Recensioni per
Il mistero della pelle
di ewigewieder

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
28/06/17, ore 03:36

Prima classificata al contest "Notte buia, niente stelle" e vincitrice del Premio Speciale "Notte buia", per la storia che ha sviluppato meglio il genere horror

1 - “Il mistero della pelle” di Ewige96
Totale: 53.5/55. 

1) Grammatica e ortografia: 5/5. 

Perfetta. 

2) Stile (lessico, figure retoriche, uso di aggettivi e avverbi): 10/10. 
 Il tuo stile è qualcosa di unico. Molto arrogantemente, trovo di rado qualcuno che penso scriva bene quanto me o anche meglio, ma tu senz'altro rientri nella categoria. Hai un modo di delineare situazioni ed emozioni che è sublime, evocativo, di una bellezza tragica che strugge. 
 Mi piace tutto. Dalle parole che utilizzi all'uso molto libero della punteggiatura, dalla struttura delle frasi alle immagini che scegli, con quello che secondo me è più istinto che non ragionamento. D'altronde, il talento non ha una logica, non è così? 
 Adoro il tuo stile perché lo trovo coinvolgente, fa venire le palpitazioni e ti affascina letteralmente, diventa impossibile scollare gli occhi dallo schermo. Sai essere seduttiva con ogni termine, incisiva, graffiante, e soprattutto ti bastano una manciata di parole per descrivere un concetto fin nella sua essenza più vera, senza bisogno di girarci troppo attorno. 
Veramente, hai un modo di scrivere, diretto e al tempo stesso evocativo, che mi strega. 

3) Titolo: 5/5. 
 Questo titolo è davvero bellissimo. Lo trovo intrigante, seduttivo, intenso: ha veramente un fascino particolare, che si sposa benissimo con la storia a tinte forti che rappresenta. Ha un tocco enigmatico che penso incuriosirà non poco i lettori, così come ha incuriosito – e convinto – me. 

4) Caratterizzazione dei personaggi e sviluppo della coppia: 15/15. 
Non ho nulla da dire, se non, davvero, complimenti. 
 Hai preso una coppia che è, ormai, molto gettonata – tempo fa, non lo era, in effetti penso di essere stata io, con una mia amica, a “lanciarla” - e ne hai dato un'interpretazione davvero originale, per certi versi nuova. 
 Ho semplicemente adorato la caratterizzazione che hai fatto di Tom. Vederlo affascinato da Helena, ma incapace di ammetterlo con se stesso, è un aspetto di lui che trovo molto veritiero. Anche quel tocco di “romanticismo” che gli hai messo in bocca quando le fa i complimenti sulle ossa, o quando bacia le sue costole spaccate, mi ha semplicemente deliziata, mi ha fatto fare le fusa. Adoro quando Tom si abbandona a questo genere di “apprezzamenti” - ho un concetto di romanticismo molto malato, lo so! 
 Helena, poi, è splendida. Mi piace particolarmente perché l'hai dotata di una “saggezza” che fa trasparire tutta la sua vita immortale. Mi piace che cerchi di convincere Tom a non dannarsi l'anima del tutto, proponendogli un'alternativa, mi piace il modo enigmatico in cui si esprime e l'affetto freddo che la lega a Tom. 
 Anche il metodo in cui lui la riporta indietro ha un fascino oscuro: fiori, gusti di lumaca, filo di rame. Immagino Tom a ripulire le ossa di Helena fino a farle brillare di nuovo d'avorio, me lo immagino a cambiare i fiori marci per farla vivere un'altra notte. Complimenti, hai creato davvero qualcosa di bellissimo. 

5) Attinenza ai contenuti del pacchetto: 3.5/5. 
Hai scelto: “Il tema horror/dark deve svilupparsi nella componente sessuale della coppia, consensualmente, no Non-con o Dub-con. Sorprendetemi!” 
Sono stata lungamente indecisa su che punteggio assegnarti in questo parametro, questo perché il pacchetto è rispettato, anche se, credo, solo in parte. 
 Ritengo infatti che il dark, l'horror della storia non stia tanto nel fatto che lei gli “sfiorisca” addosso durante l'amplesso, quanto piuttosto in tutto il resto: nel ritrovamento delle ossa, nel rituale, nella morte che ritorna ad essere vita. Certo, che lui vada a letto con un corpo fittizio, che torna ad essere fiori e ossa ad ogni alba tra le sue braccia, è terribile in una maniera del tutto seducente, ma non si può dire che il tema horror/dark si realizzi in questo: che lui la possieda così è un in più, ma non è a mio parere il centro, il fulcro, di ciò che fa di questa storia una storia dell'orrore. Spero di essermi spiegata! 

