Recensioni per
Nos terrarum ac libertatis extremos
di M y r t u s

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 6
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
01/05/17, ore 20:51

Ciao!
Mi dispiace essere passata così tardi, ma ho avuto problemi di salute in questi giorni... Mi scuso per il ritardo.
Comunque sia, passiamo alla recensione: la storia, grammaticalmente parlando, scorre via senza problemi. Non ho trovato errori grammaticali, anche perché ero molto presa dalla lettura- adoro la storia romana e trovo che concentrarsi sull'aspetto delle brutali lotte tra gladiatori sia molto interessante. Non è qualcosa di trattato poi troppo spesso, almeno non nelle storie in cui mi imbatto io di solito.
Dopo aver approfondito un po' il fandom, sono rimasta un po' spiazzata rispetto alla scelta dei nomi e anche dei ruoli di Antica Roma e Germania Magna: la mia fonte esperta in Hetalia conferma che i due personaggi sono estremamente IC, accurati anche nell'utilizzo dei nomi. Io, da profana, non avevo però capito subito che si trattava di una sorta di AU coinvolgente i due, quindi ti consiglio di segnalarlo sulle note apposite riguardo la storia, così da fornire un'immagine più precisa del suo contenuto. Altra cosa che mi ha lasciata un po' perplessa è l'ultimo della domanda in latino: supponevo che in realtà tutti i dialoghi tra i due fossero in latino ("tradotto" poi per noi lettori come accade in qualsiasi storia ambientata in un'altra epoca/stato), quindi non ho capito bene il suo inserimento.
Per il resto, mi è piaciuta, l'ho trovata molto d'effetto, anche nel rapporto creatosi tra i due nel corso del tempo. Il parallelismo tra i loro figli è troppo tenero, come anche la rappresentazione che Claudio si fa rispetto ai racconti di Ariovisto. La loro relazione è così carina che ci starebbe una ship e anche una storia più lunga, sì, come hai fatto notare anche tu.
D'altronde, però, è anche bello vedere il tutto condensato in un unico capitolo. Diventa tutto molto intenso, un crescere di climax. Che altro dire, bella storia, bei personaggi;)
Baci e a presto,
Nox

Recensore Junior
30/04/17, ore 17:59

Ciao! Come promesso eccomi qui ^^
Ho adorato come hai descritto il rapporto tra Ariovisto e Claudio: quel rapporto di amicizia nata da un dolore comune. Sei stata davvero brava :D Le descrizioni dei luoghi non sono per nulla superficiali e ho quasi potuto immaginare ciò che i due protagonisti vedevano *^*
La lettura è scorrevole e non ho notato nessun errore! Quindi, complimenti :3
Alla prossima,
Sari :)

Recensore Master
30/04/17, ore 14:50

Con un po' di ritardo arrivo anche io a recensire!
Cosa posso dire di questa storia? Be, che sicuramente hai centrato quello che era il tema del Contest! La tua Fanfic rappresenta davvero in pieno ciò che desideravo leggere: la storia, volevo essere catapultata nel passato, e devo dire che tu ci sei riuscita in pieno. Tutto contribuisce a rendere l'atmosfera della Roma antica: lo stile lento e che si assapora sempre di più man mano che si prosegue con la lettura, il lessico medio-alto che dipinge un'epoca così lontana, i tanti piccoli dettagli che hanno reso l'intero racconto molto realistico e quasi tangibile, dal soprannome Cincinnato alle frasi in latino. E proprio a proposito dei particolari, mi complimento con te: la storia è ricca di dettagli interessanti e per nulla scontati, quindi presumo che dietro ci sia stato un lavoro di ricerca non da poco!
La trama trama, nonostante non sia troppo complessa, è molto originale: non avevo mai letto di Roma e Germania umanizzati, men che meno mi sarei aspettata di ritrovarli sotto forma di gladiatori, ma ammetto che è stata una sorpresa graditissima - e penso che la vera difficoltà sia stata inserire entrambi in un contesto realistico e coerente con l'età augustea. Anche per ciò che concerne i personaggi, infatti, hai svolto davvero un buonissimo lavoro: di loro due conosciamo poco e sicuramente ancora meno li abbiamo visti in una situazione drammatica come questa; allo stesso tempo, però essi rimangono fedeli a loro stessi e leggere di loro in questo scenario inusuale risulta paradossamente facile. 
Il grande protagonista del racconto, e non solo perché la storia è narrata attraverso i suoi occhi, è Claudio/Roma: la sua caratterizzazione è quella che domina, e, davvero, non avresti potuto renderlo in maniera migliore, perché è un seduttore, un guerriero, un uomo forte e onesto, per quanto a volte possa sembrare superficiale, ed è così che l'ho visto anche nella ua Fanfic. Germania/Ariovisto è un po' in ombra rispetto a lui, nonostante la sua presenza sia essenziale per la trama: di lui s'intuisce la riservatezza, la pacata forza e sicuramente la determinazione.
Se devo trovare un unico, piccolo difetto, è solo che mi sarebbe piaciuto leggere qualcosina in più sulla vita da liberi di Claudio e Ariovisto, quella per cui hanno rinunciato a molto e rischiato tutto. In ogni caso il finale mi è piaciuto tantissimo, perciò va bene così!
Infine mi dispiace davvero tanto che la storia non abbia potuto partecipare al Contest, ma sono felice che tu sia riuscita a pubblicarla, dandomi la possibilità di leggerla! Ancora complimenti!
Alla prossima, un bacio

