Recensioni per
Joyce
di heliodor

Questa storia ha ottenuto 914 recensioni.
Positive : 914
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
16/06/20, ore 15:20

E finalmente, Bryce diventa ufficialmente la strega dorata, la strega suprema. Non quando era la bambina massacrata di addestramenti senza capire il perché, non quando era l'arma preparata con cura messa in campo da suo padre, non quando era una rinnegata che andava allo sbaraglio. Lo diventa adesso che ha trovato una sua convinzione, che ha trovato il valore in sè stessa e in quelli che la circondano, e ha dato il massimo per difendere tutti.
E viene ben premiata, con il suo Vyncent, con l'approvazione del padre e la stima dell'esercito ripristinate. Ma la sua reazione è inneggiare a Valonde, alla comunità e al regno che ha imparato a valutare per sè stessa e non perché glielo dicono gli altri.
Wow, che bel casino è diventata quella montagna!
Ma gli Eredi hanno un qualche tipo di vitalità soprannaturale o cosa? Perché da come era conciata Eryen, mi sorprende parecchio che non sia morta per conto suo nelle diverse ore che Joyce ha impiegato a raggiungerla.
Unico appunto in quella che altrimenti è una scena bellissima. Eryen alla fine ha affermato sè stessa e il suo potere, ma non è sopravvissuta per vederne i frutti. E avrebbe avuto ancora tanta strada da fare: fino all'ultimo, Eryen ha desiderato disperatamente approvazione e validazione esterna, perché non era in grado di darsela da sola, con i danni che Gajza le ha inflitto mentre cresceva. Al punto che una delle ultime cose che ha fatto, l'ultima prima di poter morire in pace, è stato chiedere se fosse stata brava alla prima persona diversa da lei che capitava a tiro, la 'strega rossa' che pure odiava.
Sai ... ora che penso ad Eryen ... sto notando che la ragazza usa un linguaggio e un atteggiamento piuttosto infantili. In tutto questo mondo di streghe 'supreme', 'forti', 'potenti', con titoli e appellativi altisonanti, lei vuole essere 'brava', vuole sapere se 'è stata brava', un termine che di solito ha una connotazione positiva ma anche 'diminutiva' ("fai il bravo bambino", "quella è una brava ragazza" ... 'bravo' è una bella cosa, ma non molto di più). C'è anche il modo in cui l'ha sempre chiesto insistentemente, in una ricerca di approvazione simile a quella di una bambina insicura delle sue capacità e confusa dal mondo che la circonda, che vuole la guida dei genitori per sapere se sta facendo la cosa giusta.
Questo si manifesta anche nella sua 'amoralità', il modo casuale e le risatine con cui parla di aver ucciso animali o persone per sbaglio o per piccolezze, e il suo non vedere altro modo che uccidere le persone che si sono mostrate più abili di lei per affermare di essere migliore, per punirle di non averle permesso di sentirsi brava.
Gajza ha fatto danni terribili non solo sull'autostima di Eryen, ma proprio sulla sua capacità di crescita personale. Quella che in questo contesto dovrebbe essere una giovane donna, è rimasta allo sviluppo emotivo e morale di una bambina. Una volta hai detto che Eryen è quello che Joyce avrebbe rischiato di diventare se fosse nata Erede? Parecchio inquietante, questa cosa.
A parte le mie disquisizioni, molto triste la scena della morte di Eryen. Joyce si rivela, in fondo, per una persona profondamente gentile e compassionevole, non solo la ragazzina ingenua e manipolatrice e desiderosa di rivalsa. E quindi questa è la prima volta che uccide qualcuno: un'eutanasia a una che era stata sua nemica, dopo averle concesso il rispetto del suo vero nome e natura di maga, cosa finora accordata solo a Joane( ed Eryen che sospetto abbia pensato 'questo crea solo altre domande... oh, chissenefrega, tanto adesso muoio').
E io non mi sono minimamente commossa, giuro. Non ho versato neanche una lacrima.
Mi è particolarmente piaciuta la parte con Joyce subito dopo. La nostra maga è stanca, fisicamente ma soprattutto emotivamente e mentalmente. Ha fatto un viaggio incredibile ed è cambiata moltissimo dalla ragazzina egocentrica, insicura e ingenua che era nel momento in cui ha trovato il compendio, ma questo è avvenuto al prezzo di tradimenti, lutti, sofferenze e traumi assortiti. Adesso vuole solo andare in un posto che possa chiamare casa, e riposarsi.
Mi chiedo solo perché Robern le abbia portato via il compendio. Riteneva che avesse imparato e fatto abbastanza? C'è qualcun altro che deve imparare la magia?
Quindi Joyce si è ufficialmente riunita con Oren. La ragazza fa bene a far parlare loro, perché se finisse sotto interrogatorio lei su cos'abbia combinato nell'ultimo anno, potrebbe avere qualche problema a rispondere.
Shani sempre sul pezzo quando di tratta di allontanare altre ragazze che potrebbero essere interessate a Oren!
Comunque, mi ha un po' sorpresa la reazione del ragazzo. Alla fine, quando erano a Valonde, era più legato a 'Sibyl' che a lei ... ma del resto ha passato tutto un anno a cercarla, magari ha un po' rivalutato anche la cara vecchia Joyce.
Quindi il 'problema successione' l'hanno sbrigato così! Buon per Roge. Del resto, ha dimostrato di avere veramente a cuore gli interessi della sua gente, al di sopra di quel che le leggi gli imponessero. Immagino che in questo senso abbiano mantenuto l'ordine di successione, visto che anche Bryce si è riscattata ma è più giovane, mentre Galef non ha, al fine della vittoria di questa specifica guerra, mosso un dito, e soprattutto è ancora scomparso.
E Joyce torna finalmente a casa. Può ritrovare i suoi familiari con la sua vera faccia, ricevere il loro affetto, e sentirsi davvero al sicuro. Il fatto che Bryce sia stata la prims, dopo Oren che l'ha trovata, a correrle incontro, è davvero toccante... specie se si ricorda il modo in cui si sono lasciate, sia ufficialmente (l'ultimo litigio per Vyncent, Joyce che si rendeva conto che sua sorella l'aveva mandata volontariamente a sposare un estraneo e meditava, per un attimo, di ammazzarla) sia realmente (con Bryce che non rivolge neanche un cenno di saluto a 'Sibyl', dopo averla osteggiata per tutta la sua permanenza al campo, e Joyce che scaccia l'ultima tentazione di salutarla). Certo, non è un chiarimento completo, le due sorelle hanno ancora molti segreti l'una per l'altra, ma è un inizio.
Altro gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
15/06/20, ore 09:10

