Recensioni per
Riottenere la libertà
di Pally93

Questa storia ha ottenuto 11 recensioni.
Positive : 11
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
23/04/20, ore 22:15

Buonasera,
È doveroso ma sopratutto un piacere, per me, lasciarti qui il mio pensiero; dato che abbiamo approfondito il tema del Marchio in in modo simile.
Come ti dicevo, questa breve one shot, nonostante tratti di una tematica particolarmente drammatica, mi ha trasmesso speranza.
Tutti i brutti ricordi di Draco, tutto il dolore... sono rinchiusi in qualche modo in quel simbolo. Ed il fatto che abbia voluto liberarsene segna un bel punto ad una fase di vita di cui non va fiero.
Una sorta di punto a capo per una nuova partenza, una nuova vita.
Hai reso perfettamente l'idea e mi è piaciuta davvero molto com'è scritta. Senza troppi fronzoli, nuda e cruda, come lo strappare di un cerotto fastidioso.
Quindi, in conclusione, ti faccio davvero i miei complimenti per questo lavoro :)
Un abbraccio,
Eevaa

Recensore Master
16/07/19, ore 11:59

Eccomi di nuovo a leggere e commentare una delle tue storie "tristi", ma in realtà in questo caso la storia mi è sembrata più che altro una bellissima e dolorosa introspezione della psicologia di Draco, che tu sai rappresentare così bene. E, in questo caso, la storia non mi è sembrata nemmeno triste, anzi, è il segno di un nuovo inizio, di una nuova vita che, per Draco, nonostante le difficoltà e gli ostacoli, non potrà che essere migliore di quella di prima, più autentica, più "libera", come scrivi tu.
Draco rivive i ricordi della guerra magica e della sconfitta di Voldemort, si sente in colpa per aver combattuto dalla parte sbagliata ed essersi sentito scioccamente orgoglioso di un marchio che adesso lo disgusta. Si sente in colpa per le tante morti, per essere stato borioso e arrogante... ma in realtà bisogna ricordare che parliamo di un ragazzo, di un adolescente cresciuto in un ambiente che lo ha plagiato fin da piccolissimo. Non voglio fare di Draco un santo e certo anche lui ha sbagliato, avrebbe potuto fare altre scelte, ma non è facile mettersi contro la propria famiglia e voltare completamente pagina.
Nella tua storia Draco compie un gesto simbolico (sì, anche piuttosto cruento, ma come spieghi tu lui può curarsi con la magia!) che testimonia il voler cancellare tutto ciò che ha fatto e ciò che è stato in passato, il tentativo di diventare una persona nuova e finalmente di vivere secondo le proprie vere inclinazioni e non per obbedire a un padre o a un Signore Oscuro. E Draco, alla fine, è libero.
Non mi sembra una storia triste, anzi ci vedo molta speranza e mi è piaciuta moltissimo, complimenti!
Abby

Recensore Master
19/12/18, ore 10:27

Ciao!!

Durante la mia prima lettura di Harry Potter, tanti anni fa, ho realizzato di amare Draco proprio quando viene costretto a diventare a tutti gli effetti un Mangiamorte. Il suo contrasto interiore, la sua sofferenza, erano palpabili anche senza che il libro fosse dal suo punto di vista.
Draco mi piaceva anche prima, naturalmente, ma durante la lettura il suo personaggio ha acquisito contorni ancora più tragici. Credo sia il miglior personaggio della Rowling, dal punto di vista psicologico... peccato che lei stessa non se ne renda conto, ma meno male che ci siamo noi fan per questo!
La tua storia ricalca a pieno questa mia visione di lui, ed è stata magnifica da leggere. Davvero coinvolgente, sofferta, di quelle che ti formano un magone nel petto. Draco si è tagliato via il marchio, forse esistevano metodi meno brutali, ma quel gesto simboleggia il suo bisogno di espiare una colpa. Sa di avere sbagliato, e la cosa più terribile è che non è nemmeno stata colpa sua. Draco non aveva scelta, eppure si sente come se avesse contribuito alla causa di Voldemort, e forse in piccola parte lo ha anche fatto, ma di certo non con il libero arbitrio. Non hai molta scelta, quando sei figlio di Lucius Malfoy.
Una storia stupenda, breve ma intensa, che trasmette un sacco di emozioni. Complimento, davvero!

