Recensioni per
Sardegna
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 21 recensioni.
Positive : 21
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
25/01/19, ore 18:45
Cap. 1:

Ciao sono qui per il premio oioi del giardino di efp.
Tra tutte le tue storie ho optato per questa un po' perchè non conosco nessuno dei tuoi fandom, ma la ragione principale è che mi piace poter andare con la mente in una bellissima regione d'Italia.
Molto spesso amiamo viaggiare lontano, denigriamo il nostro stato a favore dei luoghi stranieri, ma in realtà la bellezza è qui, nelle nostre terre.
Lo stile è molto piacevole, una poesia ricca di significato. Un testo scorrevole, un lessico adeguato, ma non è solo questo ad avermi fatto innamorare di questo tuo racconto, ma l'orgoglio che si può percepire dalle tue parole. Sei talmente dentro a questa storia che si percepisce il legame profondo che hai con questa splendida terra.
Davvero complimenti!

Recensore Master
03/04/18, ore 14:13
Cap. 1:

Non so che dire, solo... Wow.
Questa poesia è un pezzo d'arte, non solo perché è scritta egregiamente (e lo è, certi segmenti mi hanno tolto il fiato), anche e soprattutto perché è sentita, è vera; parla della Sardegna, la tua terra, ma così facendo parla anche di te.
Apprezzo molto le introspettive in cui si avverte con forza la soggettività dell'autore, forse perché anch'io in questo genere riverso tutta me stessa.
Rinnovo i complimenti, bravo davvero!
Un saluto.
Mari

Nuovo recensore
15/01/18, ore 21:23
Cap. 1:

Per tanto tempo, quando udivo qualcuno insultare la mia terra, ero costretta a lottare per ingoiare le lacrime ed a tentare di non esplodere dalla rabbia. Con il tempo giunge anche l'assuefazione, e bene o male si impara ad ignorare certe opinioni - eppure, permane ancora un dolore all'altezza del cuore, sdegnato e ferito.
Trovo che in questo componimento tu esprima meravigliosamente l'amore verso il tuo luogo d'origine, nonostante gli stereotipi che vedono la Sardegna come una comunità primitiva.
E, a proposito di ciò, volevo aprire un piccolo spunto di riflessione su alcuni versi:
"Non è trastullo dorato
per le tue vacanze future,
non è gente miserabile
che vive custodendo
animali nel placido prato."
La Sardegna viene vista, dal resto d'Italia, come due entità parallele: quella del mare dalle mille sfumature di blu e della sabbia bianca, vissuta attraverso la misera realtà di un villaggio estivo; oppure come quella del formaggio, dei pastori e dei contadini. Trovo molto triste che una regione piena di tante bellezze venga ridotta ad un bersaglio per i luoghi comuni - e tu stessa hai espresso la tua indignazione nel vedere la tua stessa terra deturpata dagli insulti.
Eppure, sino alla fine, ti dimostri orgogliosa del tuo luogo di origine, un senso di appartenenza che va oltre ogni pregiudizio - perché tu e solo tu sai veramente cosa sia, per te, casa.
"Sempre sarai mia e
nostra
sempre amata,
Sardegna".

Landy Bee

Nuovo recensore
28/12/17, ore 18:13
Cap. 1:

Beh, che dire... sei davvero in gamba!
Ho commentato meno di un'ora fa una tua "vecchia" poesia complimentandomi per le tue capacità espressive ed ora mi ritrovo a dirti le stesse cose!
Sono stata nella tua terra circa vent'anni fa ormai e purtroppo ricordo molto poco, tuttavia, grazie al tuo breve testo, mi hai trasmesso curiosità ed emozioni.
Alla prossima :)
M

Recensore Master
29/10/17, ore 00:34
Cap. 1:

eccomi.... finalmente ho scelto

non posso che farti i complimenti....
se ti concentri leggendo vedi la Sardegna, e il tuo amore per lei.

per il resto, grammatica e company... nulla da dire

Daphne

Recensore Master
19/10/17, ore 16:29
Cap. 1:

Watashiwa!
Sorpresa! A dire il vero è una sorpresa anche per me… non pensavo avrei rimesso piede su efp. È stato un lampo, e alla fine mi sono buttata. Scusami in anticipo, perché la mia recensione non sarà affatto come quelle che ti ho lasciato in passato. Sono arrugginita e non mi sento in grado di scrivere una recensione degna di questo nome. Ma farò il possibile per lasciarti il mio pensiero, e ciò che questa tua dolce poesia ha lasciato in me.
In fondo sai il rapporto che ho con la Sardegna… e come potevo tornare e ignorare questa tua perla?