Nuovo recensore
28/04/17, ore 23:19

Eccomi finalmente a recensire dopo innumerevoli peripezie. Ok premetto che non ho mai visto/letto APH e che non sono un appassionato di storia e di latino ma la tua storia mi è piaciuta. E' una one-shot, ma che lascia con qualche punto di domanda in sospeso (preferisco molto questo tipo di storie piuttosto che quelle mattonate da 9000 capitoli). Mi piace molto il tuo lessico e il tuo stile (hai utilizzato dei termini che veramente non sentivo da una vita) e hai reso veramente l'idea: mi sono sentito per un po' in epoca romana circondato da gladiatori e gente vestita di bianco per strada (non chiedermi il perché ahaha). Ho apprezzato molto l'idea di suddividere il racconto in brevi "capitoli" (se così si può dire) per allegerire ulteriormente la lettura. 
In più la storia è coerente con se stessa e godibile dalla prima all'ultima parola. Mi è piaciuta molto la caratterizzazione dei personaggi di Ariovisto e Claudio e la loro intensa amicizia e che se vera può rompere qualsiasi barriera. 
Beh i complimenti maggiori però ti ripeto, sono per il lessico. Ne sono totalmente innamorato. 
Spero di averti soddisfatto e alla prossima.
Scusami per il ritardo <3

Recensore Master
26/04/17, ore 16:32

Macciao! Parto dicendo subito che non conosco il fandom/manga-anime in cui scrivi, ma leggendo sinceramente non mi è importato, perchè questa tua storia sembra una originale storica più che una FF vera e propria.
Con minuzia, ci hai presentato due personaggi divesi tra loro, un gladiatore romano e uno barbaro, germanico; hai presentato le loro condizioni avverse, anche se sicuramente quelle di Ariovisto non sono paragonabile a quelle di Claudio, che ha dalla sua la nascita.
Inoltre, hai ben delineato come le barriere possono essere abbattute, come alla fine, semplicemente, due persone nate per essere "opposte" possano essere affini nonostante tutto.
Mi è piaciuta molto la schiettezza di Claudio, il suo rompere le barriere di Ariovisto con la sua parlantina, in particolare ho adorato la loro prima conversazione sul tetto dell'infermeria, tra un'oliva e un sorso di vino trafugato di soppiatto, mentre Claudio raccontava del suo triste passato - un passato di cui, lo ammetto, mi sarebbe piaciuto scoprire di più - e dei suo figli che gli sono stati strappati con forza.
Insomma, questa è stata un'ottima OS incentrata sull'amicizia duratura, su di un rapporto che ti spinge anche a buttarti, letteralmente in questo caso, tra le fiamme per l'altro e ad affrontare nemici pur di salvare la vita di colui a cui tieni di più.
Come con il passato di Claudio e Ariovisto, mi piacerebbe leggere ancora del loro futuro in Germania, se riusciranno mai a ricongiursi con i loro famigliari, i loro figli, ma più di ogni cosa vorrei sapere se riusciranno ad ottenere quella libertà desiderata da ogni gladiatore.
Nota di merito anche al contesto storico, finemente delineato, e alle note finali che aiutano chi non è pratico con questo mondo e i suoi usi e costumi. Lo stile, inoltre, non è prolisso; al contrario, ho trovato la narrazione fluida e nessun errore di nota durante la lettura.

