Recensioni per
Un pizzico, una nota, un flash
di AleDic

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/04/17, ore 20:19

Ciao!
Entrambe partecipiamo al contest di Biancarcano e, come ho scritto in discussione, ho deciso di dare un'occhiata alle altre storie. Della tua, per fortuna, conosco il fandom, dal momento che Sherlock è una delle mie serie preferite :) Che dire? Il tuo Sherlock mi è molto piaciuto, mi è parso IC in tutta la sua persona. Poi, beh, come oggetto hai utilizzato il violino, quel violino che io tanto adoro. Qui il violino è appartenuto ad Eurus prima e a Sherlock poi. Ed è proprio pizzicando le corde dello strumento che si crea come una connessione fra di loro. Molto realistica la sua reazione quando ritornano i ricordi, la voce, i flash. Le ultime righe mi hanno lasciato un vago senso di dolceamaro... quindi complimenti, sei riuscita ad emozionarmi con poche parole! Sei stata molto brava ed io, che ho scritto la mia prima ff su Sherlock poco più un mese fa, so per certo che scrivere su un fandom come questo non è per niente semplice, dati i personaggi complessi e complicati :) Davvero bravissima, sicuramente più di me xD In bocca al lupo per il contest! A presto, -Martina-.

Recensore Master
27/04/17, ore 09:43

Ciao, dunque, la tua storia l'ho letta tre volte devo ammetterlo. In parte è stato un piacere perché è davvero molto bella e soprattutto scritta davvero bene (particolare affatto scontato qui su Efp), ma soprattutto volevo avere ben chiaro lo sviluppo, perché volevo farti notare una cosa che sarebbe impossibile o comunque poco probabile. Si tratta di un niente, di un'inezia e che forse solo un musicista potrebbe notare. Un particolare che non rende la tua storia peggiore, ma è un qualcosa che ti volevo comunque dire e lo faccio subito prima di passare alla parte "più bella". Se non ho inteso male la trama, Sherlock si ritrova al 221b dopo l'esplosione e tra le cose bruciate si rende conto che il proprio violino (che ti ringrazio di non aver fatto bruciare perché a me piange il cuore alla sola idea) è quello stesso violino che i suoi genitori regalarono a Eurus prima che lei bruciasse la casa, uccidesse Victor e tutto quanto il resto. Corretto? Dunque se è così e considerato che la Eurus così come appare nei ricordi di Mycroft e che si presume sia verosimile per età, dovrebbe essere non solo più piccola di Sherlock in quanto a numero di anni compiuti, ma anche fisicamente e infatti è più piccolina e minuta. Dovrebbe quindi avere tipo cinque anni? Non mi pare sia specificato, ma non dovrebbe comunque averne più di sette/otto. Questo potrebbe sembrare come un dettaglio da nulla, ma il fatto che è impossibile che un violino suonato da Eurus da piccola sia lo stesso che Sherlock suona ora che è adulto. Questo perché Sherlock, oggi come oggi, non riuscirebbe nemmeno a imbracciarlo dato che i violini che i bambini suonano sono diversi da quelli che poi suoneranno da adulti. Ce ne sono di specifici per i piccoli e che hanno dimensioni molto più ridotte e una cassa armonica che sta comodamente sulle loro spalle, cosa che non potrebbe essere con un violino "da grandi". Quindi sì, è possibilissimo che un genio al pari di Eurus si sia messo a suonare a 4 anni, ma non col violino di Sherlock!

Sì, lo so... mi manderai al diavolo! Fallo pure. Il mio intento era comunque solo quello di farti notare l'errore, poi puoi tenere tutto così (e ci mancherebbe) anche perché il senso così come i tuoi intenti per questa storia, ritengo che fossero perfettamente chiari. L'idea di Sherlock che ricorda fatti del passato che ha soppresso e che lo fa grazie a un'altra esplosione a un violino che lo rimanda diretto a quella sorella che aveva rimosso, è una cosa che mi è piaciuta tantissimo e che mi è arrivata. C'è qualcosa di triste e malinconico nel concetto che c'è dietro e un qualcosa che di The Final Problem forse faticherò sempre ad accettare ovvero il dolore che Sherlock si ritrova ad affrontare e che è profondamente legato alla sorella. Il fatto che il tutto avvenga per opera di un violino ha qualcosa di poetico. In questo anche lo stile aiuta. D'effetto e diretto, molto poetico anche. La ripetitività mi è piaciuta, ma anche certe frasi. Brevi e d'impatto.

A parte quel microscopico particolare sul violino, il resto è ottimo!
Koa

Recensore Master
23/04/17, ore 09:36

Ciao Aledic...complimenti per la narrazione...stile, parole, ed i gesti di Sherlock sono davvero perfetti...sembrava proprio di vederlo...in bocca al lupo per il contest al quale partecipiamo entrambe...
Ciao e complimenti di nuovo
A presto