Recensioni per
The Answer
di Blablia87
Questa mini storia teenlock! È adorabile. E mi piace tantissimo il fatto che sia stata scritta per messaggi è davvero un peccato che le immagini non ci siano più, purtroppo su alcune parti penso facessero la differenza e completassero naturalmente la narrazione... Ottima storia e poi come non amare John e Sherlock in versione teen con dubbi adolescenziali e tutto? Complimenti ancora! |
Carissima, |
Ho appena finito di leggere questo secondo meraviglioso capitolo e ho i brividi. Questa tua storia mi ha emozionato tantissimo, insieme a "Il ragazzo del molo" sono la perfezione. Non scherzo, ne potresti scrivere mille di storie così e io non mi stancherei mai di leggerne. È tutto perfetto, le vicende, i caratteri dei personaggi, la loro psicologia ed evoluzione (Victor e la frase di Camus), le relazioni e i rapporti. Ho adorato Greg in questa storia, davvero. Quella tra lui e John credo sia l'amicizia che ognuno di noi vorrebbe ma che purtroppo è così rara. E poi l'amore tra John e Sherlock, è qualcosa che luccica e splende, qualcosa che tutti riconoscono a prima vista. Non posso che farti i miei complimenti, spero tanto di trovare presto nuove tue storie così belle perché le adoro. Un abbraccio. |
Hola amica. Sono contenta che hai pubblicato presto. Immaginavo che fosse stata un'idea di Victor assaltare Sherlock, ma fino all'ultimo non si sa mai. |
Ciao!! Che dire.. Tutto è bene quel che finisce bene!! Sono stata con il fiato sospeso fino alla fine!! Lo sapevo.. Me lo sentivo che Victor stava cercando di separarli!! Anche se devo ammettere che alla fine l'ho rivalutato un po'.. Si è comportato da persona matura e ha lasciato che Sherlock vivesse il suo amore per John liberamente.. Beh, penso che non ci sia dimostrazione d'amore più grande di questa! Spero che anche lui trovi presto la sua anima gemella, proprio come è capitato a Sherlock! |
Secondo me in questa storia riprendi e sviluppi in modo interessante, seguendo una traccia già delineata ne “Il ragazzo del molo”, le implicazioni e le sfumature psicologiche che caratterizzano la figura di Victor e il suo relazionarsi con Sh. Fa da sfondo una continua, malinconica e, sempre più consapevole, scoperta che tra i due sfugge continuamente qualcosa d’importante. È una sensazione, quella che angoscia Victor, d’impotenza nel riuscire a racchiudere completamente nelle sue mani e nel suo cuore tutta l’essenza meravigliosa ma inafferrabile ed enigmatica di Sh (“…Ma non basta, non è vero? Non è sufficiente!..”). A quanto pare, invece, la via meno tortuosa, più chiara e larga su cui s’incammina la solarità di John per far capire ciò che prova per il ragazzo che danza, riesce ad accompagnarlo davanti ad una porta che, inaspettatamente si apre: Sh sblocca il numero di Watson. Indubbiamente è un fatto inatteso, che invade simpaticamente un silenzioso mondo di dolci versi e d’indecifrabili pensieri con la rumorosità e l’irruenza dell’altro aspetto della gioventù e cioè l’aprirsi agli altri, il condividere l’essere insieme anche con persone che giudicano in modo rozzo l’espressione di un qualcosa di nuovo e personale. Ciò succede quando John si accorge che Sh ha riaperto il suo poter comunicare con lui, ma il cellulare dev’essere protetto dalla prorompente invasione dei ragazzi che sono con lui al pub. Anche in questo capitolo mi sono divertita a cercare d’interpretare le motivazioni con cui tu hai assegnato le foto del profilo ai vari personaggi che comunicano fra di loro. Mentre nel precedente capitolo era quell’immagine di piante flessuose (giunchi?) che Victor aveva abbinato a Sh a catturare la mia attenzione, ora ho trovato molto interessante e significativa quell’evoluzione che hai pensato per il profilo che Sh ha scelto per John. Spero di non sbagliarmi, ma mi sembra che, da una foto di Watson, sorridente e comunicativo com’egli è anche agli occhi di Holmes, la preferenza di quest’ultimo sia passata al sole, come a voler sottolineare il carattere vitale e luminoso di John che riesce, solo con la sua presenza, a fugare tutte le ombre e a portare la chiarezza di un percorso sgombro da oscurità. Non voglio dimenticare, poi, di esprimere la mia soddisfazione per quell’esperienza interattiva di poter ascoltare una bellissima canzone che potrebbe essere come quella che John canta, praticamente come se stesse veramente succedendo, visto che hai scovato un pezzo assolutamente adeguato. Ma la lacrimuccia timida e traballante che spiava da un mio occhio, ha ricevuto una spinta decisa non solo da ciò che si dicono i nostri due, ma soprattutto da quell’altra geniale trovata narrativa che è il biglietto che Sh troverà, o ha già trovato, nelle tasche del suo cappotto. Struggente e dolcissimo, quest’ultimo messaggio che hai ideato per esprimere l’amara accettazione di Victor di quella che non è precisamente una sconfitta per lui, ma una lucida presa di coscienza di trovarsi di fronte ad un grande amore, ad uno scambio ineguagliabile di energia e di forza vitale che unisce John e Sh (“…Splendete più della luna sopra di voi…”). E l’accettazione di quest’abbagliante verità gli darà la forza per lasciare che Sh liberi la sua danza più bella sul palcoscenico della vita. Avrei ancora cose da dire e da osservare riguardo alla storia ma preferisco inviarti un grande abbraccio: è più eloquente di tanti complimenti. |