Oooh, la lore nella prima parte del capitolo si fa sempre più interessante. Ho il sospetto che questi ... Eredi ... siano qualcosa di più di semplici persone molto potenti. C'è così tanto che ruota attorno a loro, eppure non è mai stato chiarito come siano stati ottenuti. Ho il vago sospetto che ci sia dietro un qualche procedimento particolare, perché se fosse sufficiente eugenetica tra uno stregone e una strega particolarmente forti, non spiegherebbe perché ce ne fossero in programma appena quattro (i genitori degli Eredi attuali non saranno gli unici spaccaterga da queste parti), nè perché quello di Andew e Marget fosse Joyce invece del primogenito Razyan.
E a quanto pare è stata un'idea di Robern, che sembra aver agito da solo, per ... pietà verso dei ragazzini che avrebbero vissuto come armi?
Comunque sia, Malag ha fatto quel che doveva fare col nodo. Se tutto va secondo i piani, gli Eredi superstiti saranno privi di uno scopo ufficiale, e magari liberi di decidere della propria vita.
Wow. Di solito non sono particolarmente interessata a scene d'azione, ma il duello tra Joyce ed Eryen mi ha davvero entusiasmata. La nostra maga è riuscita a giocare con l'altra ragazza come se fosse uno yoyo, tirandola esattamente nel punto e nella situazione che voleva, senza neanche che l'altra se ne rendesse conto. Il momento in cui le ha afferrato il naso e ha indicato il colosso con la testa sono stati momenti di sfacciato trollaggio di altissimo livello.
Ma poi ovviamente c'è il confronto emotivo tra le due. Con Eryen che si sfoga, chiedendole perché signor Anderson- ahem strega rossa, perché, perché persiste, e Joyce che a culo trova che questa volta la risposta onesta è proprio quella che smuove Eryen, che riesce a mettere l'Erede a confronto con i traumi del suo passato e a ispirarla ... o meglio, a farle credere che se questa mezza calzetta è riuscita ad acquisire una determinazione tale, lei non deve essere da meno.
Molto movimentata la scena con il colosso, con Joyce che alterna momenti di coraggiosa resistenza ad altri di saggia fuga, ma sempre dimostrando una notevole abilità del difendersi e sopravvivere. E ripensa a Joane, come a un punto saldo e a una fonte di ispirazione. Grandioso.
Davvero un bellissimo capitolo, complimenti!

