Recensioni per
La Città Silente
di AlenGarou
E.Comper00 07/08/2017 09.10 3° posto - La città silente di AlenGarou con 46/52 Premio “Un amore speciale” per la migliore storia d’amore Valutazione per il contest Echi dell'Occulto sul forum Grammatica e stile: 9/10 Allora, inizio inserendo qui di seguito eventuali errori o refusi grammaticali riscontrati all’interno del testo, poi passerò a delle considerazioni più generali. Voi uomini di città risultare (risultate) delicati persino per quanto riguarda i medicamenti.» Inutile dire che mi sopraffaranno (sopraffecero), purtroppo con mostruosa facilità. Uralt si era protratto (proteso) verso di lui – Forse questa correzione potrà non apparire chiara. Il verbo “protrarre” esiste, ma in questo contesto sarebbe scorretto, si può protrarre una discussione, o un disguido, ma non sé stessi verso qualcuno. In questo caso, il verbo “protendersi” è invece la soluzione migliore. Quel luogo così era saturo d’oscurità da poter irretire il credente più fedele. (Quel luogo era così saturo …) Dopo un ultimo momento di pace, procedettero (proseguirono) il viaggio. Una volta salvata Gretchen e (dopo) essere usciti entrambi da quel posto dimenticato da Dio, avrebbe richiuso il cancello come promesso. Che dire? Fatta eccezione per gli errori grammaticali sopra citati, il testo scorre fluido e privo di intoppi. La sintassi è buona, mentre lo stile molto ben costruito, perfettamente adatto al genere da te scelto … l’introspezione, in particolar modo, risulta il cavallo di battaglia del racconto, permettendo al lettore d’immedesimarsi perfettamente nei personaggi da te scelti e descritti. Quindi complimenti, bisogna solo sistemare gli errori qui citati, per il resto è tutto eccellente. Caratterizzazione dei personaggi: 10/10 Passiamo ora ai personaggi. Un ottimo lavoro, non c’è che dire. Anche se Uralt non è presente che nei capitoli iniziali del racconto, sei riuscita a delinearne il carattere veramente bene. Immerso nella propria esistenza di Guardiano della Città Silente, l’uomo possiede un’indole calma e posata, perfettamente disponibile ad aiutare il prossimo ma allo stesso fedele e dedita al ruolo che gli spetta. Tuttavia, il vero capolavoro è Robert. Il suo amore, il legame indissolubile che lo unisce alla sua Gretchen, sono così forti da essere impossibili da non notare … l’introspezione utilizzata nel descrivere il conflitto interiore che lo attanaglia è tale da proiettare il lettore direttamente nella mente del protagonista. La sua storia con Gretchen è accennata, quel che basta da saziare eventuali curiosità sul loro passato, come giustamente deve essere. E il suo amore per lei è così forte da spingerlo persino a sfidare la morte per liberarla dal fardello che la assilla. Lei non è che una figura vaga, eterea, ma penso che la cosa sia voluta e si adegui perfettamente al racconto. Essa rimane un miraggio sbiadito e angelico per la maggior parte del racconto, sfatato poi dalla scena in cui mostra le proprie fattezze vampiri che. E ripristinata poco prima di morire. Un lavoro eccellente, non posso dire altro. Utilizzo del pacchetto: 10/10 E ora i pacchetti. Come sempre, qui non c’è molto da dire. Tutti gli elementi sono stati rispettati senza problemi, e spenderò quindi qualche parola su quelli che mi hanno colpita maggiormente. Ciò che più ho apprezzato è stato l’utilizzo del luogo e, in particolar modo, della citazione. La Città Silente è perfettamente descritta, fin nel minimo dettaglio, ma ciò che mi ha colpita maggiormente è stato il modo in cui hai reso l’atmosfera oscura e maledetta che vi regna. La tensione quasi surreale presente nell’aria, il silenzio perenne e tutt’altro che normale, i mucchi di ossa sparsi ovunque … dettagli in grado di proiettare il lettore direttamente nel luogo da te scelto. La citazione, inoltre, è perfetta per la storia. Gli uomini si spingono fino a quel luogo dannato perché è il vuoto ad affascinarli, anche se sanno che probabilmente non potranno più fare ritorno. Quindi complimenti! Originalità e Trama: 7/10 La trama è buona, non ci sono dubbi. È originale e per nulla scontata … certo, di storie d’amore in cui sono presenti i Vampiri ce ne sono molte e sono solitamente contraddistinte sempre dal solito modus scrivendi. Qui però la storia da te narrata è completamente differente. Il protagonista si trova ad affrontare la consapevolezza che, per liberare la propria amata dalla maledizione, il solo e unico modo è ucciderla con le proprie mani. E questa consapevolezza rischia quasi di distruggerlo. Anche l’idea della città in cui vengono rinchiusi i dannati è ottima. Tuttavia ho riscontrato un’incongruenza che mi ha lasciata alquanto perplessa. Quando Robert chiede al guardiano il perché, fino ad allora, i Vampiri erano sempre stati rinchiusi e non uccisi, lui gli spiega che il santone che creò il cancello della Città Silente cercò in tutti i modi una tecnica in grado di ucciderli. Tuttavia ogni suo tentativo fu vano, e non potendo liberarsene in altro modo ve li rinchiuse dentro. Quindi la mia domanda è: perché invece Uralt sa come ucciderli? Se sa come farlo, perché invece d’imprigionarli a rinchiuderli non li libera del loro fardello lui stesso? Se ci pensi, è una bella falla, che forse non noterò nemmeno solo io. Per questo non sono riuscita a darti il punteggio pieno, perché, comunque, la basta questo per incrinare non poco, almeno a mio parere, la trama nel suo complesso. Gradimento personale: 8/10 Eccoci qui con l’ultimo punto. Inizio col dire che non ho una grande passione per le storie con così pochi personaggi, specialmente se ambientate nel diciannovesimo secolo. Tuttavia, amo i finali tragici. Si … adoro le storie d’amore senza lieto fine e specialmente quando la storia si conclude in modo da lasciare il proseguo all’immaginazione del lettore. E poi … possiedi uno stile tale che, per quanto ci siano stati alcuni errorini qua e là, non ho potuto non innamorarmene. Totale: 46/52 |
Eccomi qui, a ricambiare il favore:) |
Ciao^^ |