6) Sviluppo del genere dark e/o horror: 5/5. 
Sei stata l'unica a scegliere il genere horror e a rispettarlo nella maniera più assoluta, e perfetta. 
 Mi hai soddisfatta davvero molto in questo parametro: non c'è una sola frase di questa storia che non sia inquietante, morbosa, dark. In tutto il testo aleggia un'atmosfera marcescente che mette i brividi. 
 Le scene, poi, sono come dei cortometraggi dell'orrore: Tom che, solo, in un vagone del treno strofina delle ossa annerite; Tom che ricompone lo scheletro di Helena, sfiorandole con la fronte l'osso del bacino; Tom che colloca i fiori nelle orbite vuote del teschio di lei; Tom che la guarda tornare alla vita, tendini come serpenti e la pelle “come una quiete, finalmente, un sudario bianco”; Tom che fa l'amore con lei e avverte il suo sangue scorrergli sulle gambe, Tom che la sente scivolargli addosso, soltanto ossa pallide e fiori marci, alla fine dell'amplesso. 
C'è un che di erotico in tutto questo che mi ha fatto letteralmente perdere la testa! 

7) Gradimento personale: 10/10. 
 La tua è senz'altro la mia storia preferita, ed è anche l'unica ad aver preso il massimo in questo parametro. Non solo è l'unica – ad eccezione dell'altra prima classificata – ad aver centrato in pieno l'obiettivo del contest e il suo tema, ma è anche descritta in un modo, con un'intensità, che non possono che conquistarmi. 
 Trovo questa storia di una bellezza decadente e spenta, come un fiore marcio che conserva ancora parte del suo profumo. Hai creato in poche righe uno spaccato perfetto, inquietante, e a tratti anche erotico. 
 Lo stile e le metafore che hai usato, infine, sono la ciliegina sulla torta, che mi hanno definitivamente conquistata.

 

Recensore Master
21/04/17, ore 20:23

Sublime. È la parola con cui si potrebbe sintetizzare ciò che mi ha trasmesso il testo. Sublime inteso in senso letterario, che io amo alla follia.
Questa flash è meravigliosa, una delle più belle che abbia mai letto. Credo che tu abbia centrato in pieno il tema del contest, ogni frase sprizza dark e horror da tutti i pori - e il dark è decisamente il mio genere preferito. Dirti che scrivi bene mi sembra riduttivo... ma fosse solo questo ad essermi piaciuto! Helena e Tom sono personaggi su cui si è scritto tanto e diventa sempre più difficile trovare qualcosa di nuovo per loro, ma questa flash rivisita la loro storia dandogli un tocco completamente diverso. Sono una coppia assolutamente perfetta per trattare i generi dark e horror. Ciò che ho adorato terribilmente è l'alone di delicata leggerezza con cui l'atrocità appare agli occhi del lettore: ogni dettaglio macabro si fissa negli occhi della mente proprio perché viene raccontato come se fosse qualcosa di assolutamente normale. Per tutta la lettura si respira un'alone di oscurità sensuale e terribile, c'è poesia, c'è follia, c'è suspense, ed è in questo mistero che poi si condensa tutto l'orrore - niente di grottesco o stucchevole, anzi. L'atteggiamento di Tom, direi da necrofilo, risalta perfettamente proprio perché il racconto si snoda seguendo il suo punto di vista, con una calma a dir poco inquietante, come se si stesse parlando di una fiaba d'amore. Fiaba rovesciata, stravolta. Il sorriso "ampio, sognante" di Tom quando vede le ossa di Helena tornare bianche fa infatti pensare a un ragazzo innamorato tipico delle storie romantiche d'altri tempi che sospira di fronte al ricordo dell'amata. Solo che qui la bellezza e l'amore si mischiano all'orrore, o meglio: vengono inglobati in quest'ultimo, creando un risultato meravigliosamente sconcertante. E già il modo in cui Tom adora le ossa di Helena, il modo in cui le ripercorre, baciando la frattura inflitta dal pugnale del Barone, fa pensare a un macabro atto sessuale - però c'è questa adorazione di fondo, che lo innalza verso i sentimenti (per modo di dire). Hai espresso il lato psicopatico di questo Tom in maniera estremamente efficace. E che dire del rito per rendere Helena di carne e sangue? Orrore e bellezza che s'intrecciano, immagini evocative, ricche di contrasti, frasi brevi, secche, perfette per far sì che il lettore fissi nella mente ogni dettaglio nell'immediato. L'atto sessuale, di cui poi ci dai un assaggio, si verifica davvero. E il modo in cui Helena si sfalda tra le braccia di Tom rappresenta l'acmé di tutto ciò che hai presentato prima: poesia, follia, orrore - orrore, incontrastato. Ah, quasi dimenticavo! Le parentesi che usi per descrivere i passaggi del rito trasmettono quel senso di segreto, d'oscurità maligna che il lettore stesso deve avere timore di scoprire e, proprio in virtù di questo, affascina e seduce ancor più. Mi hai a dir poco deliziato con questa flash, vai decisamente incontro ai miei gusti: se mi trovassi di fronte a un bel pasto, direi che sono piena come un uovo del mio piatto preferito!
Penso proprio che mi metterò a leggere altre tue storie appena avrò tempo. Ovviamente questa fila dritta nelle preferite.
(Recensione modificata il 21/04/2017 - 08:24 pm)
(Recensione modificata il 21/04/2017 - 08:26 pm)