Recensore Master
07/06/20, ore 07:33

E Alion se ne va col botto, direi. Adesso sì che la successione è un casino, sempre che dopo tutto questo rimanga qualcosa o qualcuno per una successione. Però mi piace come rendi la disperazione e la stanchezza di questi tizi, che provano e provano ma lo stesso riescono a malapena a fare un graffio ai colossi.
Decisamente spaccaterga la scena di Bryce alla fine. Non è scappata, ormai riconosce che gli altri non meritano di essere lasciati da soli a crepare in nome del suo Vyncent. E l'interessante risultato è che è stata lei a dare il colpo di grazia al colosso, anziché Bardhian, che per risparmiare le forze alla fine ha fatto ben poco.
Anche perché il bestio si stava già sfaldando. Che accidenti è successo su quella montagna?
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
06/06/20, ore 18:20

Sempre molto interessanti le conversazioni tra Malag e Joyce. Quindi adesso l'arcostregone sa che lei è una maga ... di nuovo, sono curiosa sul perché temesse tanto lei nello specifico, e perché ritenga che ora la sua vittoria abbia più possibilità.
E le dice anche cose molto interessanti. Lottare per i morti, o lottare per i vivi ... dà una via d'uscita a Joyce dallo schiacciante senso di colpa che l'ha tormentata negli ultimi capitoli, senza per questo toglierle un motivo di lottare. Interessanti anche le sue parole su come lei abbia scelto il suo destino, perché è vero. Quasi tutti gli stregoni e i soldati visti finora sono lì a combattere perché devono, alcuni come Bryce sono stati preparati solo per questo fin dalla prima infanzia, Bardhian ed Eryen sono letteralmente nati per questo. Joyce ha trovato il compendio di Arran, e avrebbe potuto farci qualunque cosa: bruciarlo, buttarlo, usare la magia imparata per favorire esclusivamente sè stessa. Invece ha scelto di essere lì a lottare, e ha di nuovo scelto tutte le volte che ha avuto una possibilità di mollare tutto (con l'eccezione del matrimonio fallito).
Certo, malgrado tutto questo, la ragazza sente comunque di non essere riuscita a fare una vera differenza ... ma lì arriva Eryen a darle problemi più pressanti.
E dopo aver messo a punto il suo grande piano per ottenere il perdono suo e di nessun altro n
mollato l'esercito per andare alla riscossa e aver più o meno combattuto contro la temibile strega nera (povero Vyncent), Roge scopre ... di aver beccato l'evocatore sbagliato. Ops.
I libri di Joyce hanno salvato la situazione. Chi l'avrebbe mai detto? Comunque mi ha fatta sorridere come il personaggio preferito di Oren sia il cavaliere che affronta le battaglie in prima persona, mentre quello di Joyce sia quello della donna che agisce indirettamente, ispirando e supportando gli altri, ma svolgendo comunque un ruolo fondamentale. Molto simili a quello che poi hanno finito per fare loro.
Scena figherrima quella in cui Oren fa secco un invisibile Privel, pur essendo sprovvisto di alcun potere magico, men che meno la vista speciale. E riesce pure a difendere Joyce nel mentre!
Ehm, però il piano di Roge proprio non sembra voler funzionare.
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
05/06/20, ore 18:25

