Recensioni per
Pugno serrato teso al cielo
di Carlo Di Addario

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Recensore Junior
07/09/17, ore 17:29
Cap. 2:

Ok, eccomi, sono SuperGoat, tempo fa su Facebook ti ho dato il mio parere su uno stralcio di racconto che riguardava un ufficiale sommergibilista comunista...beh, sicuramente questo è un particolare che ricordi dal momento che ne stavamo parlando fino a due secondi fa.
Dunque, ricorderai che ho amato alla follia il pezzo sul sommergibile comunista (evito di ripetere tutta la dicitura usata poco fa) questo perché era brevissimo ed incisivo ed in poche righe faceva capire TUTTO sul personaggio. Questa storia, invece, inizia molto più lenta, e ci sta perché vorrei vedere se una serie finisce in 7 righe! L'ho percepita come divisa in 3 parti, inizio, attentato e attacco nervoso della tizia.
Come ti dicevo, all'inizio non mi convinceva un granché, le domande erano due "mi piacerà l'ambientazione?" E "mi starà simpatica la protagonista?", purtroppo nulla era spiegato esplicitamente (in modo chiaramente voluto) ma è stato un bene perché in tal modo ho potuto divertirmi a fare il detective, giacché la mia identità segreta è SherlockGoat e ho dedotto che
1 Annabell è in età da medie o inizio liceo, suona la chitarra e compone
2 Ha una famiglia numerosa costituita da figli il cui nome inizia sempre con la A (ottima idea, rende il tutto più armonioso, odio i nomi di figli senza nesso logico tra loro) quella antipatica è la primogenita, poi c'è Ada, Andy o non ricordo il nome del maschio è in mezzo ma non saprei dire in che posizione giacché sembra ci siano molte sorelle, Annabell deve essere più piccola di lui e Adelaide è l'ultima.
3 Annabell non ha un buon rapporto con nessuno dei fratelli eccetto che Ada e forse Adelaide (ma si chiamava così la piccola o sto sbagliando?) Quest'ultima cosa non l'ho reputata molto positiva, perché credo che ogni personaggio debba avere una sua profondità di pensiero, magari non mostrato, ma prendersela con una sorella minore di certo dimostra il contrario. D'altro canto anche Annabell non mi sembra molto profonda con il "dispetto" alla sorella ed il fatto che non affronta direttamente il problema
4 Ci troviamo in Italia, probabilmente nel nord e forse vicino alla Francia, la regione più probabile è il Piemonte. La prima volta che hai usato la parola "penisola" credevo si riferisse alla Francia considerata tutt'uno con la penisola iberica, scoprire che si trattava dell'Italia è stato un colpo al cuore. Ok, capisco che in questo universo parallelo i francesi hanno vinto e hanno distrutto sia italiani che austriaci ma diamine, neanche una piccola idea di spirito nazionale? Lascia stare, non è una critica, sono cose che penso continuamente
5 Usano la lira, perché non il franco? Insomma, sembrano abbastanza omologati con i francesi ed il franco sembra una scelta più patriottico-francese. Inoltre la lira ha più o meno lo stesso valore d'uso dell'Italia anni 70/80, essendo una potenza egemonica mi aspettavo avesse una moneta più potente ma forse nella vera Francia usano il franco più potente e la lira in Italia è debole, non saprei dire.
6 (inutile come deduzione) la ragazza ha la pelle delicata caspita, non sopporta di stare seduta sul marmo ma non c'è freddo altrimenti portando i sacchi della spesa avrebbe avuto le dita fredde e insensibili, non sudate.
7 Lei porta i boccoli o ha i capelli boccolosi e i nord africani sono visti male
8 Nota delle strane macchie per terra....non sarà mica...sangue? (No, perché mentre lo pensavo hanno sparato al tizio, poco probabile due attentati sulla stessa piazza)

Quindi alla fine della prima parte e dopo queste deduzioni ero un po' del genere "mah" la protagonista mi sembra una ragazzina normale ma non ne riesco a intuire i pensiero, la società abbastanza priva di valori...