Bellissima.
È come un canto. Parte soave, dolcemente, mostrando l’acqua (indispensabile, fonte di vita) che attraversa la terra. Poi è come se la musica si alzasse un poco, accelerando il ritmo.
Non ti fissi sulla descrizione della Sardegna, sfrutti l’acqua per dire che è preziosa (quanto la vita), e che viene sfruttata. Il ritmo diventa sempre più incalzante (è appassionante!).
Racconti la storia della tua terra con poche parole, e senza menzionare nessun popolo in particolare.
È stata violata. È stata saccheggiata. È stata conquistata.
Amo questo ritmo. Te lo giuro, è identico a come mi sento quando penso alla mia terra, a quando la descrivo come una persona e non come un lembo di terriccio smosso.
E amo la tua isola.

“Multietnicità”. Ecco, di nuovo, un modo diretto per dire che ne ha visti passare di ogni tipo.
E poi torni a lei, alla bellezza del luogo… i suoi colori, tantissimi, fulgenti… e colleghi con la gente. Oh, lo so quanto è orgogliosa! Lo so bene! E qui torni indietro! Torni ai nuraghi, alla gente che li ha abitati, al loro modo di difendere casa…

“Non è trastullo dorato per le tue vacanze future.”
Eccolo l’orgoglio sardo. Ci credi? Puoi credermi quando ti dico che anch’io, quando sento di gente che si vanta di essere stata un giorno al mare in Sardegna, mi sento ribollire? Eppure anch’io ho fatto la turista, eppure anch’io ho trascorso le vacanze lì. Ma sono così tanti anni… e la famiglia che ho lì è così… bella. Sì, è bella, orgogliosa, amante della propria terra. E quando vengo mi sento bene. Provo affetto per la Sardegna, e vorrei difenderla, e vorrei renderle quello che, piano, rischia di appassire.

La tua poesia non è una poesia. È un canto. Perché io ti sento, sento lei e sento l’amore, la venerazione che hai e avevi quando l’hai scritta. E mi rapisce. Mi rapisce davvero.
Riesci anche a essere ironico mentre scrivi “non è gente miserabile che vive custodendo animali nel placido prato”. Un po’ come dire: smettete di insultarli.
Ma anche se lo fosse, anche se fosse tutta gente che vive custodendo animali, non ci sarebbe nulla di male. Anzi.
Stupendo l’epilogo, dove in pochi versi trasmetti e parli del tuo sentimento per la terra. Della tua devozione.

Scusami per la recensione… la storia merita le preferite, davvero. A presto!

Recensore Veterano
17/09/17, ore 11:53
Cap. 1:

Buongiorno!
Sono qui per lo scambio ^-^ Ho scelto di recensire questa storia perché avendo casa in Sardegna e andandoci tutti gli anni l'estate, posso dire di sentirla come una seconda casa.

Solitamente non leggo poesie, anzi, questa credo sia la prima che leggo da quando sono su Efp, ma l'ho davvero adorata.
Nella sua semplicità ed eleganza arriva dritta al cuore.
Attraverso queste parole hai perfettamente reso il legame e l'affetto che hai verso la tua terra d'origine.
Questa storia ti identifica ed hai dato modo al lettore di conoscere una parte importante di te.
Grazie a questa poesia, ho speso qualche minuto a pensare alle mie di origini, ad apprezzare le caratteristiche delle terre da cui provengo e a ricordare quello che significano per me.

È stato un immenso piacere poter fare questo scambio, ho davvero apprezzato questo tuo tributo, sicuramente leggerò altre tue storie in futuro, magari su Naruto o Soul Eater ;)

Un bacio,
Hanae

Recensore Veterano
21/08/17, ore 21:11
Cap. 1:

Hey. Avevo già intenzione di passare stasera ma dopo il tuo commento sono subito venuta.
Ho deciso di scegliere questa poichè incuriosita molto dal titolo poi alla fine ho letto da cosa deriva ciò :)

E' stato bello e piacevole leggerla. Tutte le parole esprimono le emozioni e si sentono i sentimenti che hai messo nell'idearla^^

-Questa è la mia profonda radice
parte della storia
alla quale appartengo-

Questo pezzo è stato quello che mi ha fatto capire quanto ci sei affezionata Cx
Non leggo spesso -anzi mai- poesie ma devo dire che hai fatto davveero un ottimo lavoro nell'esprimere i tuoi sentimenti per questa terrra attraverso semplici parole.