Molto interessante il funzionamento dei poteri di Roge!
E anche tempestivo il suo intervento sui campi di battaglia, dove i poveri Oren e Shani e tutto l'esercito non possono fare altro che impegnarsi a non farsi ammazzare.
La condizione di rinnegato proprio non aiuta il povero Roge a farsi ascoltare. Perfino Vyncent gli dà retta solo perché ormai è disperato! Gli unici a dargli credito sono Oren e Shani, anche se probabilmente ha a che vedere con il fatto che lo conoscessero relativamente bene anche da prima.
Altro bel capitolo, complimenti!

Recensore Master
04/06/20, ore 14:04

In effetti Oren e Shani finora si sono ritrivati coinvolti in duelli e scaramucce: voglio proprio vedere se riusciranno a mantenere il loro Kah in mezzo al caos di una battaglia su larga scala.
Decisamente cruenta la parte di Vyncent, con gente fatta a pezzi o flambè descritta abbastanza al dettaglio. Le parti piu interessanti sono quelle di reazioni ai colossi, con i comandanti stessi che rimangono paralizzati e Vyncent costretto ad assumersi il ruolo, con il tutto sommato ragionevole ordine di gambizzare.
Bryce invece il comando ce l'ha come seconda natura, di nuovo disobbedendo agli ordini, ma questa volta in modo ragionato, per proteggere tutto il suo gruppo.
Complimenti per un altro bel capitolo!

