Ciao Birra Fredda, è Uichi Pedio che parla.
Beh, una birra fredda ci starebbe bene ma a parte gli scherzi ho apprezzato il tuo momento riflessivo, forse perché a tratti ho rivisto un me che fino a poco tempo fa poteva essere il riflesso dei tuoi pensieri.
Quello che hai scritto mi ha fatto riflettere parecchio ed essendo un autore anche io di storie, per lo più riflessioni introspettive, trovo che il tuo tono malinconico è da apprezzare. Mi spiego meglio.
Parli di sopravvivere, dell'unicità dell'essere differenti, del non uniformarsi alla massa, del ritrovarsi soli in qualsiasi circostanza, dell'essere "responsabili" dell'allontanamento di altre persone, che magari vorremmo siano ancora nella nostra vita.
Ti confido che siamo tutti di passaggio, un po' come è successo oggi a me, leggendo la tua riflessione.
Ammetto che mi è piaciuta molto, e non a caso continuerò a seguirti qualora decidessi di scriverne di altre. Ad ogni modo, spero che tu vada avanti, la vita è imprevedibile e di persone belle, che scelgono di restare, di momenti unici, che rimangono dentro noi, arriveranno e ce ne saranno così tanti, ma così tanti che un giorno ti ritroverai a pensare a quella ragazza che aveva difficoltà ad uscire dalla stanza, che si piangeva addosso e che adesso, in un futuro che ti auguro più prossimo, è la ragazza che ha imparato che la vita in fondo riserva qualcosa di bello e unico un po' a tutti.
Spero di rileggerti e magari trovarti in una qualche recensione dalle mie parti. Sia chiaro, non sono in cerca di recensioni.
Un grosso abbraccio e un saluto.
Pedio Uichi, per gli amici Uchi Pedio.
(Recensione modificata il 14/04/2017 - 11:04 pm) |
