Recensioni per
Era storia
di Pixel

Questa storia ha ottenuto 24 recensioni.
Positive : 24
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
19/09/18, ore 12:43
Cap. 4:

Io sono tanto triste adesso ;n;
Questo capitolo è bellissimo, racchiude così tante emozioni e colpi di scena. A più riprese sembra tutto perduto, l'affinità fra Isabella e Stefano finalmente raggiunge il suo apice. La scena sugli scogli è meravigliosa, dolce e struggente al tempo stesso.
Adoro il fatto che tu l'abbia ricollegata col finale. Però, quel finale... quanto mi fa soffrire. Forse era una fine inevitabile, ma ammetto che si era creata un'empatia coi personaggi per cui ho sperato per il meglio anche quando le cose continuavano a peggiorare.
Stefano e Isabella sono rimasti fedeli a loro stessi fino alla fine. Si sono tenuti d'occhio dall'inizio e poi si sono avvicinati, infine hanno ceduto all'amore, nonostante la consapevolezza che fosse il sentimento più deleterio in casi come questi. Sono maturati entrambi nel corso di questa storia, e ciò lo si può constatare nelle loro scelte, nel loro cambiamento.
Davvero, quest'ultimo capitolo mi ha emozionato tantissimo. Complimenti, una storia stupenda ♥

Recensore Master
17/11/17, ore 18:05
Cap. 4:

Ciao, eccomi per l'ultimo capitolo di questa romanticissima storia! E credo di poterlo affermare in tutti i sensi^.^

"È forse una lusinga? Non te ne ho mai sentita fare una."
"No, non lo è. È semplicemente quello che penso."
[...]
"Se ti dicessi che, non ho mai conosciuto una donna tanto bella..." [...] "o se dicessi che non avevo mai trovato occhi capaci di affascinarmi più di quanto mi affascini il mare." [...]"E se dicessi che sei la cosa che più desidero avere oggi, sapendo che presto potrei morire.."[...] "Se ti dicessi tutte queste cose ti starei facendo delle lusinghe."
[...]"Ovviamente." affermò solo, incapace di dire altro per l'imbarazzo.
[...]
Non fece in tempo a mascherare l'orgoglio ferito che di nuovo sentì la mano del ragazzo ripetere il gesto di poco prima. Costretta, si trovò nuovamente faccia a faccia con Stefano.
"Ma anche queste sono tutte cose che penso."

Questa parte - ho dovuto tagliare perché sennò era come se riportassi mezzo testo - mi ha travolto. Bellissime sono le parole che Stefano riesce a rivolgere a Isabella, pure, romantiche, di un amore e di una virilità di altri tempi. Cose così non accadono più, anzi sembra quasi che non possano mai essere accadute e che siano state sempre e solo fantasie da donnicciole.
Fatto sta che sei stata bravissima, di un'intensità unica. Davvero, mi hai sorpreso e coinvolto al massimo in questa scena.

Stefano non dimostra romanticismo, però, solo in questa scena, bensì in tutto il testo: quando le dice che non potrebbe sopportare di vederla stuprata, usata come merce di scambio e fatta a pezzi; quando insorge con il cuore in fiamme per la rivoluzione; quando accetta la morte al fianco della donna amata. Stefano è tragicamente romantico, e mi ha conquistato.

C'è un'altra parte che ho amato: le parole che si scambia con Lorenzo, un momento prima di questa scena. Quella è amicizia, fedeltà, fratellanza. Lorenzo mette il loro legame sopra tutto, hanno sognato e avrebbero realizzato, in un modo o nell'altro, il sogno insieme. Questo è esplicativo della sua natura più "intelligente", ponderata, riflessiva. Il suo personaggio non ha bisogno di risplendere come capo come fa Stefano, ma può benissimo essere importante pur restando un passo indietro. Anche lui è un personaggio da lodare!

Eh, sì, non rifiuto neanche Riccardo: focoso e tutto, ma che sa mettere da parte gli errori pur di onorare la causa.
Una menzione speciale va a Simone, la cui morte, annunciata in mezzo rigo, ha saputo comunque farmi male.