Recensore Master
03/06/20, ore 23:49

Malag continua ad essere molto interessato a Joyce, vedo. Sia nei suoi panni normali, sia come Sibyl. Chissà da dive gli arriva tutta questa fissa? Probabilmente non perché è un'Erede mancata, Eryen e Bardhian lo sono appieno e non li ha mai calcolati più di tanto.
Aaaah, l'ironia drammatica di Bryce che copre di insulti e minaccia di uccidere personalmente la sorella per la cui perdita tanto soffre è qualcosa di spettacolare. Però povera Joyce, sentirsi minacciare così da qualcuno a cui vuole bene ...
Interessante il suo discorsetto con Marq. A modo suo ci ha visto giusto: la strega rossa vorrà anche andare a sacrificarsi sull'Artiglio, ma in lei c'è anche una ragazza che vuole vivere. Certo, quando le ha fatto la sua proposta, non poteva avere idea che la ragazza fosse circondata dalla sua famiglia.
E infatti Joyce ce l'ha la tentazione di un'uscita facile. Se per la maggior parte del tempo la ragazza ha comunque mantenuto costante la sua identità, cambiando in pratica solo nome e aspetto, qui, circondata dalla sua famiglia, emergono le differenze tra Joyce e Sibyl. Le era capitata una cosa simile, di dover scegliere chi essere, quando era stata sul punto di sposare Vyncent. Lì aveva scelto Joyce e la cosa è andata a monte per cause di forza maggiore, ma adesso a mandarla avanti non è solo l'autoaffermazione. Adesso ha accumulato non solo eccitanti avventure, ma schiaccianti sensi di colpa e persone che si sono sacrificate per lei. Il grande passo di Bryce è stato scegliere di lottare per sè stessa, quello di Joyce lottare per gli altri.
E questo si vede anche negli incontri con Shani e con suo padre. Il primo mette in evidenza cosa sia diventata ormai la vita della principessina che sognava avventure e grandi amori: qualcosa di interamente dedicato alla guerra, in ogni suo più piccolo aspetto. Nemmeno lei è poi così sicura di essere stata innamorata davvero di quei ragazzi, anche senza che glielo dica Shani.
E dimostra l'impatto che le parole degli altri hanno su di lei: come il 'combatti da sola, muori da sola' di Joane è stato il leitmotif degli ultimi capitoli, il 'lascialo andare' di Marq lo è per questo.
Lo si vede nell'incontro con suo padre: non gli dà false speranze, nonostante sappia quanto sarebbe confortante lasciarlo con una dolce illusione. E praticamente si dichiara morta senza versare una lacrima o tradire la minima emozione alla sofferenza dei suoi cari.
E lo si vede nella sfilza di addii. In cui resta, in tutto e per tutto, Sibyl. Non abbraccia Vyncent; riceve l'affetto di Bardhian ed Elvana, due che quando era Joyce le riservavano distacco quando non disprezzo. E non riceve neanche un cenno di saluto da Bryce, e neppure lo chiede, nemmeno quando ricorda i momenti di un'infanzia spensierata ed è tentata di riviverli. Lascia andare pure lei, e con tutto questo, lascia andare la sua vita di Joyce, per essere solo Sibyl che va a combattere. E io non sono minimamente tentata di piangere.
Molto, molto interessante quello che dice Gladia: essere una vera strega anche facendo a meno dei poteri. Perché questo mondo è letteralmente ossessionato dai poteri, è praticamente la prima cosa che questa gente considera di una persona. Mi ha colpita molto Andew, quando rifletteva di come Sibyl sarebbe stata simile a una Joyce con i poteri. Sorvolando sull'ironia ... quel che mi ha colpito è stato il condizionale. Fiera e sicura di sè ma solo con i poteri, altrimenti ... altrimenti è una povera disabile che non può essere queste cose. Non può essere sicura di sè per nulla che non sia la capacità di tirare qualche dardo magico, anzi va protetta e trattata come se una qualunque piccolezza potesse distruggerla. Il risultato è stato una profezia che si autoavvera: Joyce all'inizio della storia era insicura e persa in un mondo fiabesco, ma proprio perché era stata cresciuta così, si era adeguata al modo in cui tutti la trattavano. Andew sembra conoscere le aspettative che ha dei suoi figli molto più di quanto conosca i ragazzi stessi.
Ed Eryen è l'altra faccia della medaglia. Diciamo che qui l'ideale sembra avere 'abbastanza' poteri: sii privo e non vali un cactus, sii troppo dotato e il tuo valore è quello di oggetto che gli altri possano usare come più li aggrada, come Bryce, Eryen e Nimlothien hanno sperimentato sulla propria pelle. Eryen resta violenta ed egocentrica, ma fa abbastanza pietà. Gajza era una stronza, nonché un'imbecille.
Sempre interessanti le interazioni tra Malag e Joyce. A parte il fatto che la nostra maga ha già rivelato una sua debolezza, quella di sentirsi inutile, senza neanche rendersene conto ...
E finalmente può dire di aver ucciso un troll da sola, completamente da sola! E scagliando incantesimi in combo e a raffica, proprio come le ha insegnato Joane.
Arriva Persym! E chi se ne frega, visto che è l'antagonista più piatto. Voglio solo vedere come lo meneranno!
Altro bellissimo capitolo, complimenti!

Recensore Master
02/06/20, ore 21:37
Cap. 219:

Dunque erano davvero zombie i due che hanno attaccato Roge e Malbeth. Il quale continua ad essere un mistero vivente: nello scorso capitolo abbiamo appreso essere un negromante, dopo che aveva risvegliato quel colosso un trilione di capitoli fa; sa anche riconoscere gli effetti delle maledizioni negromantiche, ma anche questo punto mi chiedo: saprà anche come servirsene? In ogni caso, la domanda adesso è chi se ne va in giro a maledire la gente trasformandola in zombie: i responsabili hanno forse qualcosa a che fare con gli uomini che catturano Roge a fine capitolo?
Capitolo che lascia molta curiosità insomma, non vedo l'ora di scoprire come continua la storyline di Roge.
A presto (spero),
~Talia

Ps: buona festa della Repubblica.