Recensore Veterano
18/04/17, ore 22:49

La prossima volta che partecipi anche tu a un contest, evito proprio di iscrivermi! hahahahah
No, davvero, sono seria! E sono molto, molto colpita! Avevo già avuto modo di testare la tua bravura, ma qui ti sei davvero superata (e devo ancora leggere la Tom/Merope!)! *___*
Prima di tutto, sei riuscita al 100% ad aderire al tema del contest: su questo non ci sono dubbi! Abbiamo dell'horror, abbiamo del dark, abbiamo due personaggi perversi e instabili e conturbanti... e abbiamo una storia scritta magistralmente, uno stile evocativo e tragico, nonché una particolarità  tale da far tremare (in senso positivo, questa volta xD) chiunque! ** Io mi chiedo davvero come fai e, soprattutto, da dove prendi ispirazione! *___* Pensavo che non avrei mai letto qualcosa di più bello di "Il numero del rumore", e invece eccomi qui a smentirmi! Per fortuna hai lasciato perdere la "cosa sadomaso Remus/Sirius", è proprio il caso di dirlo! xD
Mi è piaciuta moltissimo (non si era capito? xD) e sei riuscita ad approcciarti a questa coppia stra-abusata in maniera magistrale, nonché originale. Ho cominciato ad avere i brividi appena ho letto "duecentosei" (sono sempre stata una capra in biologia, eppure ho subito associato il numero al numero delle ossa dello scheletro umano), e li ho avuti fino alla fine, anche dopo. Il pathos è palpabile sin da subito e per tutta la durata della flash; in più, il tutto è talmente imprevedibile, che man mano che leggevo ero sempre più stupita: è stata una sorpresa continua! Lo stile è sublime: scorrevole e ricco di immagini al contempo, senza la necessità di ricorrere a termini aulici, periodi lunghi e pomposi o quant'altro. Il tutto è pervaso da un'atmosfera struggente e selvaggia, quasi primordiale. I richiami alla terra, alle ossa, ai fiori rendono il tutto così straordinariamente concreto e quasi "vicino", nonostante l'innaturalità del caso. Non ho una vera e propria idea in merito alla caratterizzazione di Helena, ma ne ho lette un po', e devo dire che mi ha convito pienamente anche questa: il suo essere, da morta, pressoché manipolatrice e il suo dettare regole in maniera risoluta, e la sofferente tragicità con cui si abbandona alla vita, seppur per un breve istante. La frase lasciata a metà alla fine è stata, poi, un colpo di genio assoluto.
Ancora complimenti e in bocca al lupo per il contest (anche se è superfluo xD).

Giulia



Edit: ho letto "Ciò che raccontò il serpente" stamattina in treno. E l'ho riletta nel pomeriggio durante il viaggio di ritorno. E credo che domani la rileggerò di nuovo. <3 <3 <3
(Recensione modificata il 19/04/2017 - 10:02 pm)