Alla prossima,
Valeria

Recensore Veterano
19/11/18, ore 10:10

Ciao, avevo salvato questa storia in quelle da recensire da un po' e finalmente sono passata a leggerla.
So che non è molto recente, però mi ispirava molto.
Che dire? Sono rimasta pienamente soddisfatta da questa lettura.
Personalmente ho apprezzato questo scritto introspettivo di Draco perché hai saputo dar voce a ciò che secondo me è stato lui prima e dopo la battaglia.
Mi ero molto stancata della solita frase "lui non aveva scelta". Anche se è veramente così, in fondo lui apprezzava quella scelta. Anche se si è pentito, lui ha deciso che fosse quella giusta.
Tutti facciamo cose di cui ci pentiamo in un secondo momento, dei vestiti che indossiamo seguendo una tendenza particolare, ad esempio.
Draco non può fare eccezione.
Penso che ciò che tu hai descritto in questa breve storia, in questo breve viaggio nell'animo di Draco, sia azzeccato e ben scritto.
Decisamente apprezzato.
Inoltre non ho trovato errori di battitura o di grammatica, infatti la lettura è stata scorrevole e piacevole.
Complimenti.
Alla prossima :D

Recensore Veterano
24/06/18, ore 07:25

Ciao, ho letto tutta d'un fiato la storia e direi che l'ho trovata molto carina. Scorre molto bene, non ho trovato nessun errore di battitura, grammatica e simili.
È molto toccante pensare ed elaborare il cosa può aver provato Draco alla fine della guerra con il Marchio Nero amcora addosso. Hai trattato molto bene l'argomento, coinvolge molto chi legge e rispecchia (credo) il carattere del vero Draco nell'ultimo libro, quando comincia a capire la gravità delle sue azioni e inizia ad avere opinioni sue. Davvero un ottimo lavoro!
L'unica "pecca" che potrebbe avere è la lunghezza. Avrei tanto preferito che approfondissi ancora di più il suo dramma interiore e che magari mettessi per iscritto quello che poi hai spiegato nelle note. (tra l'altro io avevo capito subito che non stava tentando di suicidarsi ahahahah però mi ha fatto sorridere che tu l'abbia precisato).
Non faccio parte dello Scambio del Giardino, non mi sono proposta o altro, ho visto il tuo profilo e mi sono incuriosita, spero di esserti stata minimamente d'aiuto con le mie considerazioni :)

Recensore Master
22/06/18, ore 21:11

Partiamo dal presupposto che io provo tanta pena per Draco Malfoy.
Trovo che lui sia stato "colui che non ha avuto scelta"; sappiamo benissimo che lui non è cattivo, ma è diventato un Mangiamorte per imposizione, per una scelta della famiglia, di quel sangue di cui gli è stato insegnato di andar fiero e di difendere.

Si nota il suo contrasto interiore anche quando protegge Harry a villa Malfoy.

Tagliarsi il marchio nero non deve essere stato facile per lui, deve aver sofferto fisicamente tanto quanto aveva sofferto psicologicamente.

Povero.

*va a piangere nell'angolino*

Recensore Master
04/02/18, ore 21:17

Secondo me le atmosfere angst, cupe e introspettive ti vengono benissimo. Non ho pensato neanche per un momento che Draco volesse togliersi la vita, ma è invece molto credibile che sia roso dai sensi di colpa, che si odi per il ragazzino stupido che era in passato.
Si capisce benissimo che voleva togliersi il Marchio Nero, come se potesse cancellare il suo passato. Una sofferenza e un'auto-eliminazione di una parte di sé che non vuole più, che sono già di per sé purificatrici.
Mi auguro davvero che riesca ad andare avanti, sono affezionata al mio Dracuccio <3

