Ciao!
Questa one shot mi è piaciuta molto.
È iniziata bene, con un bello stile pulito e preciso; ho apprezzato tantissimo il meraviglioso crescendo " e la cabina sporca del sangue di Maes Hughes – il telefono, la parete, il pavimento, le vetrate- diventava sempre più vivida, e i palazzi si piegavano su se stessi, grondando sangue, c’era sangue ovunque a Central City."
Anche il finale, nella sua calma quasi domestica che stride contro l'irruzione della morte e del sangue, è molto bello, molto accurata la resa dei personaggi e la scelta di quei gesti che riescono a narrare tanto con poche pennellate.
Brava! |