlock.
Ma quella che mi ha incantata è Rosie, un personaggio che in realtà - per quanto sia una bimba innocente - odio cordialmente per essere l'involontaria fine del vero Johnlock, secondo me.
Qui è stata favolosa- tu lo sei stata.
Forte, buona, matura, capace di grandi sentimenti. E che dire della bella idea di Sherrinford?
Sembra carino e dolce, una versione più "cucciolosa" di Sherlock.
rappresentano la speranza... *-*
La pace regna, con le sue vittime inevitabili... conteggia anche me, perchè ora sono più depressa che mai :(
Non ti faccio un po' pena? no, eh? Volevi far piangere tutti, e ci sei riuscita!
bravissima, cara!
tua, deperita per amore,
Setsuna

Nuovo recensore
27/04/17, ore 21:02

Efficace ed emozionante, la voce di Rosie che ci fa rivivere quello che già ci ha raccontato John da un punto di vista tutto diverso: ritroviamo, in lei, lo stesso cocciuto orgoglio del padre, ma reso più vibrante dalla giovinezza. Il passo dal toccante al patetico è solitamente breve, ma tu mi hai autenticamente commossa nel mostrare la fiera fiducia che questa giovane donna riesce a riporre nel padre, anche davanti alle foto in cui lui guarda "il nemico" con tenera complicità. Ho trovato che sarebbe stato più facile raccontare una Rosie in - anche transitoria - crisi di delusione davanti alle prove di un genitore che riesce ad andare avanti nella propria vita mettendo la figlia tra parentesi: evitare questo clichè rende ai miei occhi la tua Rosie non solo più eroica, ma anche paradossalmente più autentica, fuori dagli schemi in questa sua reazione come in altri riuscitissimi dettagli ( bellissimo il rapporto con la madre, alla pari e con un senso di protezione reciproca come, forse, solo in una famiglia di sole donne può essere).
Dal punto di vista stilistico questo capitolo è forse stato quello che ho preferito, vuoi perché sintassi e punteggiatura costruiscono una partitura in perfetto accordo con fatti e sentimenti, vuoi perché, pur usando la voce di un'orfana, hai saputo evitare ogni patetismo. Brava!
robi
(Recensione modificata il 27/04/2017 - 09:05 pm)
(Recensione modificata il 27/04/2017 - 11:02 pm)

Recensore Master
27/04/17, ore 20:30

Povero John! Ho le lacrime agli occhi mentre scrivo.. 
Me lo sentivo che sarebbe morto.. me lo aspettavo, ma non così..
E' stato Moran (bastardo) ad ucciderlo.. Perché?
Ce lo svelerai sicuramente nel prossimo capitolo.. devo prepararmi psicologicamente...
Chissà come reagirà Sherlock a tutto questo.. impazzirà dal dolore? Deciderà di seguire il suo amatissimo John?
A questo punto me lo auguro.. non riesco ad immaginarli separati.. 
A giovedì prossimo! Bye!! 
 

Recensore Master
27/04/17, ore 18:55

Ciao! *W*

Mi senti urlare? Spero di si ç_ç. Questa prospettiva della figlia di John e Mary mi piace tantissimo ç_ç. Anche se.. alle ultime righe ho dovuto trattenere un lungo e lunghissimo singhiozzo per dover.. aspettare con stra ancora ansia il prossimo capitolo. Sarà struggente quindi tranquilla. I miei fazzoletti, che sto usando per il raffreddore e l'influenza che mi ha preso, li ho già vicini. Quindi sono pronta.. o forse..no? Vedrò. Se rimarrò viva nel quando pubblicherai altro allora si, sarò viva altrimenti prima sentirai il mio urlo di dolore e dopo la mia lapide.. brutale? eh già.. ma d'altronde mi sto preparando psicologicamente. Lol. Il capitolo mi piace! Però, sappi, che sto aspettando il prossimo con il magone al 1000x1000! ç_ç, Bellissimo. alla prossima, un abbraccio.

Mutant_

Nuovo recensore
27/04/17, ore 18:35

Ci ho messo un po' a commentare.. un po' non sapevo che scrivere e un po' il cell non mi voleva far uscire la tastiera xD allora pare che il mio desiderio del meglio-morto-che-con-mery si sia avverato.. non so come sentirmi in effetti, anche perché avevo avvisato che c'era da piangere.. con il punto di vista di rose penso diventi tutto un po' più triste. Adesso mi chiedo, che è successo a quell'incontro? E Sherlock? Aspetterò in altra lunghissima settimana per saperlo. La consapevolezza però che sia l'ultimo capitolo mi uccide!complimenti ancora! Un bacio

