Ringrazia i miei ormoni sballati che mi hanno costretta a restare a casa in questa giornata in cui sarebbe stato perfetto morire in ammollo al mare.
No, non sono ancora impazzita.

Dopo questo inizio poco aggraziato finalmente riesco a recensirti gli ultimi capitoli che hai pubblicato.
Dunque, sai che sto rivalutando la prima persona? Forse non sarai pienamente d'accordo, ma trovo che in questa storia possa avere un effetto più che positivo sul lettore: vai dritto al punto, soffermandoti sulle azioni di Alan e dei suoi amici, il resto non conta molto. E la cosa che mi piace di più è che questa "meccanicità" (passami il termine) è come se svanisse nel momento in cui Liz appare in scena. Lì le emozioni dei protagonisti sono molto più accentuate e il bello è che non possono comunicare come tutti gli altri.
Del resto, sai già come la penso u.u

Bravo bravo bravo :D

_Atlas_

Eccomi qui, come promesso :)
Questo è per ora il capitolo che mi è piaciuto di più, lascia più spazio alla riflessione e si intuisce maggiormente ciò che tormenta Alan; Lizbeth è un personaggio intrigante e il fatto che sia sordomuta mi affascina molto, non so perchè ma a volte ho la sensazione che queste persone riescano a vedere oltre ciò che noi "normali" (termine orribile, chiedo venia) riusciamo ad esprimere con le parole. Molto spesso i silenzi sono più intensi e carichi di significato e Lizbeth sembra averlo capito da sempre.
L'ultima parte mi ha lasciato un po' di angoscia, lo ammetto - e immagino fosse voluta :P - e a questi punti non mi resta che aspettare il prossimo aggiornamento...

Complimenti e alla prossima :)
_Atlas_

Eccomi! Perdona il ritardo ma tra una cosa e l'altra non ho potuto recensire prima.
In questi giorni ha piovuto parecchio dalle mie parti e questi tre capitoli mi hanno tenuto piacevole compagnia; adoro la pioggia e se è accompagnata da una buona dose di malinconia e un buon racconto per me è la fine.
Scrivi bene, non che sia un'esperta di sintassi, però sai creare delle immagini molto belle e suggestive con poche parole, senza perderti nei dettagli inutili e riuscendo comunque a rendere la narrazione esaustiva.
Il fumo della sigaretta, le fasi post sbornia del primo capitolo, l'atteggiamento dei protagonisti: sono piccoli elementi che però risultano essenziali per la storia, complimenti. 
Quest'ultimo capitolo mi ha ovviamente colpito per il finale, sono curiosa di leggere il seguito a questo punto :P

A presto
_Atlas_

P.S. "Kaleidoscopian" mi è piaciuta un sacco (niente, c'ho la fissa per la pioggia ultimamente), quando mi sarò fatta un'attenta analisi di coscienza sicuramente la commenterò ;)

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Ho pensato di recensire qui perche fa decisamente più figo :) Partiamo dal metodo di scrittura: è molto scorrevole e piacevole da leggere, le azioni si susseguono in modo veloce e lento allo stesso tempo, leggendo si ha davvero l'impressione di essere in post sbornia e che tutto il mondo intorno a te sia distorto. Mi piace anche molto il fatto che sia parecchio introspettivo, che il protagonista si faccia domande e si dia risposte sulla sua condizione. Non ho trovato errori grammaticali per cui direi che siamo a cavallo. Aggiungerei che si vede che ci hai messo molto di te dentro,sia nel modo di scrivere che in quello che racconti, fai bene secondo me, in primis perche ti aiuta a sfogarti, in secondo luogo perche cosi i fatti raccontati sono molto più realistici. Quindi ti faccio i miei più vivi complimenti. Sempre tua, Madame Red