Complimenti

Recensore Master
12/08/17, ore 16:51
Cap. 1:

ciao,
Sinceramente non so che dire dopo aver letto questa meravigliosa poesia romanzata perchè è un tributo molto sentito e pieno di cultura, riuscendo a toccare le corde della mia anima.
Io ovviamente non sono sarda però ho sentito dei sentimenti simili alla mia terra d'origine e posso capirli e percepirli, per questo sono estremamente positiva con il mio giudizio
Si sente tutta la natura dell'isola, il suo progresso durante il tempo e i secoli, tutto quello che è diventata la gente con la vita al suo interno e quello che potremo chiamare regionalismo se mi sono spiegata bene....
Come hai infatti detto nella tua composizione è una questione di radice profonda che nasce, si sviluppa ma non muore mai nonostante le varie battaglie e possibili sconfitte, è un qualcosa che rimane dentro di se e fa crescere, mantenendosi di generazione in generazione
Insomma quando c'è un amore incondizionato verso la propria terra è come se si amasse la vita e tutto quello che c'è intorno percui è un appunto forse semplice ma sempre coinvolgente e forte nella sua natura.
Non penso di essere brava come te a spiegare cosa sento in questo momento però sappi che tutta Sardegna, dal font fino al suo messaggio completo mi è piaciuta tantissimo e la trovo sublime.
Come sempre i miei complimenti più onesti e scusa la ripetitività di sempre.... ma davvero, quello che dici mi rapisce tantissimo!
Bravissimo e ciao
Sky

Recensore Junior
15/07/17, ore 23:22
Cap. 1:

Con grande piacere vorrei recensire questa superecensita poesia in quanto mi ha colpito moltissimo per la sua straordinaria bellezza. Non è facile trovare gente che scrive così bene, davvero tanti tanti complimenti.
E' molto piacevole vedere gente che ama così tanto la propria terra al punto di dedicarle una poesia e di riuscire a descriverla con così tanto impegno e completezza. Sei riuscito a descrivere questa bellissima isola a 360 gradi, passando dal mare ai monti, dalle case alla natura, dalla politica all'aspetto sociale (multietnicità). Io abito nell'altra meravigliosa isola dell'Italia, e anche io essendo innamoratissimo della mia terra, apprezzo tanto chi riesce a elogiare così la propria terra.
Sperando di aver lasciato una recensione quanto meno degna di essere letta, ti ringrazio ancora di quanto ci hai dato il piacere di leggere.
Angelo.

Recensore Junior
27/06/17, ore 22:38
Cap. 1:

Ciao! Penso che con questa poesia tu abbia messo una buona lente d'ingrandimento su una terra che meriterebbe attenzione per cose più interessante per le quali è amata.
Hai fatto un bell'excursus sulla sua storia e quello che è stata nel corso dei secoli e con un tono molto secco ma positivo hai messo a tacere certi pregiudizi infondati sulla Sardegna e sulla sua reputazione turistica e superficiale.
I versi sono sinceri in tutta la loro forma, specie quando parli delle limitazioni della terra per via dei saccheggiamenti e delle cose che sono state rubate per comodità ma anche la riscossa con tutta la volontà e le armi tipiche che possiede questa gente, sia realmente che metaforicamente...
Traspare senz'altro orgoglio e voglia di appartenere a qualcosa che scorre nel proprio sangue, rendendo unico non solo te stesso ma anche l'intenzione di parlarne ed elogiare giustamente tutto ciò che c'è attorno nel presente ma si spera anche nel futuro.
Davvero i miei complimenti per tutto l'amore che ci hai messo e che hai dimostrato con questa poesia!

Recensore Junior
21/06/17, ore 21:58
Cap. 1:

Ciao^^
Eccomi qui per lo scambio e, wow, devo avere un radar particolare nel mio corpo per trovare le storie giuste al primo tentativo xD
Allora, premetto che A-M-O la Sardegna, la adoro come terra, mare, persone: sembra di entrare in un altro pianeta e non vorrei mai tornare a casa, quando arriva il momento di lasciare questa regione.
È sempre stata meta estiva per la nostra famiglia e l'abbiamo sempre girata in macchina, quindi abbiamo visto un sacco di cose e ci siamo pure persi in mezzo a delle bellissime montagne, nell'entroterra. Bella, posso solo dire questo, la Sardegna è semplicemente meravigliosa.
Non sono si origini sarde, però è come se fosse una "seconda casa" per me: lì ci sono tutti i miei ricordi più belli.
E, siccome è così bella questa regione, il testo lo è altrettanto: adoro come tu abbia raccontato della Sardegna come una terra sfasciata, rotta e reduce da mille guerre e mille battaglie, ma riesce a mantenere il suo fascino: potrà essere un posto provato da mille feriti e morti, ma rimane comunque la vostra Sardegna.
E se la amo io, che non sono di origini sarde, non voglio neanche immaginare te che ci sei nato/a quanto devi amarla *-*
Per questo, ti faccio i miei più sinceri complimenti: mi hai fatto rivivere un sacco di ricordi legati alla mia infanzia e non posso che ringraziarti.
Yuki