Recensore Master
03/01/18, ore 18:38

Ciao!
Sono Altair13Sirio e questa è la prima storia su Harry Potter che leggo e recensisco, nonostante io sia un grande appassionato del libro sin da quando ero piccino. Il motivo principale di ciò credo che sia perché, trattandosi di un fandom molto trafficato, pullula anche di "fyccine" senza capo né coda e che quindi azzerano la mia voglia di cercare storie degne di essere lette... Però questa storia non è così, tratta temi con cui ogni essere umano potrebbe benissimo relazionarsi pur non avendo una vita movimentata come i personaggi di Harry Potter, e poi racconta di uno dei personaggi più complessi e importanti dell'opera, che anche io ho apprezzato molto una volta cresciuto.
Draco è sempre stato un ragazzino viziato a cui è sempre stato fatto credere di essere il migliore. Questo è il motivo del suo atteggiamento da bulletto nel corso dei vari capitoli della storia, ma non è assolutamente un personaggio semplice: crescendo e venendo in contatto con un mondo sempre più oscuro e spaventoso, Draco ha cominciato ad avere dei dubbi su ciò che avesse sempre considerato giusto e ha finito per mostrare la sua umanità verso quelli che aveva sempre considerato nient'altro che dei "compagni di scuola", perdipiù inferiori; prima "proteggendo" Harry, fingendo di non riconoscerlo di fronte alla propria famiglia, poi abbandonando il campo di battaglia lasciando Voldemort e i Mangiamorte al loro destino ormai già segnato (comportamento non molto onorevole, ma del resto cosa poteva farci? Come hai già scritto tu, si trovava nella fazione sbagliata e aveva capito troppo tardi quale fosse la cosa giusta...) Bisogna menzionare anche quando si rifiutò di uccidere Silente, professore che, nonostante tutto, evidentemente aveva sempre ammirato e rispettato sia come persona che come insegnante, la cui morte non ha fatto altro che appesantire i suoi sensi di colpa sulla via che stava seguendo al momento.
E quei sensi di colpa non sarebbero potuti scomparire così facilmente; stiamo parlando dei Malfoy, delle persone sgradevoli e in certi casi cattive, ma non sono certo dei mostri. E quindi Draco, che ha forse vissuto la storia di Harry Potter nel modo più doloroso tra tutti i personaggi, decide che non può continuare a ignorare quel peso e cerca di cancellare il simbolo dei suoi errori.
Davvero una bella immagine, il ragazzo che strappa il Marchio Nero dalla propria pelle sottoponendosi al dolore, sentendo di meritare quel dolore come punizione, nonostante lui non abbia tutte le colpe di ciò che è successo.
Questa storia è molto profonda, anche se scritta in modo "semplice". Nella sua semplicità riesce a trasmettere facilmente sentimenti e descrive concetti per cui non basterebbero mille parole per essere spiegati bene...
Mi piace anche il piccolo indizio lasciato da quel "E meno male" che lascia intendere che Draco sia grato del fatto che le cose siano andate così e non che i Mangiamorte abbiano vinto. Forse è codardia, o forse si tratta del completamento della sua "trasformazione", che lo ha portato dall'essere un ragazzino "cattivo" a un ragazzo che vede il bene per quello che è e il male come qualcosa da condannare.
Davvero bravo - o brava? Scusa, non lo so. :')
Questa storia è scritta molto bene e non ho notato alcun errore, inoltre ho un po' riso alla tua nota che spiega l'ovvio, ma tremendamente necessaria in quanto non si sa mai chi si possa incontrare su internet! XD
Ci vediamo presto, vedrò di leggere qualche altra tua storia!
Altair13Sirio
P.s.: ho messo la storia tra le preferite! Direi che cominciamo bene, per essere la mia prima storia in questo fandom... :D
(Recensione modificata il 03/01/2018 - 06:40 pm)

Recensore Master
15/11/17, ore 14:48

Nooooo! Niente suicidio?! E neppure morte per disattenzione?! Ma è vergognoso! Che gusto c'è?! Si taglia solo una libbretta di carne, via... scommetto che con qualche pozioncina gli ricresce pure.
A dire il vero, secondo la Row, con la morte di zio Voldy il Marchio Nero è sbiadito riducendosi a un'ombra rossastra, come una vecchia cicatrice. Ma naturalmente va benissimo anche così. Però non so quanto mi convincano tutti 'sti sensi di colpa in Draco...
"Aveva visto morire i suoi amici, cadere combattenti imbattibili, persone lottare fino allo stremo delle forze. Aveva visto la follia negli occhi di sua zia Bellatrix, e il terrore.
La paura."
Ecco, io avrei messo prima la paura e poi il terrore, sai, per ottenere un effetto di climax.

Nuovo recensore
11/05/17, ore 14:55

Ciao! Sono molto contenta che tu l'abbia pubblicata, merita davvero! Come sempre mi complimento per il tuo stile perché scrivi molto bene, il personaggio di Draco è descritto in maniera realistica perché mi ricorda molto l'originale, cioè pentito per non essersi comportato in modo diverso. Nonostante sia molto triste a me è piaciuta proprio perché draco in sé racchiude parecchia tristezza con tutte le cose che gli succedono. Poi il finale lascia il lettore sorpreso, anche se poi come hai detto tu non morirà. Complimenti ancora! :)

Recensore Master
11/05/17, ore 00:59

in effetti la trama e gli avvertimenti iniziali facevano pensare al suicidio leggendola io ho capito che si parlava del marchio ma poteva anche essere frainteso pensando che si fosse tagliato le vene quindi hai fatto bene a specificarlo, invece non ho capito perchè hai specificato di non esserti ispirata a 13 ,io ho letto il libro e non ci ho visto nessun riferimento. per il resto storia purtroppo breve ma bella, amo le storie introspettive e draco è uno dei miei personaggi preferiti perciò mi è piaciuta doppiamente, nonostante superficialmente molti possano pensare che sia un personaggio superficiale ritengo sia più compresso e profondo di quello che appare, lo hai descritta veramente in maniera molto icc.Però appunto perchè alla fine non muore io toglierei negli avveritmenti drammatico perchè penso si meta solo quando appunto c'è la morte di un personaggio.