Alla prossima,
V.

Recensore Master
26/04/17, ore 15:32

Ciao!
Finalmente riesco a passare e a ricambiare la recensione.
La prima cosa che ho pensato essendo arrivata alla fine della storia è stata "E i bambini? Che fine hanno fatto?", visto che sia Ariovisto che Claudio avevano dei figli che, a quanto ho capito, non rivedranno più.
Ma andiamo con calma. Premetto che, purtroppo, non seguo dettagliatamente il fandom, quindi non potrò dirti se i personaggi sono IC oppure no, però posso dirti che mi è piaciuto moltissimo come li hai sviluppati.
Concordo pienamente con il fatto che avresti dovuto scriverci una long sopra, ma capisco anche le motivazioni che ti hanno spinta a prendere questa scelta. In effetti, le long portano via molto tempo e ci vuole costanza.
Tuttavia, nulla ti vieta, quando avrai di nuovo tempo, di riprendere in mano questa storia e farla diventare una multicapitolo, dato che, comunque, la trama l'hai delineata. 
Tornando alla storia in sé per sé, come ti dicevo, mi è piaciuto molto come ha descritto l'amicizia tra Ariovisto e Claudio. In fondo, sono due uomini che hanno un trascorso simile e ciò che mi ha colpito soprattutto è stato il fatto che nonostante fossero di origini diverse sono riusciti a costruire un rapporto molto saldo.
È bellissimo quando due persone apparentemente diverse riescono a superare le apparenti divergenze e a trovare qualcosa di veramente profondo che li lega. Sono due personalità molto diverse, ma è forse proprio la loro apparente "incompatibilità" caratteriale, tanto disinvolto l'uno quanto ritroso l'altro, a rendere il loro rapporto così speciale.
Non si leggono spesso qui su EFP questo genere di storie e trovarle è sempre un piacere. Spesso l'amicizia (nella fattispecie quella sincera e genuina come quella tra i tuoi due protagonisti) non è un argomento molto apprezzato, quando, invece, dovrebbe essere trattato molto di più.
I dettagli minuziosi con cui hai arricchito questo racconto sono tutti estremamente fedeli alla storia vera (d'altra parte non sarebbe stato possibile il contrario, visto che è la tua materia preferita, è il tuo campo). Ho apprezzato l'inserimento di frasi in latino che mi hanno fatta sorridere, perché mi sono ricordata di quando andavo a scuola e traducevo queste parole durante i compiti di latino.
Inoltre, è un escamotage che uso spesso anche io quando devo introdurre personaggi provenienti da altri paesi o che semplicemente parlano altre lingue. Credo che dia un tocco di realismo difficilmente ottenibile con altri mezzi.
Le descrizioni delle scene, in particolare quella dell'incendio o del combattimento iniziale, sono state rese con la giusta enfasi, rendendo partecipe anche il lettore di ciò che stava succedendo. Per qualche istante ho temuto sul serio che uno dei due (o, addirittura, entrambi) potresse non farcela, perendo o sotto la lama dell'antagonista o per colpa del fuoco.
Per fortuna, invece, Ariovisto e Claudio sono riusciti ad "affrancarsi" (lo metto tra virgolette perché non è stata una cosa tanto... regolare) da soli, ripendendosi con la forza la libertà negata.
Ecco, ciò che mi sarebbe piaciuto leggere con qualche dettaglio in più è proprio qualcosa sulla loro vita da liberi, anche per sapere come entrambi hanno vissuto la lontananza dalle famiglie, se hanno trovato il modo di far sapere ai loro figli dov'erano finiti e, quindi, di poterli riabbracciare in Germania.
Sono tutte cose che potresti tenere conto per una long, perché la trama di base merita davvero tanto.
Dal punto di vista grammaticale non mi sembra di aver notato imprecisioni (quindi, bravissimo anche il tuo beta-reader).
Spero di poter leggere presto qualche altra tua produzione. Per questo lavoro ti faccio davvero tanti, tanti complimenti.
A presto!
*Halley*