Nuovo recensore
27/04/17, ore 18:07

Ok, direi che il pensiero della prossima morte di Sherlock o John è sempre stato ben fondato :')
Pensavo che sarebbe stato questo l'ultimo capitolo, invece ho capito che dovrò aspettare un'altra ESTENUANTE settimana, porca miseria. Non so se sia meglio o peggio perché probabilmente quel giorno andrò a dormire con i fazzoletti dentro gli occhi, però ok.
In ogni caso, anche questo capitolo mi è piaciuto molto, leggero come il precedente, probabilmente hai voluto farci prendere un pò d'aria prima della stoccata finale (ç__ç).
Come sempre stile molto scorrevole, comprensibile e piacevole, perciò... Ti aspetto giovedì prossimo con il mio fidato camion di fazzoletti da naso e ciotole raccogli-lacrime :'3
Un abbraccio! <3

Recensore Master
27/04/17, ore 16:16

Giusto e utilissimo, ai fini della narrazione e del procedere della storia, quel cambio di POV che ci porta a leggere i pensieri di Rosie. È attraverso i suoi occhi, infatti, che assistiamo agli eventi ed a quello che li ha preceduti, durante il lungo periodo in cui John è stato prigioniero dei Vampiri. Hai espresso con veridicità il vissuto della figlia di John, riportando le sue emozioni con precisione. Infatti dal punto di vista narrativo, per esempio, l’angoscia e la paura che lei ricorda invadere la sua vita nella notte dell’attacco agli Uomini da parte dei Vampiri, le racchiudi efficacemente in frasi ritmicamente brevi, convulse che rendono perfettamente i sentimenti predominanti in quei momenti così drammatici (“…È ancora notte, quando le sentinelle ci svegliano…”). Poi le strutture narrative si distendono nel racconto dei fatti successivi, dove predominano la ragione e l’esame lucido degli eventi, quindi dai spazio a frasi più lunghe ed articolate. Si staglia, nel racconto di Rosie, la figura di Mary, sua madre, che tu caratterizzi con doti di coraggio e cocciuta determinazione anche nella disponibilità a sacrificarsi per il bene comune. In questo contesto sgombri le nubi che l’hanno accompagnata nella quarta Stagione BBC e ce la presenti positiva e risoluta. “…Mamma mi allunga delle fotografie…”: mi è piaciuto molto il cambio di angolazione con cui hai proseguito la narrazione, facendoci guardare Sh e John dall’esterno. Fino ad ora, grazie al diario di Watson, avevamo avuto uno sguardo “dall’interno” dell’evoluzione del loro rapporto così anomalo, ora, invece, abbiamo la conferma che tra i due si è stabilito uno scambio d’affetto e di stima, ritratto nella prospettiva oggettiva di qualche foto che li ritrae insieme, a loro agio, sorridenti. Un’osservazione a proposito di Rosie: ne fai trasparire il carattere determinato ed il grande amore che la lega al padre e che, con la sua energia, riesce a far breccia nella risolutezza della madre, convincendola che il posto di John è con loro. Nella conclusione del capitolo ritrovo le frasi brevi, ma non sono indice di paura o di angoscia: hanno la funzione delle lapidi cimiteriali. Sono parole di un dolore pesante come la pietra, sono parole di morte.

Recensore Master
27/04/17, ore 16:12

E già.
Tutto si può dire tranne che non ci avessi avvisati, dall'inizio.
Però non sono pronta lo stesso, non c'è più speranza... magari sognavi che dovevi cambiare finale, che so
Invece ormai Rosie ha detto che John è morto. E nella tua storia, non mi pare che ci sia la possibilità dei morsi di vampiro che ti trasformano, vero?
Quindi .. :(((
Bello questo cambio di narratore, fresco e dinamico, essendo passati ad una ragazza, una bambina, più che altro.
è davvero determinata e positiva come suo padre, ed ha affrontato cose terribili, di cui penso la peggiore vedere John al guinzaglio e che guarda Sherlock con occhi innamorati...
ora posso solo sperare che restera con Sherlock come una consigliera o qualcosa del genere, ma ho capito che nella tua Immensa Crudeltà non lo farai..e sei pure incorruttibile!
ci sarà un motivo per non suicidarsi?
spero di sì
tua, non più Umana per la devastazione,
Setsuna

Recensore Master
22/04/17, ore 11:20

senti, io nel dubio comincio a soffrire ora.
tanto vedo sempre più possibilità e sempre più terribili
la peggiore per me (e vedrai che sarà quella?) sarebbe che ci mostrassi John ormai vecchio, con Mary, e Sherlock che lo vede morire. A posto. Vado a comprare gli antidepressivi ORA.
e comunque anche le altre opzioni non sorridono..
che tenera la scena di loro abbracciati sul letto. Gli altri festeggiano, per loro tutto il mondo sta per crollare.
Anche perchè come dare torto a Mary, in questa long, se rivuole suo marito e salvare gli umani? sta facendo la cosa più normale...
Senti... fatti venire un piccolo attacco di bontà, vuoi? *________*
*invia dolcetti, Nutella e caramelle*
baci appesi a un filo di speranza,
Setsuna

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