Recensore Junior
10/06/17, ore 22:13
Cap. 1:

Ciao, Watashiwa! 
Quanto tempo, non è vero?
Devo ammettere che leggere le tue poesie è sempre un qualcosa di particolare e ammirevole perché tenti sempre di lanciare e lasciare un messaggio specifico all'interno dei componimenti e questo rende diversificato il tutto.
Conosco la Sardegna principalmente grazie alla geografia e alle lezioni della materia che ho fatto fino alle scuole superiori (voglio dire, mai venuta personalmente) ma tramite "Sardegna" ho potuto non solo ampliare le mie conoscenze ma anche scoprire e apprendere nuovi insegnamenti, sia dal punto di vista storico che morale.
Quello che ho potuto notare è quanto ci sia orgoglio per le iniziali radici di questa terra, spesso bistrattata e lasciata al suo corso quando è molto eclettica e florida.
Forse per è questo che il concetto di indipendenza e di patriottismo si sono fortificate col tempo e hanno reso i sardi come testardamente orgogliosi di quanto possiedono o hanno attorno.
La similitudine con i lecci solidi la trovo molto autorevole positivamente s'intende, con l'aggiunta di oggetti da combattimento d'attacco e di difesa tradizionalisti ma esperti nel loro utilizzo: penso che sia uno dei periodi migliori della poesia.
Bella anche la parte dove critichi con fare diretto chi vede la Sardegna come una meta turistica e sottovaluta le reali potenzialità non solo del luogo ma anche della gente, spesso e volentieri stereotipata per i luoghi comuni.
Capita purtroppo dappertutto ma per quanto riguarda l'Italia, vedere come ci siano pregiudizi spiccati verso il Sud e le due grandi isole è veramente, troppo triste.
Quello che sto cercando di dirti è che l'ho trovato un componimento molto solido che testimonia il tuo amore completo per le tue origini perché quelle in fondo non te le porterà via nessuno e diverse persone dovrebbero prendere esempio dallo spirito che si percepisce leggendo "Sardegna".
Tra l'altro ha un qualcosa che richiama ai canti e alle filastrocche a livello di composizione, il che dona al tutto qualcosa di magico e caratteristico ai miei occhi.
Complimentoni!
Alla prossima :)

liz

Recensore Master
07/06/17, ore 01:43
Cap. 1:

ciao e scusa il ritardo della recensione.
la verità è che devo decidermi a portare il pc in assistenza.
mi piacciono le tue poesie perché non sono affatto banali. leggendola ho vito una terra aspra e arsa dal sole ma bellissima. leggendola ho rivisto molte delle idee di alcune mie conoscenze sarde, specie l'orgoglio. credo che dal tuo scritto si evinca molto bene che prima che italiani i sardi si sentono sardi. sei stata molto brava, non solo nella scelta del lessico ma anche nel trasmettere l'amore per la tua terra. mi è piaciuto come sei passata dalla descrizione della terra a quella dello spirito degli abitanti, 
complimenti e a presto
Aris

Nuovo recensore
22/05/17, ore 18:48
Cap. 1:

ciao
Non ho una conoscenza molto ampia nè della Sardegna e neanche della poetica ma posso dirti che la poesia è stata di mio gradimento e lancia un messaggio di riscatto e riscossa intriganti, dimostrando la grandezza umana e umile di questa meravigliosa regione italiana.
La lettura è stata scorrevole e precisa, con un linguaggio profondo e mai scontato a parer mio capace di esprimere un tributo alle origini e a quello che la natura sarda ha vissuto nei secoli dei secoli, un amore sicuramente incondizionato e pregno di tanto realismo.
Un bellissimo componimento dove metti a nudo i tuoi pensieri e gran parte della tua storia, pubblicarlo in un giorno importante per la Sardegna è l'ennesima conferma di quanto detto.
Ottimo lavoro!

4thesorrow

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