Oh-oh, qui un po' di nodi cominciano a venire al pettine. Joyce rischia grosso, con tutte le cose che aveva taciuto a Bryce e agli altri, ma da parte di Gladia vedo una qualche complicità, come se avesse capito che qualcosa non torna ma avesse deciso di favorire comunque Joyce. E proprio quando sembra che Vyncent e Bryce la stiano per sbattere fuori dal loro piccolo circolo privato, da chi viene salvata la principessina? Da Elvana! Ah, doppio ah! Per una volta quell'insopportabile di una strega si è dimostrata utile alla causa. Bryce comunque è davvero una spina in quel posto da un po' di tempo, da quando ha battuto Aschan più o meno. Ce la sta mettendo tutta per rivaleggiare con Eryen in simpatia, oltre che in potenza. Interessante l'esito del duello tra le due, segno che il potere di un'Erede, anche se grezzo, può tenere testa a quello di una strega suprema già completamente formata. Una piccola batosta per Bryce, che abbassi un po' la cresta. Però sei stata un po' cattivella a non farcelo vedere, lasciandolo off-screen. Sarebbe stato una figata. Mi è piaciuto anche il finale, con Joyce mesta ed Elvana che intuisce che anche lei ha qualcosa di speciale. Che dire, si prospettano risvolti interessanti. Un abbraccio, |
Buondì heli, e buona Pasqua con immenso ritardo. Tra una cosa e l'altra sono riuscita a passare. Capitolo tranquillo, in cui Joyce ha modo di fare un po' quello che le riesce meglio: ficcanasare. Nel finale accade quello che non già sapevamo, ossia l'arrivo di Gladia ed Eryen. Particolare che non mi ricordo: Eryen ha mai visto Joyce sotto le sembianze di Sybil? Mi pare di sì, in una circostanza in cui era prigioniera di Gladia - sì, prima che la mandasse a indagare sulle armi di Bellir, ora ricordo - quindi sia le che la zia sanno della doppia identità Joyce-Sybil (senza però sapere che Joyce è Joyce, insomma, che è la principessa di Valonde, giusto?) Per ora ti saluto, alla prossima, |
Mi sono appena iscritta a questo sito, e la tua storia è una delle prime che mi sono apparse tra le consigliate. Non sono il tipo da lasciare spesso recensioni, ma penso che questa meriti davvero tanto di ricevere complimenti. Non ho letto molto, ma quel poco che ho potuto fino ad ora leggere mi è piaciuto incredibilmente. La trama è solida, interessante e sotto molto aspetti originale. La forma sintattica utilizzata è piacevole alla lettura, risultando scorrevole e intrigante. Come detto, sono nuova, ma volevo immensamente congratularmi con te per la tua abilità. Continuerò a leggere le "Cronache di Anaterra" con infinita curiosità! |
Bella storia, buon intreccio e grande capacità di gestire tanti personaggi. Complimenti ! |
Allooora. |
Alla fine non ho avuto bisogno di andare a leggere capitoli a ritroso. Mi è piaciuto come sia emerso il lato più impulsivo e "infantile" di Bryce: mi sembra giusto che, nonostante sia la strega suprema, la ragazza parta svantaggiata in confronto alla lunga esperienza in materia di politica e intrighi dei suoi interlocutori. Scoprire che molti sapessero quello che Gladia ha fatto a Joyce e che nessuno l'abbia punita l'ha sconvolta, ma è ora che cominci a capire come funzionano le cose, soprattutto quando si parla di alleanze. Uh-uh, Bryce, e così vuoi trovare Robern? *si mette nella posizione di Willy Wonka* Auguri allora. Gladia è badass, come al solito. Mezza frase e mette tutti a sedere. Adesso sono curiosa di sentire le notizie che ha da riferire alla corte di Malinor., |
Pam pam! Ed ecco che arriva Gladia, con Eryen al seguito, penso. Il problema è che non ricordo minimamente perchè Bryce l'abbia accusata di tradimento, accidenti. Dovrò andare a riprendermi i pezzi mancanti, in questo capitolo Bryce e Vyncent giocano a fare gli antipatici, tanto da far sembrare Elvana quasi sopportabile; in ogni caso, ho goduto quando Joyce è riuscita a bloccare i suoi colpi, stupendo tutti. Che dire, la ragazza deve farai le ossa, allenandosi con stregoni più forti di lei (almeno per il momento) e, sicuramente, più esperti. Un'altra cosa interessante è che, se non erro, con l'arrivo di Eryen ora abbiamo due Eredi nella stessa città. Prevedo faville insomma. |
Ciao! Dopo mesi e mesi, eccomi di nuovo qui. Non so neanche descrivere quanto mi fosse mancata la tua storia, e ricominciare a leggerla è per me un'immensa gioia. Sarò breve, dal momento che è il primo capitolo che leggo dopo tanto tempo e non saprei come dilungarmi più di tanto. In ogni mi è piaciuto molto, ho trovato il dialogo con Robern molto incisivo e ben scritto: quella frase finale non è solo la classica chiusa a effetto; quando Robern parla non è mai per dire banalità, e credo che si riferisca a qualcosa di più rispetto alla semplice sconfitta che Malag imporrebbe a Joyce in un duello. Che dire, sono contenta di essere di nuovo qui e non vedo l'ora di andare avanti! Un bacione, |
Ah, quanto ho aspettato questo momento. |
Ciao! Eccomi qui. |
*parte la sigla di The Walking Dead* |
Dunque avevo ragione, Oren non ha resistito alla tentazione di seguire le tracce di Sibyl. Ammetto che tornare a leggere della foresta, teatro di tanti avvenimenti, rincontrare personaggi come Zefyr, Lerya, Thali... mi ha fatto venire una nostalgia pazzesca per una fase di storia che è rimasta forse ineguagliata fino ad ora (tolti alcuni capitoli della prima parte particolarmente significativi). E intanto ritorna il mistero della spada di Oren, che scopriamo essere appartenuta a questo Erik di Londolin, mmm... un parente di Vyncent? Stretto o alla lontana? In ogni caso, vorrei tanto sapere come ha fatto Vyncent ad appropriarsene se Mantoscuro è ancora in circolazione e, soprattutto, come mai l'abbia donata a Oren visto che questo potrebbe metterlo in guai seri. Bah. Vyncent continua ad essere un mistero per me. In ogni caso è stata una rivelazione che davvero non mi aspettavo e non vedo l'ora di saperne di più. |
Ciao! |
Ultima recensione a questa storia. Sai che fa uno strano effetto? |
Oddio povera Joyce! A malapena è tornata, e già pensano a metterla sotto una mega scorta! Per una volta Elvana ha assolutamente ragione, la ragazza non è più una piccola sprovveduta ingenua. |