Isabella? Lo sapevo che puzzava! Però si è riscattata alla grande nelle note finali, proprio nell'ultima scena, quando rinfaccia ben due frasi al nostro rivoluzionario. Anche come dipinge il padre e lo confronta con Stefano sono esemplari per caratterizzarla: è una ragazza vissuta e cresciuta nel rigore marziale, dopotutto ha solo obbedito all'educazione e ai suoi doveri verso la patria potestà. Ciò che mi è piaciuto, e che era da subito chiaro, fin dal primo capitolo, è la sua testardaggine, la sua indipendenza come donna, nonostante si sia scoperto muoversi nell'ombra del volere paterno. Nel finale è finalmente lei a muoversi, e devo dire che se l'è cavata alla grande.

Al livello di trama c'è qualche buco, magari troppo veloce la fine, però nell'insieme, come puoi vedere, la storia mi ha preso eccome. Ci sono un paio di errori qua e là - a volte usi il condizionale al posto del futuro semplice - però non ho visto errori troppo gravi, il resto sono solo refusi.
Ti faccio i miei complimenti per questa storia, che è stato un piacere leggere.
A presto!

P.S. Scusa se ci ho messo tanto:D
(Recensione modificata il 17/11/2017 - 06:05 pm)

Recensore Master
06/10/17, ore 23:56
Cap. 4:

2. Recensione premio per l’Alternative Universe Contest – I edizione valutato in qualità di giudice sostitutivo.
 
Buonasera,
ma quale buon vento mi riporta su questa storia così velocemente? Ahah, lo confesso: ero troppo curiosa di sapere come sarebbe andata a finire la vicenda, non solo tra Stefano ed Isabella, ma anche tra Stefano e l’Italia.
Sei riuscita a cogliermi di sorpresa; non mi aspettavo che qualcun altro oltre ad Isabella avesse dei legami così stretti con gli Austriaci. O meglio, mi aspettavo che anche altri fossero in contatto, in qualche modo, con il ‘nemico’, ma non così. Simone mi ha stupita: si è erto a difesa della ragazza e, se devo essere totalmente sincera, la sua affermazione mascherata da domanda non fa una piega. Ebbene, se nella comitiva non vogliono nessuno che abbia a che fare con gli Austriaci, allora caccino pure lui, il cui padre sostiene la fazione nemica. Sono sicura che lui ed Isabella potrebbero instaurare un bel rapporto, in fondo entrambi appoggiano l’ideale dell’Unità all’oscuro, rispettivamente, dalla loro famiglia e dai loro datori di lavoro. Isabella si è mostrata un’altra volta una persona dalla grande intelligenza e questo potrebbe portare scompiglio durante le riunioni; non credo che a molti faccia piacere sapere che una donna può fare ragionamenti ben più geniali di quelli di un uomo. Riccardo ne è un po’ l’esempio: insomma, anche se le sue erano battutine, frecciatine, non ha potuto fare altro che farci nuovamente intendere come venivano viste le donne all’epoca, era pressoché impossibile che entrassero in politica o che s’informassero a riguardo, formulando una propria ipotesi. Le armi delle donne alla fine si riducevano ad un solo mezzo: la seduzione. E non sono mai stata più felice di vedere il dongiovanni zittito dall’azione, un po’ brusca – ma capiamola, è stata ferita nell’orgoglio – della nuova entrata. Ben ti sta, Riccardo, la prossima volta impara a tacere o a contare fino a dieci prima di esprimerti. Lorenzo lo trovo proprio un bel personaggio di supporto; confida in tutto per tutto in Stefano, riuscendo a mediare anche laddove il leader fa più fatica, mi piacerebbe vederlo un pochino più approfondito. Che dire poi della scena finale: Stefano non è per niente immune alla bellezza ed al caratterino di Isabella, ed anche se non lo dà a vedere, tiene a lei e ha un lato docile dentro di sé. L’abbraccio è stato veramente tenero, un momento d’intimità loro che li ha fatti avvicinare ancora di più e l’avere optato per un bacio sulla fronte, ha reso tutto molto più speciale.
No, aspetta, COSA? Isabella è una spia? Per giunta figlia del maresciallo Radestcky? Mi hai completamente colta di sorpresa, non lo immaginavo. Anzi, ero sicura della sua buona fede e del fatto che non fosse una spia. Hai mai pensato di scrivere un poliziesco? Qualora lo facessi, avvisami, sarò una delle prime a leggerlo. Io sono ancora sconvolta: mai e poi mai mi sarei aspettata di trovarmi dinnanzi a tale rivelazione. Ad ogni modo, Stefano non è per niente pronto a vedere morire le persone che ama, l’ho sempre pensato, sin da quando ha dato quella risposta alla domanda della donna che ama, eppure, una volta trovatosi di fronte alla morte, la paura l’ha raggiunto: ma non la paura per la propria morte, bensì la paura per le persone che ama. E l’ama, anche tanto, Isabella, tanto da invitarla, o meglio cacciarla, da Genova. Vorrebbe solo vederla in salvo: sono sicura che in parte abbia compreso la pressione che avvolgeva le spalle della ragazza, da una parte il padre e dall’altra un’ideale diverso da quello della ‘fazione in cui è nata’, ma ha prevalso il suo orgoglio, il valore che ha posto nell’ideale che ha seguito con così tanto ardore. Ed infine eccoci alla resa dei conti: Lorenzo, un ragazzo d’oro – ci tengo a dirlo –, prova a mediare nuovamente tra il migliore amico ed il resto dei ‘ribelli’, ma alla fine sono proprio le parole di Stefano a fungere da calmante, a far intiepidire i bollori dati dall’ira. Riccardo è un attaccabrighe in tutto e per tutto, però crede in ciò che sta facendo ed ancora una volta decide di seguire l’amico. Che dire poi della scena finale? Isabella ha finalmente compreso appieno le parole dell’amato, l’ha raggiunto e ha deciso di volere essere partecipe del cambiamento, di volere fare parte della storia, di volere iniziare quell’azione che poi porterà all’Unità dell’Italia.
Devo proprio dirlo, è stata la descrizione perfetta di un prologo che tutti noi ringraziamo. Mi è piaciuto veramente leggere questa storia e chissà che, non appena avrò un po’ di tempo, non passi a dare un’occhiata alle altre storie presenti nel tuo profilo sul sito. Intanto ti ringrazio infinitamente per avermi dato la possibilità di assaporare “Era storia”, grazie, davvero. ♥
 