Recensore Master
02/06/20, ore 21:20

Ciao!
Dopo tanto tempo eccomi, finalmente, di nuovo qui. Sono desolata per la mia prolungata assenza, ma sono in piena sessione d'esame e non ho trovato molto tempo per efp di questi tempi.
Vedo che sono successe parecchie cose: prima di tutto, hai completato la storia. Complimenti! 440 capitoli non sono uno scherzo, sopratutto considerando che hai impiegato poco più di tre anni per pubblicarli tutti.
E poi hai iniziato una nuova storia! Che a quanto pare sarà una specie di "missing moment" allargato nei confronti di Joyce. Che dire, magari quando avrò finito questa (se mai ci riuscirò!) vedrò di dare un'occhiata anche a quella.
Passando al capitolo, finalmente ho la conferma che anche tu hai il vizietto, come me, di iniziare i capitoli in medias res per poi tornare indietro e spiegarne gli antefatti. Ottimo, non sono l'unica a farlo; quando si gestiscono più pov e ci sono salti temporali tra un capitolo e l'altro sullo stesso personaggio è quasi inevitabile inserire dei flashback. Solo una cosa ti consiglio: quando il flashback finisce "bruscamente" - come in questo caso - si passa dal dialogo svoltosi ad Azgamoor alla situazione attuale senza soluzione di continuità - salta una riga e fai iniziare un nuovo paragrafo. Gioverà sia alla grafica che all'occhio e all'attenzione del lettore.
Dunque Roge e Malbeth sono stati mandati nel regno di Nergathel, che ovviamente non poteva essere un bel posto dove fare una settimana bianca, bensì un luogo selvaggio pieno di predoni e cose anche peggiori. Che cosa sarebbero i due loschi figuri che spuntano alla fine del capitolo? Zombie? Cannibali? Zombie-cannibali? XD
Immagino che, come al solito, lo scoprirò leggendo il prossimo capitolo.
Ancora complimenti per aver terminato la tua storia e per il capitolo di oggi, sempre interessante.
Un bacio,
~Talia

Recensore Master
02/06/20, ore 15:22

Molto interessante la chiacchierata tra Malag e Marq. A parte che adoro l'atteggiamento pacato, ragionevole e rispettoso dell'arcistregone ... che però a quanto pare ha proprio fatto fuori Arran. La mia teoria che i due siano la stessa persona si indebolisce ... però ha riconosciuto 'Sibyl'. E Bellir ha menzionato la perdita di una donna cara a entrambi. Eppure ecco qui Malag che ripete la narrazione che i maghi siano tutti arroganti e pericolosi ... okay, faccio prima a dire di non capirci più niente.
Comunque, Belia ha ragione a recriminare, Marq ha fatto la Bryce e questo non va bene.
Tra parentesi, ma quanto ci ho goduto a sapere che Falgan è stato ficcato in una fossa comune? Mi dispiace solo per gli altri che si sono ritrovati seppelliti insieme a lui!
Okay, Joyce stratega. Sono veramente curiosadi sapere in cosa consisterà questo piano. E Bryce che è così antagonistica nei suoi confronti ... se solo sapesse!
Però mi ha fatta sorridere il momento in cui Joyce scopre che la folla è lì per guardare lei e non sua sorella. Una piccola soddisfazione ogni tanto per la nostra maga!
Fantastica anche la parte di Bryce. Il suo problema qui è una vera e propria deumanizzazione: guarda alla sua vita, e si rende conto di non aver scelto quasi nulla, di esser stata addestrata senza voce in capitolo per qualcosa che non aveva mai davvero capito o voluto. Sentirsi considerata dalla sua stessa famiglia come uno strumento, privo di volontà, che deve solo fare quello che gli si dice, e da gettare via non appena commette uno sbaglio. Non sorprende che si metta allo stesso livello di esseri come i Colossi.
E qui Vyncent dimostra pienamente di essere l'uomo di Bryce. Ha saputo cogliere esattamente tutti i suoi problemi, le sue fragilità e i suoi desideri, e le ha detto esattamente quello che aveva bisogno di sentire. Di combattere per sè stessa. Non per l'amore di un familiare o una causa che non ha mai davvero compreso e che non le interessa, ma per affermare sè stessa, agli occhi propri e di nessun altro. Non sarebbe mai riuscito a fare qualcosa del genere con Joyce, vedendola solo come un'occasione per il suo complesso del buon samaritano; ma lo fa con Bryce, e per questo possono avere un vero legame tra pari.
Molto apprezzato anche il breve momento in cui hanno parlato di Sibyl, con Bryce che non aveva menzionato Joyce perché crearsi false speranze l'avrebbe fatta soffrire troppo, e Joyce che aveva completamente frainteso la situazione.
Altro gran bel capitolo, complimenti davvero!

