Ed anche oggi si dorme domani.
Diciamo che questa nostra mania di pubblicare la notte ci trasformerà prima o poi in dei vampiri, o chissà quale altro mostro dell'immaginario collettivo, le occhiaie, almeno da questa parte, ci sono lol.
Prima di partire con il solito momento sclerotico, ti segnalo questo piccolo errore: Al suo risveglio, Hanabi si era sentire soffocata dalla presenza ingombrante di tutte le persone che affollavano quella piccola stanza d’ospedale.
Detto questo, c'erano alcune ripetizioni all'interno del testo, partono perlopiù (Se non ho visto male) da quando inizia la lemon, all'incirca. Ma erano veramente due o tre, nulla di trascendentale, che ho detto solo per la mia solita pidocchieria ahahaha.
Tralasciando questo! Per il resto, come al solito e forse, questa volta, anche di più, il testo della storia fluisce che è una meraviglia; per nulla pesante, si legge che è un piacere e nemmeno ci si rende conto d'essere arrivati alla fine (Infatti alla frase finale mi son chiesta se non avessi sbagliato a copiare il testo. Sì, preferisco incollarmelo su OpenOffice, almeno posso ingrandirlo dato che sono una talpa -E la luminosità di EFP è fastidiosa!!-).
Ma lasciamo perdere i miei scleri contro EFP.
Il tuo modo di scrivere, narrare, è assolutamente ineccepibile; così come quello di trattare i personaggi, con cura e passione. E lo fai con tutti, eh! Ma con Hanabi e Neji... Beh, con Hanabi e Neji dai il meglio di te, e mi fai sempre di più innamorare di loro.
Mi sono ritrovata a sorridere mentre leggevo la prima parte, ed a sbuffare alla cocciutaggine di quella ragazzina. Che però la rende unica, diversa e libera.
Hanabi Hyuga, per quel pochissimo che si è visto, ha sempre dimostrato di brillare: d'essere vivace, fanciullesca, ma terribilmente determinata in ogni cosa che fa.
Ok, qui è anche abbastanza -troppo- temeraria, fregandosene un tantino eccessivamente del suo fisico, dei suoi limiti, per iniziare/continuare una competizione in cui non ci saranno mai né vincitori, né vinti. Ma Neji la accende, in ogni senso possibile.
Le fa ribollire il sangue nelle vene; la fa sentire donna indipendente, e nel contempo donna che ama farsi piacevolmente sottomettere da lui. La confonde, come alla fine solo la passione più bruciante riesce a fare.
Ma è una confusione lucida, un alternarsi di piccole -piacevoli- vendette, lussuria e sensualità svergognata... Perché Hanabi sa di poterlo avere come vuole, almeno fisicamente, dato che all'interno di lei l'immotivata paura, il dubbio, sono striscianti. Così come la gelosia nei confronti di una sorella che, ammettiamolo, seppur debole è sempre stata messa in primo piano. Da tutti, anche da Hiashi.
Credo che Hanabi, nonostante la condizione di prestigio, nonostante il futuro come capo clan, la forza nel combattimento, la faccia tosta ed il bel corpo... Si sia sempre sentita la seconda scelta, poiché se Hinata fosse stata abbastanza forte, Hanabi non avrebbe avuto un certo tipo di istruzione. Non che odi Hinata, per carità, è più un timore recondito che rimane dentro di lei, poiché in fondo, a diciotto anni, si è ancora un po' ragazzine. Anche se si vuol negare, anche nel mondo degli shinobi.
D'altro canto Neji non che faccia poi molto... A parole, ma Neji non è mai stato bravo a consolare, quindi non si può crocifiggere per questo; è intelligente, caparbio, ma ancora recluso e chiuso nella sua piccola gabbia. Che trova accogliente.
Un uccellino. E questo l'ho sempre pensato, tornantomi poi in mente alla vista dell'ultima fanart (Molto bella) che hai usato per la long.
(Se non sbaglio anche nel manga c'era il paragone con gli uccelli, ora che ci penso, ma non rileggo quella parte da moltissimo tempo, e la mia memoria è orrenda, quindi tralascerò le speculazioni del manga).
Neji è un uccellino rinchiuso in una gabbia dorata, la cui porticina è stata lasciata socchiusa, che aspira a volare via. A tracciare da solo, con la sola forza delle sue ali, la sua strada, il suo destino. Ma è timoroso, poiché la vita dentro la gabbia sembra molto più facile, molto più idilliaca. In questa storia, grazie probabilmente anche al passato canonico che hai comunque fatto sentire (Seppur mantenendolo molto più se stesso di quanto abbia fatto Kishimoto da un certo punto in poi -Troppo rabbonito-), si vede che Neji sta provando a fare i primi passi, a spiccare il volo e ad aprirsi giusto quel pochino di più.
Nonostante la cosa sia tremendamente difficile da fare per lui; che però smussa il suo carattere un po' alla volta, rimanendo il solito Neji.
Della parte rossa non so nemmeno cosa dire, a parte che è stata perfetta! Soprattutto mi sono piaciuti molto i ricordi delle loro esperienze passate, e non credo che Hanabi sia stata troppo. Hanno una relazione da mesi, non era la prima volta che facevano sesso, e lei ha di suo un carattere spigliato e sbarazzino. È perfettamente logico che dopo tempo che stai con una persona, e la conosci anche fisicamente, ti sciogli di più. Soprattutto se sei un tipetto che non si imbarazza facilmente, come lei.
E devo ammettere che l'ultima parte mi ha un po' strappato il cuore; questi stupidi personaggi maschili che dimostrano il loro amore solo mentre le loro ragazze sono in profondo coma da sonno. Ah! Bastardi! Ne so qualcosa!! lol
Ed ammetto anche che la mia fame di romanticismo ha sperato Hanabi si svegliasse, ma è stato bello così, perché un passo alla volta entrambi troveranno la loro pace, insieme.
E la pace della loro anima.
Sarò ben felice di leggere e supportare le altre OS (Oltre la long) della campagna promozionale dell'Haneji! Prima o poi vedremo queste nostre sfigate coppie negli avvertimenti del sito! Io ci credo! E magari prima di diventare vecchie, ed io sto più avanti di te di qualche anno ahahaha.
È arrivata l'ora della buona notte, sì, dato che sto delirando.
Spero di aver scritto qualcosa di decente e comprensibile; riassumendo la cosa: mi è piaciuta veramente tantissimo <3
E sì, per la fanart non preoccuparti. In fondo hai messo il link all'originale, ed hai solo tagliato un pezzo ^^
Buona notte anche qui, carissima <3
Baci :*
Complimenti, come sempre, per lo splendido lavoro. |