Quand'è che ho iniziato questa recensione? Tre/quattro giorni fa? Non ricordo di preciso ma l'ho finita oggi – decisamente troppo tempo per lasciare un commento, ma comunque... lasciamo perdere. Vorrei partire dalla dedica e vorrei anche dire che, io, non sono brava con queste cose, perché proprio non ci riesco ad essere espansiva come gli altri, fa parte del mio carattere – che tuttavia mi piace, a discapito di ciò che dicono i miei nonni. Quindi se questi ringraziamenti non ti sembreranno abbastanza, perdonami. Aggiungo ancora una cosa. NON ME LO ASPETTAVO, PER NIENTE! Ricordo che stavamo parlando di questa tua nuova iwaoi e io ti avevo detto – come al solito e come capita per ogni tua storia – che non vedevo l'ora di leggerla; poi mi hai accennato alla dedica e mi ha fatto sapere che la storia sarebbe stata per una persona importante. Perché dai... io? Importante?
[qui è dove giace Ayumu che ha per sbaglio cancellato la restante parte della recensione e che ora la deve riscrivere]
Bene, dopo essermi ripresa da questo piccolo – grande – trauma, continuo, cercando di ricordare quello che avevo scritto in precedenza. Quindi, volevo dire che sono contenta di poter dire la stessa cosa di te. Ci conosciamo da relativamente poco, ma davvero non conta, perché anche le altre persone che hanno un posto speciale nel cuore le conosco da qualche anno – qualcuna addirittura meno. Senza contare che si è visto come è andare a finire con le mie due ex migliori amiche che conoscevo da quando avevo 6 anni. Per farla breve non sempre conta da quanto conosci una persona; non mi stancherò di dirlo. Un'ultima cosa prima di chiudere definitivamente questi ringraziamenti. Quando ho letto "dedicata ad Ayu", ho subito pensato di non essere io, ma qualcuno/a che avesse un nome simile al mio, quindi... udite, udite... sono andata a leggere le note dell'autrice prima ancora di iniziare la storia. E dopo lì ho scoperto che si trattava veramente di me. Il tuo è stato davvero un bellissimo regalo e... e... si vede che ancora non ci credo? In ogni caso, arigatou, per questo e per le paranoie che condividiamo insieme su whats – non siamo infp mica per niente no? MA ORA CIANCIO ALLE BANDE E COMINCIAMO!
Cosa dovevo dire? Oh, sì. Non ho mai sofferto di claustrofobia e quindi non conosco cosa si prova, ma grazie alla tua descrizione di Oikawa l'ho compreso. Penso che questo sia un enorme potere. Tuttavia, procediamo con ordine. Ho apprezzato molto la scena "erotica" iniziale – anche se non sono sicura che sia corretto definirla in tal modo. Mi sono immaginata la voce bassa e intensa da Hajime, come se fosse vicino al mio di orecchio e non a quello di Oikawa. Ammetto anche che avrei voluto vedere un seguito di questa conversazione – io e le mie fantasie perverse, gomen. Che poi, ora che ci penso, un obbligo del contest a cui sono iscritta sarà proprio quello di descrivere l'atto sessuale. Sappiamo già il rating della storia, no? Ok, stavo nuovamente divagando. L'altra scena che mi è rimasta impressa, per la sua semplicità e dolcezza è quella sull'aereo, dove il braccio di Tooru sfiora quello di Iwaizumi. Probabilmente molta gente reputa "dolce" un altro tipo di momento, ma io questo l'ho amato – seppur io prediliga altri generi, lo sai. Poi, quando sono scesi dall'aereo, ero davvero convinta che si sarebbero fermati a Roma – ci sono stata una volta, in gita, in quarta superiore. In ogni caso, anche la Puglia è una meta splendida, a parte le sei ore di viaggio in macchina, certo. Andiamo avanti però. A differenza di Oikawa sarei davvero entusiasta di attraversare il traforo del Gran Sasso. Sapevo che Iwaizumi se ne sarebbe accorto, perfettamente da lui. Insomma, sarebbe stato lievemente OOC se non se ne fosse accorto. Sono sicura che – anche se non lo vuole dare a vedere – Hajime stia rimuginando sul suo comportamento. E sono anche certa che i suoi occhi lo cerchino di tanto in tanto, mentre il suo viso si imbroncia leggermente e pensa "che avrà mai quello stupido shittykawa?". Va be' potrei stare ore e ore a parlare del carattere di Iwa-chan senza mai stancarmene quindi... ottimo lavoro Aria – voglio trovarti un soprannome carino; magari dopo spulcio tra i nomi giapponesi e te ne trovo uno che ti rappresenti.
Ho letto con interesse tutta la descrizione delle emozioni che Tooru provava durante l'attraversamento del traforo. Mi sono sentita sola, avvolta dal buio – ho provato davvero tutto ciò che sentiva il ragazzo – e con la voglia di uscire da quel pezzo di strada. Ho persino pensato come lui in quel momento e mi sono data della stupida anche io pensando che la montagna potesse schiacciarmi. Ma è questo il potere della scrittura. Non tutti ci riescono. Dicevo... Iwaizumi finalmente è intervenuto, sapevo che mancava poco. La frase successiva, cioé "Hai paura, non è vero?", è così gentile; un altro tratto bellissimo della personalità di Hajime. Tooru che piange, invece, mi ha spezzato il cuore. Anche se molti pensano che sia una "brutta" persona, io non sono d'accordo. Certo, è un ragazzo che va capito e che è fatto a modo suo, perché lancia frecciatine, perché quando gioca il suo sguardo potrebbe intimorire qualcuno, ma oltre a questo è un giovane che ha lottato per ciò che voleva, per ciò che amava/ama fare quindi lo apprezzò molto. Senza contare che tiene tanto, tanto ad Iwaizumi, per questo so di poter condividere il mio amore per lui solo con Oikawa – ovvio, Hajime rimane il mio preferito, ma Tooru risiede comunque nella mia top 5 di Haikyuu!!.
Penso di aver finito e wow, ce l'ho fatta! La prossima volta vedrò di impiegarci meno tempo – ovvero: mi ritroverai presto anche nell'altra iwaoi. Per la grammatica non ho niente da dirti, se non che è impeccabile; non ho trovato errori. E niente, direi che è giunto il tempo di salutarti e di continuare – e finire – la scaletta per la OS. Il contest scade tra 16 giorni e ho tutto il tempo per lavorarci con calma se inizio oggi la stesura. Quindi ti saluto mia cara! c:
Ayumu |