Recensore Master
01/06/20, ore 20:53

Buon per Bryce e Vyncent che si sono finalmente ritrivati! Sotto il naso di Joyce che neanche può protestare, ma almeno c'è Gladia al salvataggio.
Mi fa sorridere come Andew si aspettasse qualcuno piu vecchio di Sibyl: in effetti le situazioni in cui si è trovata coinvolta Joyce erano degne di persone molto più mature, e questo la dice lunga.
Sto adorando come rendi il senso di colpa di Joyce. Sai, finora ho usato la morte dei personaggi principali per valutare la 'posta in gioco' di una storia, ma questo tuo lavoro mi ha fatto capire che mi sbagliavo in pieno, e perché. Nella maggior parte dei libri fantasy che ho letto, le morti dei personaggi principali erano le uniche a lasciare un qualche effetto duraturo sul protagonista, perché erano quasi sempre i suoi affetti più cari; dei personaggi secondari che tiravano l'ala, piangeva un po' e poi tornava arzillo a combattere e a scherzare come se quelle persone non fossero mai esistite, e la narrazione in effetti non le menzionava mai più.
Qui no. Halux, Kallia e Joane sono effettivamente stati personaggi importanti, ma Fredi è stata a malapena una comparsa. Gli abitanti di Theroda e Roxarr erano una moltitudine senza nome. Eppure Joyce è devastata da quello che è successo. Sembra aver sviluppato un vero e proprio complesso di colpa, pensando a sé stessa come a qualcosa di dannoso, una condanna vivente da cui gli altri devono stare alla larga se vogliono salvarsi. Non si ritiene degna nemmeno di contatto umano e conforto, e quando ha ripensato a tutti i morti, ha avuto un attimo di dissociazione e pareva sull'orlo di un attacco di panico.
Hai reso veramente bene l'impatto che le azioni della ragazza hanno avuto su di lei, e il risultato è la mia assoluta simpatia per lei. Gran lavoro.
Interessante la chiacchierata tra Joyce e Robern, tra lei che fa le domande subdole per capire se lui sia sincero (non lo e, non del tutto) e lui che molla informazioni interessanti su Malag, come il fatto che oltre ad essere estremamente longevo sa assumere molti aspetti. È un professionista della trasfigurazione come Joyce? Oppure salta nei corpi delle persone tipo possessione demoniaca?
Wow. Il confronto tra 'Sibyl' e Bryce ... è stato fantastico. Diciamo che entrambe hanno detto quel che pareva loro giusto secondo le informazioni che avevano in mano. Bryce vede Sibyl come la strana strega selvaggia dalla lealtà imprecisata, che riempie tutti di balle per chissà quali motivi, e si mette a giudicarla su come ha gestito le cose con Vyncent e sua sorella pur senza aver niente a che fare con tutto quello.
Per Joyce, Bryce è la sorella a cui vuole bene, ma che si è anche fregata quello che credeva essere il suo grande amore, e che apparentemente non ha fatto nulla per cercarla e pare essersi completamente dimenticata di lei. C'è l'affetto fraterno, ma c'è anche il senso di tradimento su due fronti, e la frustrazione di poterlo esprimere solo a metà, dovendo mantenere un'identità che non ha nulla a che vedere con i problemi delle sorelle Valonde.
Di nuovo: il giorno il cui leggerò di un confronto aperto e sincero, con tutte le carte sul tavolo riguardo a identità segrete e magie proibite ed emozioni represse, tra le due, sarò una lettrice felice.
Vuoi darti una calmata con le parti epiche? Perché quella di Roge lo era appieno. Ho apprezzato moltissimo l'excursus sulla condizione di rinnegato, e sull'ingiustizia alla su base. Puoi diventarlo per qualunque motivo, basta che ad accusarti sia qualcuno di livello un po' superiore al tuo, e nessuno si prenderà troppe simpatie per te, come è successo a Marq e a Delmina. E una volta che lo diventi, sparisci come persona, è vietato anche solo parlare di te, quindi non c'è possibilità di appello, e nemmeno di ricevere giustizia se qualcuno ne approfitta per farti del male. A meno che questi non abbia voglia di diventare un rinnegato a sua volta ... brava Wena, mi sta retrospettivamente molto più simpatica.
La riflessione conclusiva sul perdono mi è piaciuta molto, perché finalmente qualcuno l'ha detto: Andew, vaf#@%€¥lo. Cioè, non con queste parole esatte, ma il concetto di base è quello. Andew finora ha dettato la vita dei suoi figli con la sua personalità intransigente e poco comprensiva, e tutti i ragazzi Valonde hanno un qualche tipo di complesso legato al vedere il valore in sè stessi. Qui Roge se ne emancipa, e dichiara che il suo perdono personale, da parte sua e di nessun altro, è quello che vuole, e darà tutto sè stesso per ottenerlo. Vai, Roge!
E poi c'è il cameo di una Joyce manipolatrice in erba. Piccole contaballe crescono! ♡
Veramente un gran bel capitolo, complimenti!