Himeko

Recensore Master
16/08/17, ore 12:45
Cap. 4:

Ciao carissima,
ed eccoci alla conclusione di questa bellissima storia. Una storia di eroismo, di tradimento e di amore.
Quindi Isabella era veramente una spia degli austriaci. Chissà quanto ha voluto giocare, mettersi alla prova e dimostrare che sapeva fare anche lei le cose da uomini? Non lo sapremo mai, ma anche lei alla fine rimane invischiata nel suo stesso gioco, nel momento in cui i sentimenti entrano in gioco e scompigliano tutte le carte che lei aveva così accuratamente disposto.
Stefano accoglie la notizia da vero condottiero, prendendosi le sue responsabilità con la consapevolezza delle proprie mancanze. Chissà poi se Isabella alla fine affronta la morte anche per il puntiglio di non voler essere colta in fallo? In ogni caso dimostra carattere e coraggio, le due doti che hanno così potentemente conquistato Stefano, e gli hanno fatto dimenticare ogni prudenza.
La storia è bellissima, appassionante e romantica (nel senso dello Sturm und Drang, non dei fidanzatini di Peynet), vi si respira davvero il clima della Giovane Italia e dei moti risorgimentali. Se posso darti un unico piccolissimo consiglio, toglierei la parola "leader" perchè mi sembra un po' troppo moderna per il contesto.
La storia comunque, non lo ripeterò mai abbastanza, è veramente bellissima. Complimenti!!

Recensore Master
06/07/17, ore 17:59
Cap. 4:

:(

Piango.
Mi prendo un attimo per andare a smaltire il capitolo e poi lascio un commento sensato, che in queste condizioni non sono in grado.

Okay eccomi, posso farcela.
Bellissimo capitolo e profondamente tragico, una conclusione profondamente drammatica per questi ragazzi, così giovani, che hanno fatto la storia.
Isabella era una spia, ma questo non le ha impedito di morire per amore. Amore non solo di Stefano, ma dell'ideale che alla fine era riuscita a condividere nonostante tutto.
Il rapporto che lega i due mi è piaciuto tantissimo, com'è nato e come si è tragicamente concluso, soprattutto per la frase finale. Struggente la riflessione sul padre di Isabella.
"Gregor Radestcky era un maresciallo da così tanto tempo, così tanto tempo che non sapeva essere altro, neanche un padre."
Mi viene il magone solo a pensarci.
E insomma, non so veramente che dire se non brava, bravissima. È stata una storia stupenda e terribile, e sono stata felicissima di leggerla.
Ti faccio i miei complimenti, e ti abbraccio <3
A presto!

~Sky