Poi c'è la scena dell'attentato e qui ho rivalutato il tutto, soprattutto nella parte della decisione della ragazza "mentre si slecchia nello stemma lucente della Francia egemonica di cui non ricordo il nome completo" ottima immagine quella della decisione che avviene mentre guarda il riflesso, fa capire come inconsciamente stia "guardando se stessa / dentro di se" per prendere la decisione e ne esce fuori quella perfetta per lei.
Noto due cose
1 Il parallelismo (creato magari della mia mente) con l'ufficiale sommergibilista comunista (diamine, d'ora in poi lo abbrevio USC per fare prima) lui riflette molto profondamente e poi prende la decisione contraria a quello che vorrebbe, lei quasi non riflette e prende la decisione giusta per lei.
Io continuo ad amare USC comunque
2 Dal comportamento della guardia si capisce che dei "valori nazionali" in effetti ci sono ma non è che siano sentiti da tutti e sono un po' delusa, mi aspettavo avessero valori in più

Terza parte, la protagonista è un po' depressa, ci sta per una ragazzina, anche se mi sarei aspettata un po' di più orgoglio per la decisione presa che comunque era una decisione difficile, a volte non esiste la scelta giusta ma solo quella migliore (cit. Me)
La scena in cui le sorelle si promettono di non raccontare a nessuno ciò che hanno visto mi ha messo parecchia tristezza, insomma, è solo un pianto, sembra che vivano in una società che reprime i pensieri profondi, ma un regime comunista non è poi troppo diverso, mi ha dato l'impressione che la protagonista viva in un mondo in cui nè dall'una nè dall'altra parte esistano profondi valori umani...forse dimostrare questo era il tuo scopo ma penso che la storia continui, giusto? Aspetto con ansia il momento in cui questi valori so faranno vedere.

Recensore Master
26/06/17, ore 15:39
Cap. 2:

Ciao :)
parto subito col dirti che questa piccola raccolta non ha alcun bisogno del rating rosso: non ci sono scene di tortura o di rapporti sessuali descritte nel dettaglio, per cui è serenamente arancione ^^
Passando al commento, mi è piaciuta moltissimo la cura dei dettagli nell'introspezione della piccola Annabel, che danno anche uno sfondo in più al mondo dove si svolge questa narrazione. Inoltre tutto il suo decorso psicologico è estremamente realistico e ce lo si riesce facilmente a immaginare per una giovinetta inserita in quel contesto. La preoccupazione delle sorelle sembra più che legittima, a giudicare da quello che succede nei manicomi, e si vede che Ada, anima buona, fa del suo meglio per proteggere le sorelline.
Ho notato che la famiglia è composta da persone il cui nome inizia con la A :3 mi chiedo se valga anche per i genitori o è solo la prole XD
In ogni caso complimenti per questo testo perché resta impresso, mi è piaciuto molto. A presto :D

~Sky

Recensore Master
25/06/17, ore 12:21

Ho trovato un po' di tempo quindi eccomi :)
ebbene Annabel è diventata grande e... Diventa complice di un latitante XD
No scherzi a parte, bellissimo capitolo soprattutto nel suo essere apparentemente "normale", e la cui normalità viene stravolta così, di punto in bianco, con un colpo di pistola sparato nel mezzo del mercato in una tranquilla domenica.
Molto bella la descrizione dello scenario, tra il grottesco e il realistico, e molto bello anche il modo naturale quasi spontaneo di Annabel di vivere tutta la giornata, dai dialoghi familiari al suo approccio con la calca alla reazione che ha da dopo lo sparo all'arrivo dei gendarmi.
L'inizio del capitolo mi ha fatto pensare a una canzone di Jovine che si chiama proprio "Ci sono giorni", ma magari sono io che mi flasho XD
A presto~

~Sky

Nuovo recensore
29/05/17, ore 12:31

Buongiorgio XD

Rieccomi in un altro brano, stavolta di carattere più realistico (su uno sfondo comunque fantascientifico).
Anche se all'inizio il racconto sembra un poco (ma proprio poco) noiosetto e meno affine all'essenza contenuta nel racconto, la vicenda si sviluppa in maniera sempre più curiosa, culminando con il momento di massima tensione e terrore (maggiormente reso se lo si ascolta con un soundtrack terrificante).

Nel complesso ho comunque gradito questo scritto.
Sei riuscito a creare un situazione paradossale, dove il lettore non sa se parteggiare per i francesi filo-fascisti oppure verso un comunista, che nonostante si trovi in un contesto dove le sue idee sono duramente represse, compie un delitto a sangue freddo.

GABRI CANDY PICTURES
(Recensione modificata il 29/05/2017 - 12:41 pm)