Recensore Junior
31/05/20, ore 16:45
Cap. 440:

Ed ora, dopo 3 anni di compagnia, la cara Joyce ci lascia. Tre anni in cui sono successe tante cose, tre anni in cui Joyce è stata una ancora di salvezza nei momenti bui, spronandomi a rialzarmi.
Ho visto Joyce crescere, evolversi e diventare grande; la stessa cosa è successa a te ed al tuo modo di scrivere.
È un piacere averti incontrata in quella brutta serata di ormai 3 anni fa.
E, come direbbe la nostra eroina "che la tua via sia dritta".

Recensore Junior
31/05/20, ore 15:15
Cap. 440:

fazzoletti grazie, una barcata prego.
grazie vivissimo a te, che hai regalato un'avvetura stupenda, un mondo ricco.
dalla tua storia sono arrivati i tuoi sentimenti, li ho recepiti sei stato bravo.
seguirò tutte le storie che pubblicherai continua coì.
grazie per averci citato, saremo sempre i tuoi Fan n1

Recensore Junior
28/05/20, ore 14:22

Momento momento ce ancora qualcosa che bolle in pentola vedo! Certo mica poteva finire così😱.
Uuuh tenere questa tensione finale è ottima scelta. Waaaaa , la strega rossa tornerà? O joyce avrà l opportunità di rivelarsi?

Recensore Junior
25/05/20, ore 22:59

La storia si avvia alla conclusione. I nemici sono apparentemente distrutti, la famiglia si sta ricostruendo. Non mi aspettavo che il Compendio di Arran venisse sottratto a Joyce, vedremo nelle ultime puntate se è veramente sparito o meno. Hai fatto un grandissimo e stupendo lavoro, vedremo nelle prossime puntate come finisce, se davvero così sarà, l'avventura di Joyce.