Cara, buongiorno. Ho letto in 10 minuti tutto, le 45 pagine sono li, certo, ma è una di quelle storie che si chiamano con affetto "cosuccia". |
Eccoci qua, con l'ennesima tua storia che adoro. Una nuova teenlock non può che rendermi felice, come al solito sei super accurata e precisa nei dettagli, trovare una tua nuova storia non può che essere una gioia per me. Mi piace la rete che hai creato, lo scambiarsi pettegolezzi su ciò che accade, aiuta tanto ad immergersi nell'atmosfera. Questa volta Victor non si limita ad essere amico di Sherlock, non favorisce l'incontro con John, bensì ne è geloso in quanto innamorato di Sherlock. Devo dire che preferivo l'altro Victor! Ahahah! Però capisco che bisogna differenziare, quindi non è assolutamente una critica. Una cosa che ho apprezzato in entrambe le storie è la consapevolezza di John, molto diversa dalla serie, ma che per me rappresenta una ventata di aria fresca. È davvero bello leggere di un simile John Watson. In questa storia manca Harry che l'altra volta mi era tanto piaciuta, ma abbiamo guadagnato un Greg che mi piace ugualmente. Esprime simpatia da ogni messaggio, chi non vorrebbe un amico così? Tornando ai due protagonisti mi chiedo perché i messaggi non arrivino a Sherlock, chissà cosa sarà successo, avrà veramente bloccato John? Ci hai lasciati proprio sul più bello e ora sono in ansia perché non vedo l'ora di sapere come il tutto andrà avanti. Spero di leggere presto il seguito, sono veramente curiosa. Al prossimo capitolo! |
Sherlock: il giunco flessuoso, il nostro cuore che s'ingiallisce di gelosia nel petto, l'impeto della tempesta che fa sentire vivi. |
Cavolo, no.. sigh |
Decisamente, in questo periodo per te così “impegnativo”, la forma text fic sembra proprio offrirti un modo efficace, anche per noi che leggiamo, per esprimere ciò che senti a proposito di “quei nostri due”, unici ed irripetibili. In poche parole, come nella ff precedente, hai saputo condensare un mondo intero, in questo contesto, quello della scuola, di uno Sh e John che ancora non si conoscono ma che s’incontrano, delineando, secondo me, un percorso d’intesa profonda che però, per ora, sembra non venire alla luce per niente. Inoltre c’è tutta una rete di relazioni sociali (Molly, Victor, Mister G….) che costituiscono il tessuto connettivo per lo sviluppo di ciò che s’intuisce riguardi un sentimento, ancora lontano dal trovare il suo sbocco, tra il ballerino ed il calciatore. Infatti, a fine lettura, mi sono ritrovata con l’amaro in bocca per immaginare, prima di tutto il disorientamento di Watson nello scoprire che Sh, sempre che sia stato lui, ha bloccato il suo numero di cellulare e poi nell’apprendere da altri che il ragazzo che ha difeso dal bullo è già impegnato sentimentalmente con qualcuno. “…Il n'a jamais été important..”: la figura di Victor la rappresenti, anche qui, con una sfumatura di raffinatezza e, soprattutto, con la costante presenza di una consapevolezza malinconica che Sh non potrà mai essere completamente suo. Mi pare di cogliere, infatti, una pacata rassegnazione che fa da confine invalicabile al sentimento che Victor prova per Holmes e che si esprime, in modo sfumato, nei suoi sms. Mi è piaciuto, poi, cercare di decifrare l’immagine che i singoli hanno attribuito ai loro contatti, so che tu non scegli nemmeno una parola casualmente, senza un motivo preciso, dunque la tua scelta in merito deve aver avuto una motivazione. In effetti l’immagine collegata a Sh, che compare sul cell di Victor, è estremamente rappresentativa di come quest’ultimo consideri Holmes: se non vedo male si tratta di fiori o infiorescenze (giunchi?) che si piegano lievemente sotto il vento. A me, personalmente, suscita un’impressione di leggerezza e di eleganza. Così è come appare Sh al suo amico, un elemento libero ed etereo. Ma forse sto “macinando” troppe elucubrazioni. Aspetto con ansia il prossimo capitolo, brava. |
Ma nooooo sei più cattiva dei Mofftiss, che finale con colpo di scena, sono pentita di aver votato su Twitter di spezzarla in due, soprattutto perché si legge tutta di un fiato, leggera e scorrevole. |